Alessio Aringoli (Roma, 1 febbraio 1978) è un editore e scrittore italiano.

Biografia

Fa il suo esordio letterario nel 2005 con America Oggi, scritto assieme al giornalista Boris Sollazzo. Il saggio analizza le trasformazioni della politica e della società Usa, sostenendo la tesi di una radicale distinzione, spesso fraintesa in Europa, tra l'apparato statuale Usa e la società americana.[senza fonte]

L'anno dopo scrive con un collettivo di autori Studiare con lentezza, il solo[senza fonte] saggio pubblicato in Italia sulle condizioni di vita e di studio degli studenti universitari dopo la riforma Zecchino.[senza fonte]

Lo stesso anno esce 2001-2006: Segreti e bugie di Stato, in libreria e in allegato a Liberazione[senza fonte], un'inchiesta che analizza la struttura dei servizi segreti italiani e Usa intervistando il senatore Malabarba, allora membro del Comitato di controllo sui servizi segreti.[senza fonte]

Dopo la pubblicazione dei suoi libri, per 3 anni partecipa alla direzione complessiva di Edizioni Alegre[senza fonte]. A 30 anni inizia a occuparsi del salvataggio e del rilancio di Editori Riuniti, grande e storica casa editrice da anni in difficoltà, diventando nel 2009 il direttore editoriale. [1][2] Nel 2010 lancia il nuovo corso della casa editrice, interamente gestita e diretta da giovani.[3]

Note

  1. ^ Stefano Bucci, Editori Riuniti, la sinistra ritrovata, in Corriere della Sera, 26 giugno 2009, p. 47. URL consultato il 24 ottobre 2010.
  2. ^ Tra Marx e Travaglio i nuovi Editori Riuniti, in La Repubblica, 25 giugno 2009, p. 45. URL consultato il 24 ottobre 2010.
  3. ^ Da Proust a Roth, quanti classici sconosciuti, in Il Messaggero, 19 novembre 2010.

Pubblicazioni

  • Alessio Aringoli, Boris Sollazzo, America Oggi, Roma, Edizioni Alegre, 2005, ISBN 9788890121951.
  • Gigi Malabarba, Alessio Aringoli, 2001-2006. Segreti e bugie di stato. Il 'partito americano' e l'uccisione di Calipari, Roma, Edizioni Alegre, 2006, ISBN 88-8977-205-0.