Arcavacata
Arcavacata è una frazione del comune di Rende, in Provincia di Cosenza.
Arcavacata frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Rende |
Territorio | |
Coordinate | 39°21′29″N 16°12′41″E |
Altitudine | 320 m s.l.m. |
Abitanti | 2 500 circa |
Frazioni confinanti | Quattromiglia, Santo Stefano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 87036 |
Prefisso | 0984 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | H235 |
Targa | CS |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[1] |
Nome abitanti | arcavacatesi o rendesi |
Patrono | Immacolata Concezione |
Giorno festivo | 20 febbraio |
Cartografia | |
Etimologia
La denominazione Arcavacata proviene dall'esistenza di una antica fortezza-vedetta "Arce-vocata", della quale si parla in alcuni documenti pontifici del Medioevo.[2]
Geografia fisica
È situata nella zona nord-occidentale della città ed è per lo più collinare. Il punto più alto della frazione raggiunge i 340 m s.l.m in prossimità del centro storico. L'Università, invece, è posta nella parte più bassa, a circa 220 m s.l.m
Luoghi di culto
Chiese
Sul territorio arcavacatese sono presenti due chiese:
- La Chiesa Maria SS. della Consolazione, la più antica della frazione. Struttura in stile fine Ottocento, un tempo in proprietà della famiglia Madgalone, presenta un'unica navata decorata ai lati da alcuni quadri e da grandi stipiti, nei quali sono conservate alcune statue, una delle quali è quella della Madonna a cui è dedicata la chiesa. Vi è inoltre custodita al suo interno, in un'apposita stanza, la tomba di Don Giovanni e Donna Marietta Magdalone, un tempo baroni di Arcavacata.
- La parrocchia universitaria di San Paolo Apostolo[3]: sita in contrada San Gennaro, presenta un interno alquanto austero, di forma rettangolare, manca di elementi decorativi, a parte la grande croce in legno dietro l'altare e le 14 raffigurazioni della passione di Cristo. All'esterno dell’edificio svetta una croce a forma di tàu, con uno spazio vuoto a forma di cuore all'estremità superiore, che simboleggia il Sacro Cuore di Gesù. La struttura ospita inoltre i Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù.
Cultura
Università
L'Università della Calabria[4] è ubicata sulle colline di Arcavacata in prossimità dello svincolo autostradale (A3), Cosenza Nord, della Salerno-Reggio Calabria e a poco più di 1 Km dalla stazione ferroviaria di Castiglione Cosentino Scalo, nodo di collegamento sia per Cosenza, che per Paola e Sibari.
Museo di paleontologia
Situato lungo il ponte Pietro Bucci, è strutturato in modo semplice e chiaro: si sviluppa attraverso una sequenza cronologica di espositori e di pannelli illustrativi che permettono la comprensione degli argomenti trattati. Negli espositori sono racchiusi i milioni di anni di storia della vita sulla Terra. Una storia che si può immaginare osservando con attenzione le forme fossili. Le collezioni comprendono reperti fossili di invertebrati di diversa età, provenienti sia dal territorio italiano sia da alcune località fossilifere mondiali, resti di vertebrati dal famoso sito di Cessaniti ed un dinosauro erbivoro Ouranosaurus nigeriensis.
Note
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Cenni storici (PDF), su unical.it, http://www.unical.it/. URL consultato il 10 agosto 2015.
- ^ Parrocchia Universitaria S. Paolo Apostolo, su www.dehonianisud.it. URL consultato il 2 novembre 2015.
- ^ Portale Unical - Universitá della Calabria, su www.unical.it. URL consultato il 2 novembre 2015.
Altri progetti
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