Discussione:Clet Abraham
=== PREMESSA: CONFLITTO DI INTERESSI ===
Prima di leggere le modifiche che propongo è giusto che renda chiaro che collaboro con la persona di cui questa pagina si occupa perciò, se da una parte posseggo informazioni dirette, dall'altra immagino che la mia fede nella neutralità wikipediana non sia comprovabile semplicemente con la mia parola. Mi impegno ha trovare dunque le fonti necessarie a provare ciò che scrivo anche se è da notare che spesso le stesse fonti usate per la voce attuale "Clet Abraham" sono valide per ciò che ho scritto di seguito.
Modifiche Proposte
Modifica con eliminazione e revisione di gran parte del testo
Vorrei modificare abbastanza profondamente il testo cancellandone parti in quanto presentano diverse lacune ed errori al punto che piccole modifiche non sono sufficenti. La proposta è di accorciare la biografia, aggiungere/aggiustare alcune informazioni ed eliminare quelle di secondo piano che rendono il testo faticosamente leggibile. L'intevento riguarderebbe altre parti in cui sono presenti lunghe liste che così presentate rendono la lettura fastidiosa ed infine allungare e modificare per rendere più comprensibile e compatta la parte che riguarda il pensiero e l'attività dell'artista.
A breve posterò in discussione le parti che si intende modificare comparate con il testo attuale. Per tutte le fonti, i dati e le informazioni mi sto rivolgendo al soggetto stesso (Clet) che riporta la pagina.
Cletartista (msg) 12:39, 12 gen 2016 (CET)
Modifica della Biografia
Propongo di modificare il seguente testo in:
"Ha fatto i suoi studi presso l'Istituto di Belle Arti di Rennes e, dopo aver esposto presso varie gallerie d'arte in Gran Bretagna, si trasferisce a Roma, dove lavora come restauratore di mobili antichi. Ha esposto in numerose gallerie romane, parigine e britanniche ( Galleria Studio 99 Gallery, Le Marais a Parigi, Galerie Armel a Nantes) e in varie istituzioni culturali. Nel 2005 si trasferisce a Firenze, dove risiede ancora oggi. Le sue opere stanno vivendo un notevole successo grazie a dei collezionisti privati di Parigi, Montecarlo e New York. Molti enti privati, come la Banca Popolare del Lazio e dell'Etruria , l'Istituto Tommaso Crudeli di Udine e il Castello di Poppi gli hanno commissionato lavori proprio in seguito al prestigio acquisito. Ha partecipato inoltre a tre edizioni della mostra collettiva "Fuori Luogo" organizzata dalla Società Chiessi e Fedi nel 2008 a Palazzo Strozzi, nel 2009 a Teatro della Pergola - dove ha ottenuto il record di vendite - e nel 2010 presso la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici-Riccardi. Nel 2012 partecipa a TEDxBologna."
in
"Conclude gli studi all'Istituto di Belle Arti di Rennes e si trasferisce conseguentemente a Roma dove lavora come restauratore di mobili antichi. Dopo un periodo nella provincia di Arezzo nel 2005 si trasferisce a Firenze, dove risiede ancora oggi, e apre il suo studio. Artista dedito principalmente alla pittura, si cimenta nella street art negli ultimi anni con delle opere che concernono principalmente nell'applicazione di stickers sui cartelli stradali ma anche con più imponenti interventi sull'arredo urbano. Inizialmente presenti solo nella città di Firenze e dintorni le sue opere stanno vivendo ultimamente un notevole successo grazie al dibattito che hanno sollevato ed i suoi interventi sono oggi riscontrabili in numerose capitali Europee ed alcune extraeuropee."
Le modifiche riportate riguardano soprattutto alcune notizie false (non ha mai esposto prima del suo arrivo in Italia in Gran Bretagna) ed alcune poco importanti paragonate ad altre fondamentali per sottolineare il riconoscimento dell'artista. Viste le numerose aggiunte di sue partecipazioni che stanno appesantendo il testo anche più avanti si potrebbe compilare una lista, è inutile e fuoriluogo sottolineare il suo lavoro per l'Istituto Tommaso Crudeli di Poppi in mezzo ad un testo biografico dato che la risonanza di questo lavoro è poca se non nessuna comparato ad altri interventi.
--Cletartista (msg) 13:17, 12 gen 2016 (CET)
Modifica informazioni generiche iniziali
Propongo modifca testo seguente:
"Clet Abraham (Bretagna, 2 ottobre 1966) è un pittore e scultore francese, figlio dello scrittore francese Jean-Pierre Abraham, è attivo in Italia dal 1990."
con:
"Clet Abraham (Bretagna, 2 ottobre 1966), conosciuto più semplicemente come CLET, è un artista francese, figlio dello scrittore Jean-Pierre Abraham, attivo in Italia dal 1990.
Inizialmente artista in senso più canonico (pittore, scultore) si è avvicinato negli ultimi anni alla street art e le sue opere che variano dallo scanzonatorio allegro a messaggi più critici si possono trovare in molte città del mondo."
La frase iniziale è esageratamente sintetica e da un'idea troppo vaga del personaggio. Inoltre ho sostituito "pittore e scultore" con "artista" perchè per essere corretti andrebbe aggiunto street artist e la frase "pittore,scultore e street artist" ben si riassume nel concetto di "artista". Ho eliminato la nazionalità del padre in quanto scritta subito dopo quella di Clet creando così una ripetizione.
--Cletartista (msg) 16:00, 12 gen 2016 (CET)
Modifica nome pagina
Propongo la modifica del titolo della pagina da "Clet Abraham" a "CLET" in quanto l'artista si firma ed è riconosciuto principalmente con questa seconda forma. Il nome anagrafico più completo è comunque visualizzabile sia nelle prime righe che nella parte biografica.
--Cletartista (msg) 17:21, 12 gen 2016 (CET)
Modifica titoli foto/immagini
Propongo modifca dei titoli/didascalie relative ad immagini e foto delle opere con titolo originario.
- Interdiction d'acces---> Divieto di accesso "Il Classico"
- Pinocchio---> Obbligo di svolta "Pinocchio"
- Alien Invasion---> Divieto di accesso "Alien Invasion"
- Pac-man---> Divieto di accesso "Pac-man"
- Cross like and Egyptian---> Attraversamento pedonale "L'Egiziano"
- Fish-Bones---> Obbligo di svolta "La Lisca"
- Pulling a Face---> Strada dissestata da identificare
--Cletartista (msg) 18:21, 12 gen 2016 (CET)
Eliminazione Paragrafi e rielaborazione
Propongo di eliminare interamente i seguenti paragrafi per rielaborare parte delle informazioni che contengono in diverso modo aggiungendo eventi e note più importanti e recenti. Al posto dei seguenti si potrebbero proporre due diversi paragrafi titolabili "La segnaletica stradale", concentrata sull'attività per cui l'artista è maggiormente conosciuto e "L'intervento urbano", riportando alcune opere di grosse dimensioni che non concernono gli sticker canonici.
Street art
Il suo interesse è attualmente focalizzato sulla realizzazione d'interventi urbani (Street art). A Firenze[9], Bologna[10], Roma[11], Torino, Milano, Napoli, Lucca, Palermo, Genova, Terni,[12] Londra, Valencia[13], Sassari, Perugia, Douarnenez[14], Quimper[15], Audierne[16], Parigi[17], Prato, Livorno[18], Parma, Pistoia[19], Cascina[20] e Dicomano ha applicato degli sticker sui cartelli della segnaletica stradale, rispettandone sempre la leggibilità, ma trasformandoli in simpatiche opere d'arte. Le sue operazioni hanno posto numerosi interrogativi per il loro contenuto, a volte provocatorio. Il Cristo crocifisso applicato sul cartello del "vicolo cieco", in particolare in Italia, è stato giudicato in un primo momento blasfemo. Ecco come l'autore motiva il senso delle sue azioni: Siamo sempre più invasi dalla segnaletica; lo spazio urbano fornisce una quantità di messaggi basilari e unilaterali, certamente utili, ma per me senza personalità. Vorrei che all'unilateralità del messaggio venisse sostituito il concetto di reversibilità: si aggiunge un nuovo significato alla prima, portando altri livelli di lettura.
Nel mese di ottobre 2010, con l'intento di invitare l'istituzione culturale fiorentina a sopportare il suo sguardo sulla realtà artistica contemporanea, viene installato un autoritratto in una delle sale della collezione Loeser di Palazzo Vecchio, a pochi centimetri da un'opera di Pontormo.[21] L'uomo comune. Ponte alla Grazie, Firenze. Street art o Art Public?
Il suo più clamoroso intervento urbano ha avuto luogo nella notte del 19-20 gennaio 2011. Mentre nello Studiolo di Francesco I, veniva accolto il teschio di diamanti di Damien Hirst, Clet installava su di uno sperone del Ponte alle Grazie il suo tipico "piccolo uomo nero", cioè l'uomo comune, con un piede sul ponte ancorato al ponte e l'altro lanciato nel vuoto[22]. Il motivo è stato quello di fornire un'alternativa popolare al cranio della pop star del brit-arte del valore di 100 milioni di euro, cosicché anche gli "uomini comuni" potessero beneficiare dell'arte.
Per il critico italiano Francesco Bonami, organizzatore dell'esposizione Hirst a Palazzo Vecchio, questa scultura che corre nel vuoto sarebbe la perfetta rappresentazione della caduta e della stagnazione culturale in Toscana. Di tutta risposta, il comune di Signa ha commissionato a Clet l'installazione della scultura, collocando la stessa sulle acque del Parco dei Renai.
--Cletartista (msg)
Discussione su modifiche proposte da Cletartista
- [@ Cletartista] Hai appena proposto lo spostamento. Per cortesia, aspetta che si formi un consenso. In generale tieni presente che qui non sono ammesse ricerche originali (cioè non va bene "me l'ha detto il biografato": devono esserci fonti terze a supporto). Ti suggerirei anche di leggere la nostra pagina sulla contribuzione su commissione e in particolare di adeguarti alle regole sul conflitto di interessi. Ripristino--Formica rufa 19:05, 12 gen 2016 (CET)
- [@ Formica rufa] Ho apportato nuovamente alcune modifiche dopo il tuo ripristino dato che le tempistiche non hanno portato a opinioni differenti, direi un silenzio assenso. Detto ciò se dovessi avere qualcosa da ridire o volessi procedere nuovamente al ripristino apprezzerei un'opinione almeno un po' più approfondita; credo di aver fatto le cose con neutralità e con senso perciò piuttosto che bloccarmi sarebbe bello collaborare. Grazie --Cletartista (msg) 14:54, 7 feb 2016 (CET)