Laino Castello (Castièddru in calabrese[3]) è un comune italiano di 872 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria.

Laino Castello
comune
Laino Castello – Stemma
Laino Castello – Bandiera
Laino Castello – Veduta
Laino Castello – Veduta
Vista del nuovo centro abitato dal Monte La Destra
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Provincia Cosenza
Amministrazione
SindacoGiovanni Cosenza (Insieme si cresce) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate39°56′10″N 15°58′40″E
Altitudine545 m s.l.m.
Superficie37,33 km²
Abitanti872[1] (30-09-2012)
Densità23,36 ab./km²
Comuni confinantiAieta, Laino Borgo, Mormanno, Papasidero, Viggianello (PZ), Rotonda (PZ)
Altre informazioni
Cod. postale87015
Prefisso0981
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT078064
Cod. catastaleE419
TargaCS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantilainesi
Patronosan Teodoro
Giorno festivo9 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Laino Castello
Laino Castello
Laino Castello – Mappa
Laino Castello – Mappa
Posizione del comune di Laino Castello all'interno della provincia di Cosenza
Sito istituzionale

Situato ad un'altitudine di 545 metri s.l.m. su una collina sul versante calabro della Valle del Mercure, al confine con la Basilicata, è noto soprattutto per il caratteristico centro storico abbandonato nei primi anni '80.

Geografia fisica

Territorio

L'intera superficie comunale ricade all'interno dell'area del Parco nazionale del Pollino con circa 1000 Ha all'interno della "zona 1: di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e culturale con limitato grado di antropizzazione", mentre la restante parte del territorio è in "zona 2: di valore naturalistico, paesaggistico e culturale con maggiore grado di antropizzazione"[4]. La morfologia del territorio è piuttosto complessa con quote che vanno dai 1291 metri del monte La Destra ai 175 metri della parte bassa del fiume Lao. Proprio a causa della sua particolare conformazione vi è la presenza di numerosi corsi d'acqua, dei quali però solo due possono considerarsi veri e propri fiumi (fiume Lao e fiume Battendiero).

Caratteristica del comune di Laino Castello è quella di avere numerose contrade rurali che coprono la quasi totalità del territorio e nelle quali risiedono all'incirca i 2/3 della popolazione.

Centro storico

Con la dicitura 'Laino Castello vecchio' si è soliti indicare quello che oggi resta dell'antico abitato posto sullo stesso colle (colle S. Teodoro) dove, secoli prima, i Longobardi fondarono la loro imprendibile fortezza. Della fortezza e della relativa cinta muraria resta ben poco, ma il nucleo abitativo, abbandonato all'inizio degli anni '80 è ancora in piedi. Nel 1960 a seguito a dei problemi di natura idrogeologica, con decreto del Ministro dei LL.PP. emesso in data 3 giugno 1960, l'abitato di Laino Castello venne dichiarato da trasferire in altro luogo per problemi di natura idrogeologica e fenomeni sismici. Solo nel 1981, poi, a seguito di un ennesimo sisma ed in virtù delle stesse motivazioni di circa vent'anni prima, la popolazione ha dovuto abbandonare definitivamente le proprie case e l'abitato fu definitivamente abbandonato.

Il borgo presenta ancora stradine ripide, resti di porte, torri e fortificazioni tipiche dell'impianto medievale. Oltre ai ruderi del castello, restano sul fianco del colle, a riprova dell'antichità del borgo, tutta una serie di grotte naturali utilizzate nel periodo bizantino dai monaci e più tardi adibite ad abitazioni civili (il dato emerge dal catasto onciario del 1755).

Tra i luoghi di interesse sono da citare:

  • la Chiesa madre di San Teodoro, d'origine bizantina, in cui era custodito trittico attribuito a Pietro Befulco e raffigurante la Madonna in trono con Bambino ed i santi Teodoro e Gerolamo (oggi custodito presso il museo diocesano di Cassano allo Ionio);
  • la Chiesa di Santa Maria delle Vergini (1700 circa);
  • i ruderi del castello longobardo, adibiti a cimitero in seguito all'editto di Saint Cloud del 1804.

Dopo anni di completo abbandono, l’amministrazione comunale ha, già da un po’ di tempo, avviato un progetto per il recupero e il riutilizzo del vecchio borgo come centro studi e servizi del Parco nazionale del Pollino e come “Borgo–Albergo[5]. A tale scopo, sono stati eseguiti e sono tuttora in corso diversi lavori di recupero e restauro.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2012.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 341.
  4. ^ Sito istituzionale - Il Comune
  5. ^ Sito istituzionale - Il Futuro
  6. ^ Dati tratti da:

Bibliografia

Voci correlate

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