William Howell Masters

ginecologo statunitense

William Howell Masters (Cleveland, 27 dicembre 1915Tucson, 16 febbraio 2001) è stato un ginecologo statunitense.

William Howell Masters, ginecologo e sessuologo, meglio conosciuto come Bill Masters, ovvero il principale membro del team “Masters and Johnson”. Insieme a Virginia E. Johnson, fu pioniere nella ricerca scientifica sulla natura della risposta sessuale umana e nel trattamento delle disfunzioni e dei disordini sessuali. La sua attività ebbe inizio nel 1957 e proseguì fino agli anni ’90.

«Dottor Farber: "La cosa più lampante è che nel suo libro non compare mai la parola "amore"." [...] "La mia domanda, dottor Masters, è: dov'è l'amore?"

William Masters: [...] "Quando parliamo di sesso, non stiamo parlando d'amore, dottor Farber, perché l'amore non può essere rappresentato con colonne e grafici, come se fosse la pressione sanguigna o la frequenza cardiaca. L'amore non è una forza esercitata da un corpo su un altro. È la trama di quei corpi. È l'amore che incide le linee e i solchi... La curvatura del nostro desiderio."»

Famiglia e formazione

Nato a Cleveland, in Ohio, William Masters era figlio di Francis Wynn Masters e Estabrooks Taylor Masters. Aveva un fratello minore di nome Frank.

Masters ebbe un’infanzia particolarmente infelice a causa di suo padre. Francis, infatti, era un uomo difficile, con un pessimo carattere, a cui piaceva avere il controllo su tutto. Ogni decisione in casa doveva essere prima vagliata da lui. Durante le sue frequenti crisi di rabbia, era solito colpire Bill con una cintura, a volte fino al punto di farlo sanguinare. Si sarebbe fermato, solo a patto di vedere suo figlio in ginocchio intento a pregarlo di smettere, altrimenti avrebbe continuato, ma Bill non cedette mai. Da adulto ha ricordato, durante un'intervista, come la madre avrebbe cercato più volte di salvarlo, ma invano, perché anche lei vittima della rabbia cieca di Francis.[1] Egli descriveva sua madre come l'unione di due madri: la prima, era la donna amorevole che cercava di essere sempre premurosa nei suoi confronti, la seconda era "la moglie di suo padre", una specie di automa a servizio di un uomo autoritario e violento.[2] Più tardi William Masters venne a sapere che suo padre soffriva di meningioma, un tumore al cervello capace di generare mal di testa, cambi di personalità e crisi di rabbia. Fu sempre dubbioso riguardo il comportamento di suo padre: non sapeva se effettivamente fosse conseguenza della malattia o dell'alcol.[3] Francis Masters, a causa di una malattia degenerativa al cervello, morì tre anni dopo che Bill finì di frequentare la "Lawrence School" e da quel momento il giovane William, decise di distanziarsi significativamente sia da sua madre, che dal suo fratello più piccolo, Frank.[4]

Bill soffrì per ben due volte di setticemia, un'infezione del sangue, che lo costrinse a letto per diversi mesi. La febbre alta provocata dalla malattia, rese il suo occhio destro leggermente strabico, conferendogli uno sguardo severo, che molti giudicavano fastidioso.[5]

Nonostante ciò, Bill fu un bambino brillante, eccelleva nella carriera scolastica. Dopo che la zia Sally decise di pagargli la retta, frequentò la “Lawrenceville School”. Una volta che Bill iniziò a frequentarla, il padre, considerandolo al pari di un adulto, non gli diede alcun supporto finanziario. Gli mandava solo il minimo indispensabile per sostenere il viaggio di ritorno a casa, durante le vacanze natalizie.[6] Alla "Lawrenceville School", Bill sviluppò una stoica autosufficienza, cimentandosi in sport quali il football e trascorrendo interminabili ore in biblioteca, abitudine che non abbandonò fino ai tempi dell'università.[7]

All'Hamilton College divenne bravissimo a giocare a football, a praticare box e a sostenere dibattiti in pubblico. Nonostante la materia in cui rendeva meglio fosse l'Inglese, decise di intraprendere la strada della Medicina.[8] Crebbe in lui anche la passione per il volo, riuscì ad ottenere la licenza per guidare gli aerei. A causa della sua natura spericolata, accettò una scommessa fatta tra amici: avrebbe dovuto camminare su una delle ali dell'aereo pilotato da lui stesso, per poi saltare giù una volta trovatosi nelle vicinanze di Lake Placid, a New York. Durante la discesa, ebbe problemi con la propria posizione rispetto al paracadute e si trovò a cadere senza controllo. Poco prima di toccare terra, riuscì a riposizionarsi nel modo giusto. Quello fu il suo primo ed ultimo salto.[9]

Si iscrisse alla facoltà di Medicina di Rochester, presso la quale si laureò. Dopo aver scartato l'idea di diventare un professore di inglese, voleva diventare un medico generico, ma il suo professore di anatomia, Corner, lo ispirò nell'idea di diventare un medico ricercatore. In più di un'occasione, a Bill piaceva ricordare le parole che gli venivano rivolte dal suo insegnante: "Bill, non puoi mai imparare abbastanza".[10] Con Corner collaborò agli studi di test riproduttivi su scimmie e conigli. Più o meno nello stesso periodo, durante la primavera 1942 del suo terzo anno di Medicina, ricevette l'invito a dei convegni sullo studio della riproduzione a Baltimora, dal suo vecchio professore che aveva visitato il laboratorio di Corner. Fu lì che avvenne la svolta nella mente di Bill. Mai nessuno aveva osato spingersi oltre i test sugli animali, ma a lui venne in mente di spostare l'oggetto delle ricerche sugli esseri umani, in particolare prendendo in esame la risposta sessuale nella donna.[11]

Con queste idee rivoluzionarie in mente, ritornò a Rochester per terminare i suoi studi, ancora indeciso se intraprendere la specializzazione di psichiatria o ostetricia e ginecologia.[12]

Nel frattempo si trasferì insieme alla moglie Libby, in un piccolo appartamento in affitto vicino sia all'università che all'ospedale. Dopo essersi laureato optò per ostetricia e ginecologia, per capire a fondo l'anatomia e la fisiologia del sistema riproduttivo umano. Nella scelta, chiese consiglio al suo vecchio mentore, il dottor Corner. Durante la loro chiacchierata telefonica nel febbraio 1943, Masters confermò il suo impegno e il suo interesse nella ricerca scientifica sul sesso.[13]

Contributi scientifici

Scritti principali

Vita privata

Nell'agosto 1938, conobbe Geraldine 'Dody' Baker, il suo primo amore. Aveva intenzione di sposarla, così mentre si trovava all'ospedale per un piccolo intervento, decise di mandarle dei fiori e scrivere la fatidica proposta su un bigliettino. Una volta arrivato all'ospedale consegnò tutto ad un'infermiera. Non si sa per quale scherzo del destino, ma Dody non ricevette mai né i fiori, né il messaggio. I due non presero mai l'iniziativa di chiarirsi: lei perché delusa dal fatto che Bill non andò mai a farle visita, lui perché dopo non aver ricevuto alcuna risposta, non ebbe mai il coraggio di affrontare la ragazza di persona. Più tardi venne a sapere che la donna sposò un giovane dottore di Buffalo. D'altra parte, Bill si è domandato per anni come sarebbe potuta andare la sua vita, se avesse sposato la dolce ragazza bionda di Rainbow Lake.[14]

Successivamente conobbe Elizabeth Ellis, detta Lib, Libby o Betty, che al tempo lavorava come segretaria a Utica. Dopo cinque anni di fidanzamento, le propose il matrimonio durante l'estate precedente al suo quarto anno di Medicina. Fu una cerimonia modesta, svoltasi a Detroit.[15]

Nel 1942 sposò La coppia ebbe due figli.

Masters incontrò Virginia Johnson nel 1957 quando l’assunse come assistente di ricerca per intraprendere uno studio complessivo sulla sessualità umana. Masters divorziò dalla prima moglie per sposare Virginia nel 1971. Vent’anni dopo divorziarono, portando alla fine anche la loro attività.

La morte

William Masters soffriva di complicazioni dovute al morbo di Parkinson e morì a Tucson, in Arizona, il 16 febbraio 2001.

Il libro e la serie tv

Il canale americano “Showtime” trasmette dal 29 settembre 2013, la serie tv drammatica “Masters of Sex”, basata sulla biografia omonima, scritta da Thomas Maier e pubblicata nel 2009. I protagonisti della serie sono Michael Sheen, che interpreta William Masters e Lizzy Caplan, che interpreta Virginia Johnson.

Bibliografia

  • Thomas Maier - La storia vera di William Masters e Virginia Johnson, la coppia che ha insegnato il sesso all'America (2014), Sperling & Kupfer, ISBN 8820057395.
  • Thomas Maier - The life and times of William Masters and Virginia Johnson, the couple who taught America how to love (2009), Basic Books, ISBN 0465079997.

Note

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  1. ^ Thomas Maier, Masters of sex, Sparling & Kupfer S.p.A., 2014, p. 32, ISBN 8820057395.
  2. ^ p. 35, ISBN 8820057395.
  3. ^ Thomas Maier, Masters of sex, Sperling & Kupfer S.p.A., 2014, pp. 32-33, ISBN 8820057395.
  4. ^ p. 35, ISBN 8820057395.
  5. ^ Thomas Maier, Masters of sex, Sperling & Kupfer S.p.A., 2014, pp. 31-32, ISBN 8820057395.
  6. ^ p. 34, ISBN 8820057395.
  7. ^ p. 34, ISBN 8820057395.
  8. ^ p. 36, ISBN 8820057395.
  9. ^ p. 36, ISBN 8820057395.
  10. ^ p. 39, ISBN 8820057395.
  11. ^ pp. 41-42, ISBN 8820057395.
  12. ^ p. 42, ISBN 8820057395.
  13. ^ p. 45, ISBN 8820057395.
  14. ^ pp. 37-38, ISBN 8820057395.
  15. ^ p. 45, ISBN Elizabeth Ellis, detta Libby o BettyISBN non valido (aiuto).