Iperfosfatemia

squilibrio elettrolitico caratterizzato dall'eccessiva concentrazione di fosfati nel sangue
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In medicina, l'iperfosfatemia è uno squilibrio elettrolitico caratterizzato dall'eccessiva concentrazione di fosfati nel sangue. Spesso si accompagna ad un'ipocalcemia dovuta alla precipitazione del fosfato con il calcio nei tessuti. I livelli adeguati di fosforo nel sangue sono generalmente compresi tra 0,81 e 1,45 mmol/L.

Iperfosfatemia
File:Phosphate Group.PNG
Struttura chimica del gruppo fosfato
Specialitàendocrinologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM275.3
MeSHD054559
eMedicine241185

Eziologia

La condizione è frequentemente associata all'insufficienza renale cronica. Cause differenti includono, tra le altre: acidosi metabolica, acidosi respiratoria, anemia emolitica severa, sarcoidosi, rabdomiolisi, acromegalia e una pregressa grave ipomagnesemia o ipermagnesemia.

Segni e sintomi

Normalmente l'iperfosfatemia non provoca sintomi di per sé, ma nelle forme gravi si manifesta tramite gli effetti provocati su diversi organi e tessuti. Nelle forme che insorgono rapidamente, per esempio nell'insufficienza renale acuta, l'iperfosfatemia induce comunemente una riduzione della concentrazione di calcio nel sangue mediante complessi meccanismi ormonali che coinvolgono il paratormone e la vitamina D. L'iperfosfatemia di lunga durata, come quella associata alla malattia renale cronica, provoca invece una tendenza alla calcificazione anormale dei tessuti, in particolare delle arterie, aumentando il rischio di ischemia a livello del cuore e di altri organi. Sempre nelle forme croniche gli elevati livelli plasmatici di fosforo stimolano la secrezione del paratormone (iperparatiroidismo secondario) e a livello delle ossa alterano i normali processi di mineralizzazione determinando l'instaurarsi di una patologia detta osteodistrofia renale[1].

Terapia

Il trattamento prevede l'utilizzo di farmaci deputati alla riduzione dell'assorbimento organico del fosfato. È possibile eliminare lo squilibrio elettrolitico attraverso una dieta povera in fosfati.

Voci correlate

  1. ^ (EN) Jürgen Floege, Richard F. Johnson, John Feehally, 10, in Comprehensive Clinical Nephrology, 4ª ed., Elsevier, 2010, pp. 140-141, ISBN 978-0-323-05876-6.