Googol

numero intero esprimibile con 1 seguito da 100 zeri
Versione del 10 mag 2007 alle 20:07 di Roberto82 (discussione | contributi) ({{citazione necessaria}})

Un googol è il numero intero esprimibile con 1 seguito da 100 zeri, pari cioè a 10100.

Il termine è stato ideato e divulgato dal matematico americano Edward Kasner nel 1938 nel suo libro Matematica e immaginazione, per illustrare la differenza tra un numero enorme e l'infinito; il nome gli era stato suggerito estemporaneamente dal nipotino di 9 anni Milton Sirotta.

Un googol è circa pari al fattoriale di 70 (per la precisione, 70! è circa 1,198 googol); i suoi unici fattori primi sono 2 e 5, ciascuno presente 100 volte. Scritto in notazione binaria, occupa 333 bit.

In matematica, il googol non ha un significato particolare, se non quello di essere utile per un confronto con altri numeri incredibilmente grandi, come quello di particelle subatomiche nell'universo visibile (stimato tra 1072 e 1087 o quello delle possibili partite a scacchi (circa 10120). È degno di nota che molte calcolatrici tascabili possono rappresentare numeri fino quasi a un googol, ma senza raggiungerlo; il valore massimo visualizzabile è infatti 9.9999999*1099.

Kasner ha utilizzato anche il termine googolplex per denotare l'intero esprimibile con 1 seguito da un googol di zeri.

Da alcuni scienziati è stato provato che in natura non esiste niente che raggiunga questo numero in alcuna maniera (lunghezza, quantità, volume, massa, ...). Persino unendo tutte le particelle esistenti nell'universo non si raggiungerebbe che un millesimo di centesimo di un googol[senza fonte].

La distorsione Google è stata adottata come nome della ditta dell'usatissimo motore di ricerca.