Angiogenesi

processo di formazione dei vasi sanguigni

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Definizione di angiogenesi

È un processo di fondamentale importanza in molti processi fisiologici, quali la normale crescita del tessuto, lo sviluppo embrionale, la cicatrizzazione delle ferite, il ciclo mestruale, e patologici. L'angiogenesi patologica può essere suddivisa in attività a bassa attività angiogenica (ad esempio danneggiamento dei tessuti in seguito ad un’ischemia o l’insufficienza cardiaca) o ad alta attività angiogenica (come ad esempio avviene nel cancro (sia tumori solidi sia ematologici) o in infiammazioni croniche (artrite reumatoide, sindrome di Crohn, retinopatia diabetica, psoriasi, endometriosi e l’arteriosclerosi).


Caratteristiche dell'angiogenesi

Le costituenti dei vasi sanguinei sono:

  1. cellule endoteliali, a diretto contatto col sangue;
  2. periciti subendoteliali;
  3. cellule della muscolatura liscia;
  4. fibroblasti;
  5. membrana basale (BM);
  6. matrice extracellulare (ECM).


La formazione di un vaso passa attraverso diversi stadi ben definiti, caratterizzati da modificazioni dell’endotelio e della matrice extracellulare.

Possiamo considerare varie tappe nel processo angiogenico: - Destabilizzazione dei vasi preesistenti in seguito ad un aumento della permeabilità vasale e ad una perdita delle connessioni tra le cellule endoteliali; - Migrazione e proliferazione delle cellule endoteliali in una zona del tessuto dove si necessita la formazione di nuovi vasi.In questa fase occorre la liberazione di enzimi proteolitici che modificano la matrice extracellulare, facilitando la migrazione delle cellule endoteliali; - Differenziazione delle cellule endoteliali caratterizzata da un arresto della proliferazione cellulare e dalla formazione di capillari primitivi; - Richiamo di cellule subendoteliali di supporto quali i periciti e le cellule della muscolatura liscia.

Tra le patologie associate al processo angiogenico possiamo distinguere: - quelle dovute ad una basa attività angiogenica, come il danneggiamento dei tessuti in seguito ad un’ischemia o l’insufficienza cardiaca; - quelle dovute ad un’alta attività angiogenica come il cancro e le infiammazioni croniche tra cui l’artrite reumatoide, la sindrome di Crohn, la retinopatia diabetica, la psoriasi (malattia della cute), l’endometriosi (proliferazione del tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina) e l’arteriosclerosi.