Ma'mul
Il Ma'amoul (in arabo معمول?, anche chiamato m'aamoul, m'amul, m'aamul) è un dolce tradizionale della cucina araba composto da pasta frolla farcita di datteri, fichi o frutta secca (pistacchi, noci o mandorle) e cotto in forno.[1][2][3] Possono essere a forma di palle, biscotti a cupola o appiattiti.[4] Possono essere decorati a mano o tramite appositi stampi intagliati in legno. I ma'amoul riempiti di datteri sono anche conosciuti come menenas e sono a volte realizzati in forma di dattero.[5]
Ma'maoul | |
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Origini | |
Luogo d'origine | |
Diffusione | Medio Oriente |
Zona di produzione | Giordania, Libano, Siria, Palestina, Israele |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
I ma'amoul sono spesso realizzati qualche giorni prima la festa di Id al-Fitr che sancisce la fine del digiuno di Ramadan e serviti con caffè e cioccolato[1][6] Sono popolari in tutto il mondo arabo,[7] soprattutto nel Levante.[8].
I ma'amoul derivano dal kahk, una specie di biscotto mangiato in Egitto per Eid al-Fitr e Pasqua. Il Kahk era mangiato in Egitto fin dalla diciottesima dinastia, 3500 anni fa, e sono parte della festa di Eid fin dal X secolo d.C.[9]
Etimologia
La parola araba Ma'amoul (in arabo معمول?) deriva dal verbo arabo in arabo 'amala?, che significa “fare”.[10]
Diffusione
Molte famiglie ne tengono in casa tutto l'anno ma sono mangiati solitamente durante alcune feste religiose.
- I musulmani li mangiano nelle notti di Ramadan e nelle feste Eid al-Fitr e Eid al-Adha,
- i cristiani e gli ortodossi li mangiano nei giorni che precedono la quaresima, la domenica di Pasqua e all'Epifania. Nella tradizione cristiana dell'area mediterranea i biscotti sono contrassegnati con una croce o modellati in anelli a ricordo della corona di spine di Gesù,
- sono popolari anche tra gli ebrei siriani, ebrei libanesi e ebrei egiziani, che mangiano ma'amoul riempiti di frutta secca durante la festa di Purim e ma'amoul ripieni di datteri per Rosh Hashanah e Hanukkah. I ma'amoul nella versione ebraica Mizrahì differiscono da quelli levantini o turchi per essere fatti solo con farina bianca senza semola.
Karabij
Ne esista una versione più elaborata chiamata Karabij (o Kerebiç in Turchia) che viene mangiata in particolari occasioni. Questa versione prevede che piccole sfere di ma'amoul ripiene di frutta secca siano impilate in piramidi e servici con una crema di albumi chiamata naatiffe, sciroppo di zucchero e saponaria. Questa versione è popolare in Siria, Libano e altri paesi del Levante.
Note
- ^ a b (EN) Maamoul: An Ancient Cookie That Ushers In Easter And Eid In The Middle East, su NPR.org, 11 aprile 2017. URL consultato il 28 maggio 2018.
- ^ (EN) Maamoul Is Date Filled Arabian Cookies, su Munaty Cooking. URL consultato il 28 maggio 2018.
- ^ (EN) Pistachio Maamoul, su May I Have That Recipe. URL consultato il 28 maggio 2018.
- ^ Maamoul (ma’-mul) Dates, su www.libanaissweets.com. URL consultato l'11 novembre 2017.
- ^ (EN) Maamoul (ma’-mul) Dates, su libanaissweets.com. URL consultato il 28 maggio 2018.
- ^ (EN) Maamoul: The Sweet Tradition of Eid, su The Irresistible Magazine by Al Rifai, 7 settembre 2016. URL consultato il 28 maggio 2018.
- ^ (EN) Gloria Obayda, Sweets And Desserts Of The Middle East, 101 Middle Eastern Delights. URL consultato il 28 maggio 2018.
- ^ (EN) Jewish ma'amoul pie, su At the Immigrant's Table, 3 febbraio 2014. URL consultato il 28 maggio 2018.
- ^ (EN) Essam Fawzi, Kahk: Cookies with history - Egypt Independent, su Egypt Independent, 11 novembre 2009. URL consultato il 28 maggio 2018.
- ^ تعريف و معنى معمول بالعربي في معجم المعاني الجامع، المعجم الوسيط ،اللغة العربية المعاصر - معجم عربي عربي - صفحة Definition and meaning of the verb in Arabic language, su almaany.com. URL consultato il 28 maggio 2018.
Bibliografia
- Farah, Madelain, Lebanese Cuisine: More than 200 Simple, Delicious, Authentic Recipes: London: 2001 ISBN 978-1-56858-179-8
- Smouha, Patricia, Middle Eastern Cooking, London 1955 ASIN: B0000CJAHX
- Roden, Claudia, A New Book of Middle Eastern Food: London 1986 ISBN 0-14-046588-X
- Roden, Claudia, The Book of Jewish Food: New York 1997, London 1999 ISBN 0-14-046609-6
- Uvezian, Sonia, Recipes and Remembrances from an Eastern Mediterranean Kitchen: A Culinary Journey Through Syria, Lebanon, and Jordan: 2004 ISBN 0-9709716-8-0, ISBN 978-0-9709716-8-5
- Joan Nathan, The Jewish Holiday Kitchen: New York 1988 ISBN 0-8052-0900-X
- Joan Nathan's Jewish Holiday Cookbook: 2004 ISBN 0-8052-4217-1, ISBN 978-0-8052-4217-1
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