Franco Zeffirelli
Franco Zeffirelli, all'anagrafe Gian Franco Corsi Zeffirelli (Firenze, 12 febbraio 1923 – Roma, 15 giugno 2019[1]), è stato un regista, sceneggiatore, scenografo e politico italiano.
| Gian Franco Corsi Zeffirelli | |
|---|---|
| Senatore della Repubblica Italiana | |
| Durata mandato | 15 aprile 1994 – 29 maggio 2001 |
| Legislatura | XII, XIII |
| Gruppo parlamentare | Forza Italia |
| Coalizione | Polo delle Libertà (XII) Polo per le Libertà (XIII) |
| Circoscrizione | Sicilia |
| Incarichi parlamentari | |
| Membro della 4ª Commissione permanente (Difesa) Membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) Membro della 11ª Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale) Membro della 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali). | |
| Sito istituzionale | |
| Dati generali | |
| Partito politico | Forza Italia |
| Titolo di studio | Laurea in scenografia |
| Università | Accademia di belle arti di Bologna |
| Professione | Regista; Scenografo; Sceneggiatore |
Biografia
Nato fuori dal matrimonio da Ottorino Corsi, un commerciante di stoffe originario di Vinci, e dalla fiorentina Alaide Garosi Cipriani, ebbe un'infanzia tribolata dovuta al mancato riconoscimento paterno, che avvenne solo a 19 anni, e alla prematura scomparsa della madre. Fino al riconoscimento paterno, il suo nome fu Gian Franco Zeffirelli, a causa di un errore di trascrizione all'anagrafe del cognome scelto dalla madre, Zeffiretti. Giorgio La Pira fu suo istitutore ai tempi del collegio nel convento di San Marco a Firenze, e dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti a Firenze, esordì come scenografo nel secondo dopoguerra, curando una messa in scena di Troilo e Cressida diretta da Luchino Visconti.
Compì, insieme con Francesco Rosi, le prime esperienze nel cinema come aiuto regista dello stesso Visconti in La terra trema e in Senso, nonché di Antonio Pietrangeli ne Il sole negli occhi (1953). Nel 1953 curò bozzetti e figurini per l'Italiana in Algeri per la regia di Corrado Pavolini al Teatro alla Scala di Milano. Negli anni cinquanta esordì come regista sia in teatro sia al cinema.
Al Teatro alla Scala nel 1954 curò la regia di La Cenerentola e di L'elisir d'amore, nel 1955 Il Turco in Italia portata anche in trasferta nel 1957 al King's Theatre di Edimburgo, nel 1957 La Cecchina, ossia La buona figliuola, nel 1958 Mignon e nel 1959 Don Pasquale, al Teatro Verdi di Trieste nel 1958 Manon Lescaut e al Royal Opera House, Covent Garden di Londra nel 1959 Lucia di Lammermoor portata anche in trasferta al King's Theatre di Edimburgo nel 1961, Cavalleria rusticana e Pagliacci. Sul grande schermo esordì con Camping (1957), una commedia di ambiente giovanile. Ancora al Covent Garden nel 1960 disegnò i costumi di Joan Sutherland per La traviata.
Ancora al Teatro alla Scala nel 1960 curò la regia de Le astuzie femminili e di Lo frate 'nnamorato, nel 1963 La bohème e Aida, nel 1964 La traviata, al Teatro La Fenice di Venezia nel 1960 Alcina e nel 1961 Lucia di Lammermoor, a Trieste nel 1961 Rigoletto e nel 1967 Falstaff, al Glyndebourne Festival Opera nel 1961 L'elisir d'amore, a Londra nel 1961 Falstaff, nel 1962 Don Giovanni e Alcina e nel 1964 Tosca, Rigoletto e I puritani, al Wiener Staatsoper nel 1963 La bohème (che fino al 2014 va in scena 410 volte) e al Metropolitan Opera House di New York nel 1964 Falstaff e nel 1966 la prima assoluta di Antony and Cleopatra di Samuel Barber di cui è anche il librettista.
Verso la fine degli anni sessanta si impose all'attenzione internazionale in campo cinematografico grazie a due trasposizioni shakespeariane: La bisbetica domata (1967) e Romeo e Giulietta (1968). Nel 1966 realizzò un documentario sull'alluvione di Firenze intitolato Per Firenze. Negli anni sessanta Zeffirelli diresse alcuni spettacoli memorabili nella storia del teatro italiano, come l'Amleto con Giorgio Albertazzi, recitato anche a Londra in occasione delle celebrazioni shakespeariane nel quattrocentesimo anniversario della nascita del grande drammaturgo (1964), Chi ha paura di Virginia Woolf? con Enrico Maria Salerno e Sarah Ferrati, La lupa di Giovanni Verga con Anna Magnani.
Ancora al Metropolitan nel 1970 curò la regia di Cavalleria rusticana e nel 1972 Otello, alla Scala nel 1972 Un ballo in maschera e nel 1976 Otello, a Vienna nel 1972 Don Giovanni e nel 1978 Carmen e al Grand Théâtre di Ginevra nel 1978 La Fille du Regiment. Nel 1971 diresse Fratello sole, sorella luna, una poetica rievocazione della vita di Francesco d'Assisi. Scenografo e allievo di Luchino Visconti, le sue opere furono sempre accurate nelle ricostruzioni di ambiente, e scelse sempre soggetti di forte impatto emotivo sul pubblico.
Nel dicembre del 1974 curò la regia televisiva in mondovisione della cerimonia di apertura dell'Anno Santo. Nel gennaio del 1976 tornò a collaborare col Teatro alla Scala di Milano, allestendo ancora una volta la sua celebre Aida, diretta da Thomas Schippers e con Montserrat Caballé e Carlo Bergonzi come protagonisti. Il 7 dicembre 1976 firmò regia e scene di una storica edizione di Otello di Giuseppe Verdi che inaugurò la stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Carlos Kleiber e protagonisti Plácido Domingo, Mirella Freni e Piero Cappuccilli. L'opera venne, per la prima volta, trasmessa in diretta dalla RAI.
Dopo il successo del film televisivo Gesù di Nazareth (1976), una coproduzione internazionale sulla vita di Gesù; realizzò, tra gli altri, Il campione (1979), Amore senza fine (1981), Il giovane Toscanini (1988). Nel 1990 tornò a Shakespeare con un nuovo adattamento cinematografico di Amleto. Nel 1981 curò la regia di Cavalleria rusticana e di Pagliacci alla Scala, 1983 mise in scena Turandot di Giacomo Puccini al Teatro alla Scala, e Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello e nel 1985 Il lago dei cigni alla Scala, al Metropolitan nel 1981 La bohème, nel 1985 Tosca, nel 1987 Turandot e nel 1989 La traviata, all'Opéra National de Paris nel 1986 La traviata e a Trieste nel 1987 La figlia del reggimento.
Ancora al Met nel 1990 curò la regia di Don Giovanni e nel 1996 Carmen e alla Scala nel 1992 Don Carlo e nel 1996 La Fille du Regiment. Nel 1993 tornò al cinema con Storia di una capinera, da Giovanni Verga. Nel 1994 fu eletto senatore della repubblica nelle Liste di Forza Italia della circoscrizione Catania ottenendo un numero record di voti che riconferma con la sua rielezione a senatore del 1996.
Successivamente allestì all'Arena di Verona, nel 1995 Carmen di Georges Bizet ripresa poi nel 1996 e 1997, 1999, 2002 e 2003, 2006, dal 2008 al 2010, 2012, 2014 e nel 2016; nel 2001 Il trovatore opera andata in scena anche nel 2002, 2004, 2010, 2013 e 2016, nel 2002 Aida di Giuseppe Verdi riproposta dal 2003 al 2006, 2010 e 2015; nel 2004 Madama Butterfly andata in scena anche nel 2006, 2010, 2014 e 2017, nel 2010 Turandot di Giacomo Puccini, ripresa nel 2012, 2014 e 2016, e nel 2012 Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart realizzata anche nel 2015.
Tra il 1996 e il 1999 diresse i film Jane Eyre e Un tè con Mussolini, quest'ultimo parzialmente autobiografico. Nel dicembre 1999, tornò a dirigere le riprese televisive della cerimonia di apertura dell'Anno Santo. Nel 2002 sempre per il grande schermo, realizzò Callas Forever, liberamente ispirato alla vita di Maria Callas. Ancora per il Metropolitan nel 2002 cura la regia de Il barbiere di Siviglia al Cunningham Park. Fino al 2014 sono oltre 800 gli spettacoli con la sua regia andati in scena al Met.
Il 24 novembre 2004 la regina Elisabetta II lo nominò Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (KBE). Nel 2006 curò il suo quinto allestimento dell'Aida interpretata da Violeta Urmana per l'inaugurazione del Teatro alla Scala. Dal 21 aprile a 3 maggio 2007 andò in scena il suo nuovo allestimento de La traviata di Giuseppe Verdi per il Teatro dell'Opera di Roma, con direzione d'orchestra Gianluigi Gelmetti, soprano Angela Gheorghiu, baritono Renato Bruson, tenore Vittorio Grigolo. La prima dello spettacolo del 21 aprile è stata trasmessa in diretta in ventidue sale cinematografiche. Al Teatro Filarmonico di Verona esordisce nel 2012 con Pagliacci.
Muore la mattina del 15 giugno 2019 nella sua casa di Roma, all'età di 96 anni.[2]
Vita privata
Franco Zeffirelli, dichiaratamente omosessuale[3], si definiva cattolico. Era vicino al centro-destra, per il quale era stato senatore, ed era molto amico di Silvio Berlusconi.[4] Ebbe modo di dichiarare di non apprezzare il «movimento gay», in quanto per lui «l'omosessuale non è uno che sculetta e si trucca. È la Grecia, è Roma. È una virilità creativa».[5][6][7]
Negli anni cinquanta ebbe un lungo e travagliato rapporto con il regista Luchino Visconti; i due convissero per diversi anni nella villa di Visconti sulla via Salaria a Roma.
Era un tifoso della Fiorentina[8]; in passato, era stato protagonista di grandi polemiche con la Juventus, prendendo spunto dalla rivalità delle rispettive tifoserie.
A seguito di una ricerca genealogica condotta da due studiosi, è stato supposto che Zeffirelli fosse imparentato con Leonardo da Vinci[9].
Regista cinematografico
Tra i più famosi registi italiani nel mondo[10] (i suoi film sono quasi tutti produzioni internazionali[11]), Franco Zeffirelli come regista cinematografico si caratterizzava per l'eleganza formale e l'attenzione per il melodramma e le storie d'amore[12], sviluppate con senso dello spettacolo e gusto figurativo prezioso, non esente tuttavia da esuberanze manieristiche[13] e dall'estetismo[14] e scadente talvolta nell'oleografico[15].
Riconoscimenti
- David di Donatello
- 1969: Miglior regista - Romeo e Giulietta
- 1972: Miglior regista - Fratello sole, sorella luna
- 1991: Miglior film straniero - Amleto
- 1979: David europeo
- 2002: David speciale
- Nastro d'argento
- 1969: Regista del miglior film - Romeo e Giulietta
- National Board of Review Awards 1968: miglior regista - Romeo e Giulietta
- Primetime Emmy Award 1982: miglior regista per Cavalleria rusticana
- Primetime Emmy Award 1982: miglior regista per Pagliacci
- BAFTA alla migliore scenografia del 1983 per La Traviata
- Nomination all'Oscar al miglior regista 1969 per Romeo e Giulietta
- Nomination all'Oscar per la miglior scenografia 1983 per La Traviata
- Premio Colosseo 2009 per il cortometraggio Omaggio a Roma
- Premio delle Arti Fiorentini nel mondo, edizione 2010, per la categoria Arti Visive.
- Grifo d'oro assegnatogli dal Comune di Genova
- Fiorino d'oro conferitogli dal Comune di Firenze[16]
- Premio 'Anna Magnani' alla carriera (2012)
Onorificenze
Filmografia
Regista
- Camping (1957)
- Maria Callas at Covent Garden (1964) Film TV
- Un giorno insieme (1965)
- Per Firenze (1966)
- La bisbetica domata (1967)
- Romeo e Giulietta (1968)
- Fratello sole, sorella luna (1972)
- Gesù di Nazareth (1977) Film TV
- Il campione (1979)
- Amore senza fine (1981)
- Pagliacci (1982)
- Cavalleria rusticana (1982)
- La traviata (1983)
- Otello (1986)
- Il giovane Toscanini (1988)
- Firenze, episodio di 12 registi per 12 città (1989)
- Amleto (1990)
- Don Carlo (1992) Film TV
- Storia di una capinera (1993)
- Jane Eyre (1996)
- Un tè con Mussolini (1999)
- Callas Forever (2002)
- Omaggio a Roma (2009)
Sceneggiatore
- Camping (1957)
- Per Firenze (1966) - documentario
- La bisbetica domata (1967)
- Romeo e Giulietta (1968)
- Fratello sole, sorella luna (1972)
- La traviata (1983)
- Otello (1986)
- Il giovane Toscanini (1988)
- Amleto (1990)
- Storia di una capinera (1993)
- Un tè con Mussolini (1999)
- Callas Forever (2002)
- Omaggio a Roma (2009)
Attore
- L'onorevole Angelina (1947), regia di Luigi Zampa
- Il mistero di Dante (2014), regia di Louis Nero, interpreta sé stesso a fianco del Premio Oscar F. Murray Abraham
Note
- ^ E' morto Franco Zeffirelli, addio al Maestro, in La Nazione, 15 giugno 2019. URL consultato il 15 giugno 2019 (archiviato il 15 giugno 2019).
- ^ Redazione VN, Se ne va il maestro Franco Zeffirelli, un grande della cultura italiana e tifoso viola, su Viola News, 15 giugno 2019. URL consultato il 15 giugno 2019 (archiviato il 15 giugno 2019).
- ^ zeffirelli: “io sono omosessuale, non gay. la storia della musica inizia e finisce con la callas”, su www.dagospia.com.
- ^ Zeffirelli loda l'amico Berlusconi:"Umanamente non è secondo a nessuno", su termometropolitico.it.
- ^ Dall'intervista Zeffirelli: "Due o tre cose che so su Silvio e Veronica", il Giornale.it, 7 giugno 2009.
- ^ Giuseppina Manin, Zeffirelli: «Da piccolo molestato da un frate», in Corriere della Sera, 19 novembre 2006.
- ^ Vecchi Gian Guido, Zeffirelli: Silvio ti supplico. Meglio le vecchie barzellette, in Corriere della Sera, 7 febbraio 2007.
- ^ Fiorentina, Zeffirelli: "Viola talmente bella che non si può spiegare" calcionews24.com
- ^ S. W. I. swissinfo.ch e a branch of the Swiss Broadcasting Corporation, Zeffirelli diretto discendente di Leonardo, su TVSvizzera.
- ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Gesù di Nazareth (1977), su mymovies.it. URL consultato l'11 dicembre 2016.
- ^ Zeffirelli, Franco - MSN Encarta, su it.encarta.msn.com, 21 giugno 2008. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2008).
- ^ Mo-Net s.r.l. Milano-Firenze, Romeo e Giulietta (1968), su mymovies.it. URL consultato l'11 dicembre 2016.
- ^ Sapere.it, Zeffirèlli, Franco - Sapere.it, su www.sapere.it. URL consultato l'11 dicembre 2016.
- ^ Autori vari, Enciclopedia Rizzoli Larousse, Milano, Rizzoli, 2001, p. Voce: Zeffirelli (Franco).
- ^ ZEFFIRELLI, Franco in "Enciclopedia del Cinema", su www.treccani.it. URL consultato l'11 dicembre 2016.
- ^ La Nazione: Renzi consegna a sorpresa il Fiorino d'oro a Franco Zeffirelli
- ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Corsi sig. Gianfranco in arte Zeffirelli, su quirinale.it.
- ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su www.quirinale.it.
Bibliografia
- Franco Zeffirelli, Autobiografia, Mondadori, coll. Oscar bestsellers, 2008 ISBN 88-04-57521-2;
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Franco Zeffirelli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Franco Zeffirelli
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su francozeffirelli.it.
- Zeffirèlli, Franco, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gian Luigi Rondi, ZEFFIRELLI, Franco, in Enciclopedia Italiana, IV Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1981.
- (EN) Franco Zeffirelli, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Paolo Puppa, ZEFFIRELLI, Franco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 100, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2020.
- Opere di Franco Zeffirelli, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Franco Zeffirelli, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Franco Zeffirelli, su Goodreads.
- Franco Zeffirelli (XII legislatura della Repubblica Italiana) / XIII legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Registrazioni di Franco Zeffirelli, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) Franco Zeffirelli, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Franco Zeffirelli, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Franco Zeffirelli, su SecondHandSongs.
- Franco Zeffirelli, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Franco Zeffirelli, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- Franco Zeffirelli, su FilmItalia.org, Cinecittà.
- (EN) Franco Zeffirelli, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Franco Zeffirelli, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Franco Zeffirelli, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Franco Zeffirelli, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Franco Zeffirelli, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- (DE, EN) Franco Zeffirelli, su filmportal.de.
- Video intervista di Franzo Zeffirelli Un percorso artistico con Traviata che inizia con Maria Callas
- Intervista di Gherardo Vitali Rosati a Franco Zeffirelli; giugno 2010, su gherardovitalirosati.it.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 96459414 · ISNI (EN) 0000 0001 0927 6327 · SBN CFIV005466 · ULAN (EN) 500104537 · LCCN (EN) n80149195 · GND (DE) 118812807 · BNE (ES) XX1724276 (data) · BNF (FR) cb11929626s (data) · J9U (EN, HE) 987007279843305171 · NDL (EN, JA) 00477691 · CONOR.SI (SL) 46091363 |
|---|
