Paramento di Narbona

Paramento di Narbona
 
AutoreMaestro del Paramento di Narbona
Data1370/75
Tecnicasciamito
Dimensioni78×203 cm
UbicazioneMuseo del Louvre, Parigi

Il Paremento di Narbona è un'opera d'arte risalente al tardo XV secolo attribuita a Jean d'Orléans (meglio noto come Maestro del paramento di Narbona) ed attualmente conservata al Museo del Louvre[1].

Descrizione

L'opera, realizzata tra il 1370 ed il 1375, alta 78 e larga 203 cm, era stata probabilmente ideata per adornare l'altare della gotica Cattedrale di Narbona, in quanto lì fu trovata agli inizi dell'Ottocento[1].
È realizzato a grisailles su sciamito di colore bianco. Il mecenate che finanziò l'opera è identificato nella figura di re Carlo V di Francia, in quanto il paramento presenta notevoli similitudini con altri capolavori realizzati per lui e per la presenza della lettera K ripetuta sui bordi[1]. Il paramento è ripartito in scene delimitate da arcate ogivali. Al centro dell'opera figura la crocifissione, attorniata da raffigurazioni della passione, della morte e della resurrezione di Cristo[2]. Nel cuore del paramento si trova anche la raffigurazione del re Carlo V e di sua moglie Giovanna di Borbone in atteggiamento orante[2].

Note

  1. ^ a b c La Storia dell'Arte: il Gotico, Electa e La Biblioteca della Repubblica, p.166
  2. ^ a b La Storia dell’Arte: il Gotico, Electa e la Repubblica, p.167

Antonio Todde

Antonio Todde (Tìana, 22 gennaio[1] 1889Tìana, 3 gennaio 2002) è stato un supercentenario italiano, vissuto 112 anni e 346 giorni.

Detenne il titolo di decano maschile dell'umanità dal 9 dicembre 2000 sino al 3 gennaio 2002, giorno della sua morte.

Biografia

Nato a Tìana, nella provincia di Nuoro, il 22 gennaio 1889[1], da una famiglia contadina[2], a 6 anni abbandonò prematuramente la scuola[3]. Durante la Prima guerra mondiale venne inizialmente scartato a causa della bassa statura (1,58 m.), ma poi chiamato comunque in servizio sul Carso, dove fu ferito da un cecchino[4], o da una granata[3], e trasportato in ospedale[4].

Trascorse il resto della sua esistenza prima come servo-pastore, poi come pastore in proprio ed infine come contadino nell'orto di sua proprietà[2].

Il 9 dicembre 2000 gli venne assegnato dal professor Luca Deiana[5], docente di biochimica clinica all'Università di Sassari, il titolo di decano maschile dell'umanità da parte del Guinness dei primati, a seguito della revoca definitiva al defunto statunitense Harrison Holcomb, di lui più giovane di oltre sei mesi[2][5]. Alle celebrazione per l'avvenimento era presente anche il sindaco di Tìana, Amatore Salis[1][5].

Il 3 gennaio 2002, a meno di 19 giorni dai suoi 113 anni, Antonio Todde spirò nella sua casa a causa di un "collasso cardiocircolatorio in marasma senile"[2]. I funerali, avvenuti a partire dalle 15:30 del giorno successivo[2], videro una grande partecipazione, con il feretro accompagnato dalla figlia 82enne, dai figli e dalla sorella 97enne[2][6].

Voci correlate

Note

  1. ^ a b c È un nonnino sardo l'uomo più vecchio del mondo, su repubblica.it. URL consultato il 29 luglio 2020.
  2. ^ a b c d e f Se n'è andato il «nonno del mondo», su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 29 luglio 2020.
  3. ^ a b (EN) Oldest man lives like a king, study finds, su theglobeandmail.com. URL consultato il 26 agosto 2020.
  4. ^ a b È morto tziu Antonio Todde (PDF), su regione.sardegna.it. URL consultato il 29 luglio 2020.
  5. ^ a b c «Sono 112 ma ne dimostra 80»; Tiana: Antonio Todde è l'uomo più vecchio del mondo, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 17 agosto 2020.
  6. ^ (EN) Antonio Todde, a New Record-Holder at 111, and his Daughter Angela, 76. World's Oldest Living Man Owes It All to Wine, Pasta, and Genes, su grg.org. URL consultato il 26 agosto 2020.

Predecessore Decano maschile dell'umanità Successore
John Painter
Harrison Holcomb (disconosciuto e revocato)
9 dicembre 2000 -
3 gennaio 2002
Yukichi Chuganji
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Maria Oliva

 
Maria Oliva durante il suo 111esimo compleanno.

Maria Oliva, vedova Catalano (Piazza Armerina, 16 aprile[1] 1909) è una supercentenaria italiana di 116 anni e 175 giorni, Decana d'Italia dal 23 giugno 2020[1].

Biografia

Nacque il 16 o il 12 aprile 1909 (a suo dire sarebbe in realtà stata registrata in ritardo[1][2]), a Piazza Armerina, in Sicilia[1].

A 18 anni, nel 1927, si sposò con Filippo Catalano, da cui ebbe 8 figli[1][3] e a cui rimase legata per 37, sino al 1965, quando morì[1]. Trascorse gran parte della vedovanza conducendo un'esistenza prettamente contadina[1], consumando soltanto quanto da lei prodotto[2] e senza mai risposarsi[1].

Estremamente religiosa[1][3], è particolarmente devota alla Madonna Santissima delle Vittorie, patrona di Piazza Armerina[1], occasionalmente recitando preghiere in comunione con il vescovo Rosario Gisana[1].

A 109 anni, nel settembre del 2018, incontrò Papa Francesco durante la sua visita a Piazza Armerina[1].

Divenuta seconda donna più anziana d'Italia e più anziana di Sicilia[1][4][5][6], ottiene, alla morte della 112enne Erminia Bianchini, il titolo di Decana d'Italia[1][2][3].

È attualmente assistita da una delle figlie[1].

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o La «nonna d'Italia»: a 111 anni guardo avanti. E aspetto la Madonna, su avvenire.it. URL consultato il 2 settembre 2020.
  2. ^ a b c Nonna Maria a 111 anni è più vecchia d'Italia, su ilmessaggero.it. URL consultato il 2 settembre 2020.
  3. ^ a b c Maria Oliva, a 111 anni è la donna più anziana d'Italia, su spazio50.org. URL consultato il 2 settembre 2020.
  4. ^ Maria Oliva compie 111 anni, su newsicilia.it. URL consultato il 2 settembre 2020.
  5. ^ Nonna Maria compie 111 anni; è la decana di Sicilia, sopravvisse alla Spagnola del 1918-1920, su tempostretto.it. URL consultato il 2 settembre 2020.
  6. ^ Piazza Armerina, auguri alla vice-decana d'Italia, su ilfattonisseno.it. URL consultato il 2 settembre 2020.

Voci correlate

Predecessore Decana d'Italia Successore
Erminia Bianchini 23 giugno 2020-
in carica
-
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Giovanni Frau

Giovanni Frau (Orroli, 29 dicembre 1890Cagliari, 19 giugno 2003) è stato un supercentenario italiano, vissuto 112 anni e 172 giorni. Detenne il titolo di Decano maschile d'Italia dal 3 gennaio 2002 sino alla propria morte e quello di Decano d'Italia dal 14 maggio 2003 sino al proprio decesso.

Biografia

Nato ad Orroli, in Sardegna, il 29 dicembre 1890, da una famiglia di agricoltori[1], sin dalla giovane età si dedicò ad una vita nei campi, trascorrendovi ogni giorno circa 12 ore[1].

A 26 anni fu arruolato e combattè nella Prima Guerra Mondiale, entrando a far parte della Brigata Sassari, tra le cui fila militò in Dalmazia[1]. Sarebbe stato successivamente insignito del titolo di "Cavaliere di Vittorio Veneto"[1].

Tornato in Sardegna, si sposò nel 1927[2] con Giuseppa Cavalleri, dalla quale ebbe 8 figli[1] e che morì alla veneranda età di 90 anni[2]. Trascorse il restante periodo della "seconda età" da contadino, abbandonando l'orto superate le 95 primavere[1]. Divenuto uomo più longevo di Orroli (12 centenario del paese[3]), alla morte di Antonio Todde, avvenuta il 3 gennaio del 2002 eredita il titolo di uomo più anziano d'Italia[1], e 2° d'Europa.

Terzo[1] o quarto[4] uomo più vecchio del mondo, Giovanni morì a Cagliari il 19 giugno 2003, intorno alle 13[1]; il sindaco Marco Pisano proclamò il lutto cittadino, partecipando alle esequie, avvenute il giorno successivo alle 17[1][5].

Onorificenze

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j Morto tziu Giovanni Frau, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 3 settembre 2020.
  2. ^ a b A 112 anni Giuannicu Frau è nonno di Orroli e d'Europa, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 3 settembre 2020.
  3. ^ lanuovasardegna.it, https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2019/03/06/news/i-100-anni-tra-figli-e-amici-di-tzia-rosina-lobina-1.17780888. URL consultato il 3 settembre 2020.
  4. ^ Giovanni Frau, 112; Italy's oldest man, su latimes.com. URL consultato il 3 settembre 2020.
  5. ^ Sardegna: morto l'uomo più vecchio d'Europa, su www1.adnkronos.com. URL consultato il 3 settembre 2020.

Voci correlate

Predecessore Decano d'Italia Successore
Teresa Fumarola 14 maggio 2003 -
19 giugno 2003
Virginia Dighero-Zolezzi

Predecessore Decano maschile d'Italia Successore
Antonio Todde 3 gennaio 2002 -
19 giugno 2003
Pasquale Frasconi
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Valerio Piroddi

Valerio Piroddi (Villamassargia, 13 novembre 1905Assemini, 18 settembre 2017) è stato un supercentenario italiano, vissuto 111 anni e 309 giorni. Detenne il titolo di Decano maschile d'Italia dal 22 dicembre 2015 (confermato il 22 febbraio dell'anno successivo[1]) sino alla sua morte.

Occupa attualmente la 4ª posizione nella classifica degli uomini italiani più anziani di sempre[2].

Biografia

Nacque a Villamassargia[3][4][5] il 13 novembre 1905[6] da padre massargese e madre siliquese[6]. Rimasto orfano del primo a otto anni, si trasferì con la seconda, Maria Zedda, a Siliqua[6].

Sposatosi, lavorò nel settore della forestazione, presso le ferrovie dello stato ed in miniera[7], trascorrendo il resto della propria esistenza nei campi ed in vigna, abbandonata solo alla tarda età di 87 anni[6].

Ormai vedovo, nel 2010 accettò di trasferirsi ad Assemini[6], recandosi a vivere con uno dei suoi tre figli[6].

Applicatore di una dieta composta da frutta e verdura, formaggio, uova ma anche vino rosso e lumache, lardo e dolci[1], fu quasi del tutto autosufficiente per tutta la vita[6].

Acquisito il titolo di Decano maschile d'Italia, ricevette un telegramma di congratulazioni da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella[5][8][1].

Amante della televisione, dei giornali e dei suoi animali, gradiva in particolare anche alcune tipologie di gelati[6].

Tuttavia, dopo un breve raffreddore, ormai alla soglia dei 112 anni, il 18 settembre 2017, si spense nella casa del figlio ad Assemini[6][1][4][3]; le esequie furono celebrate il giorno dopo a Siliqua[6].

Note

  1. ^ a b c d È morto Valerio Piroddi, l’uomo più vecchio d’Italia aveva quasi 112 anni, su fanpage.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
  2. ^ Uomini italiani più longevi, su supercentenariditalia.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
  3. ^ a b Addio al nonnino d'Italia, tziu Mundicu aveva 111 anni, su unionesarda.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
  4. ^ a b Morto Valerio Piroddi, più vecchio d'Italia, su ansa.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
  5. ^ a b Morto Valerio Piroddi, l'uomo più vecchio d'Italia: aveva 112 anni, su corriere.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
  6. ^ a b c d e f g h i j Tziu Mundicu, il nonno più vecchio d'Italia, classe 1905, si è spento nel sonno a quasi 112 anni, su vistanet.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
  7. ^ Tziu Mundicu, il nonnino d'Italia, compie oggi 111 anni, su unionesarda.it. URL consultato il 4 settembre 2020.
  8. ^ Per i 110 anni di Tziu Mundicu gli auguri del presidente Mattarella, su castedduonline.it. URL consultato il 4 settembre 2020.

Voci correlate

Predecessore Decano maschile d'Italia Successore
Salvatore Caruso 22 dicembre 2015 -
18 settembre 2017
Andrea Lattari
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Chitetsu Watanabe

Chitetsu Watanabe (in giapponese: (渡邉智哲?); Niigata, 5 marzo 1907Niigata, 23 febbraio 2020[1]) è stato un supercentenario giapponese vissuto 112 anni e 355 giorni. Detenne il titolo di Decano maschile dell'Umanità dal 20 gennaio 2019 sino alla sua morte[2][3].

Biografia

Primo degli otto[4] figli di Haruzo e Miya Watanabe[2], nacque a Niigata, nell'omonima prefettura[5], il 5 marzo 1907[2].

Dopo essersi diplomato, Chitetsu si trasferì nella lontana Taiwan, all'epoca sotto dominazione nipponica, lavorando nel settore della lavorazione delle canne da zucchero[2]. Durante i suoi 18 anni di permanenza nell'isola, si sposò con Mitsue[2][6]; lì nacquero anche quattro dei loro cinque figli[2].

Dopo aver servito come militare durante la Seconda guerra mondiale, che terminò con la sconfitta giapponese ed il conseguente ritiro dai possedimenti acquisiti con l'invasione della Cina, Watanabe fece ritorno a Niigata[2][3]; questo fu il periodo più "buio" dell'esistenza di Chitetsu, che faticò a mantenere la propria famiglia a causa delle difficoltà economiche[2][3].

Dopo aver ottenuto un posto di lavoro presso l'Ufficio dell'Agricoltura della prefettura di Niigata, vi permase sino al pensionamento[2]. Il termine dell'età lavorativa non impedì però a Chitetsu di svolgere una vita attiva; nel 1974 costruì con il figlio maggiore una nuova casa, coltivandone l'ettaro di terra che la circondava[2], attività che praticò sino ai 104 anni[2].

Sino al 2007, anno in cui raggiunse il secolo di vita, partecipò inoltre a concorsi locali con i suoi oltre 100 Bonsai[2]. Amante dei cibi dolci[3], in un'intervista nel 2019 dichiarò che il segreto della sua longevità fosse «non arrabbiarsi» e sorridere[2][3][7].

Sino all'estate 2019 praticò nella casa di riposo in cui viveva attività ludiche come gli origami, calligrafia e calcoli matematici[2][3]. Nel gennaio dello stesso anno morì il 113enne Masazo Onaka, per il Guinness dei Primati uomo più longevo della terra; Watanabe ne ereditò il titolo, anche se il caso fu riconosciuto solo il 12 febbraio 2020, quando Chitetsu aveva raggiunto l'età di 112 anni e 344 giorni[2][3].

Dopo poco più di una settimana Watanabe perse la capacità di consumare cibo, ebbe attacchi di febbre e difficoltà nel respirare[6]; spirò nella casa di riposo in cui era ospitato, a Niigata[1], il 23 febbraio seguente[6]. Gli sopravvivono i cinque figli, 12 nipoti, 16 bisnipoti ed 1 trisnipote[4].

Note

  1. ^ a b (EN) World's oldest living man has died at age 112 in Japan, su edition.cnn.com. URL consultato l'8 settembre 2020.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) Japan's Chitetsu Watanabe confirmed as the world’s oldest man living at 112 years old, su guinnessworldrecords.com. URL consultato l'8 settembre 2020.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Chitetsu Watanabe, the World’s Oldest Man, Dies at 112, su smithsonianmag.com. URL consultato l'8 settembre 2020.
  4. ^ a b (EN) The world’s oldest man died in Japan at 112. He credited his long life to smiling., su washingtonpost.com. URL consultato l'8 settembre 2020.
  5. ^ (EN) World's oldest man Chitetsu Watanabe dies aged 112, su guinnessworldrecords.com. URL consultato l'8 settembre 2020.
  6. ^ a b c (EN) Guinness World Records oldest man, who said secret to long life was smiling, dies at 112, su eu.usatoday.com. URL consultato l'8 settembre 2020.
  7. ^ È morto l'uomo più anziano al mondo: stava per compiere 113 anni, su unionesarda.it. URL consultato l'8 settembre 2020.

Voci correlate

Predecessore Decano maschile dell'umanità Successore
Masazō Nonaka
Gustav Gerneth (incerto)
20 gennaio 2019/21 ottobre 2019-
23 febbraio 2020
Bob Weighton

Predecessore Decano maschile del Giappone Successore
Masazo Nonaka 20 gennaio 2019-
23 febbraio 2020
Issaku Tomoe
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Nino Visconti

 
La presunta casa del giudice Nino, a Tempio Pausania
«Ver' me si fece, e io ver' lui mi fei:
giudice Nin gentil, quanto mi piacque

quando ti vidi non esser tra' rei!»

 
Fuga di Nino Visconti da Pisa, Nova Cronica

http://www.lattacco.it/att_sito_new/roseto-valfortore-zio-giovanni-spegne-candeline.html?fbclid=IwAR0ax7p6f4jaZd2uK_X0SquuRHSHjbQbCMj0JAvFyw47i1LKrAeiXkFdNl8


Capodanno

 
 
Capodanno 2021




Felice buon anno!
(forse con meno botti e brindisi, ma certamente non senza gioia, felicità e speranza)




Enzo Encius

Supercentenari francesi

 
Jeanne Calment (1875-1997) è la persona francese più anziana convalidata[1].

I supercentenari francesi sono i cittadini della Francia che hanno superato i 110 anni d'età. A gennaio 2015, il Gerontology Research Group (GRG) aveva convalidato l'età di 161 individui di questa nazionalità[2]. Secondo la stessa organizzazione, l'attuale decana della Francia è Lucile Randon (conosciuta come "Sœur Andrée", nata l' 11 febbraio 1904, 121 anni e 239 giorni), la quale è anche la persona vivente più longeva del mondo. La persona più anziana vissuta nella nazione è stata Jeanne Calment, il più longevo essere umano di tutti i tempi tra quelli documentati con certezza[3].

100 francesi più longevi

 
Lucile Randon (alias "Sœur Andrée") da bambina.

Questa lista contiene i nomi e i dati anagrafici delle 100 persone più anziane provenienti dalla Francia convalidate dal Gerontology Research Group, organizzazione che si occupa dello studio della longevità umana e che trasmette i propri dati al Guinness World Records[4]. La tabella include (oltre coloro che sono nati e morti in Francia), anche coloro che vi sono immigrati e coloro da cui sono emigrati[2].
  Deceduti   Viventi   Data incerta

N. Nome Sesso Data di nascita Data di morte Età Regione o stato
di nascita
Regione o stato
di morte
o residenza
1 Jeanne Calment[5] F 21 febbraio 1875 4 agosto 1997 122 anni e 164 giorni Bocche del Rodano Bocche del Rodano
2 Lucile Randon (alias "Sœur Andrée")[6] F 11 febbraio 1904 vivente 121 anni e 239 giorni Gard Varo
3 Jeanne Bot[7] F 14 gennaio 1905 22 maggio 2021 116 anni e 128 giorni Pirenei Orientali Pirenei Orientali
4 Valentine Ligny[8] F 22 ottobre 1906 4 gennaio 2022 115 anni e 74 giorni Passo di Calais Somme
5 Marie Bremont[9][10] F 25 aprile 1886 6 giugno 2001 115 anni e 42 giorni Maine e Loira Maine e Loira
6 Eudoxie Baboul[11] F 1 ottobre 1901 1 luglio 2016 114 anni e 274 giorni Guyana Francese Guyana Francese
7 Eugénie Blanchard (alias "Sœur Cyria Costa")[12] F 16 febbraio 1896 4 novembre 2010 114 anni e 261 giorni Saint-Barthélemy Saint-Barthélemy
8 Lydie Vellard F 18 marzo 1875 17 settembre 1989 114 anni e 183 giorni Loiret Loiret
9 Gabrielle Valentine des Robert[13][14] F 4 giugno 1904 3 dicembre 2018 114 anni e 182 giorni Ardenne Loira Atlantica
10 Camille Loiseau[15] F 13 febbraio 1892 12 agosto 2006 114 anni e 180 giorni Parigi Valle della Marna
11 Anne Primout[16][17] F 20 aprile 1893 16 novembre 2008 114 anni e 172 giorni Algeria Francese Pirenei Orientali
12 Honorine Rondello[18] F 28 luglio 1903 19 ottobre 2017 114 anni e 83 giorni Côtes-d'Armor Varo
13 Marie-Louise Taterode[19] F 17 luglio 1906 3 settembre 2020 114 anni e 48 giorni Corrèze Puy-de-Dôme
14 Marie Liguinen[20] F 26 marzo 1901 2 aprile 2015 114 anni e 7 giorni Corrèze Essonne
15 Marie-Thérèse Bardet[21] F 2 giugno 1898 8 giugno 2012 114 anni e 6 giorni Morbihan Loira Atlantica
16 Olympe Amaury[22] F 19 giugno 1901 12 maggio 2015 113 anni e 327 giorni Nièvre Loiret
17 Luce Maced[23] F 2 maggio 1886 25 febbraio 2000 113 anni e 299 giorni Guadalupa Martinica
18 Marcelle Narbonne[24] F 25 marzo 1898 1 gennaio 2012 112 anni e 282 giorni Algeria Francese Pirenei Orientali
19 Clémentine Solignac[25][26] F 7 settembre 1894 25 maggio 2008 113 anni e 261 giorni Alta Loira Alta Loira
20 Huguette Masson[27] F 27 giugno 1904 5 marzo 2018 113 anni e 251 giorni Sarthe Sarthe
21 Marie-Isabelle Diaz[28] F 22 febbraio 1898 29 ottobre 2011 113 anni e 249 giorni Algeria Francese La Riunione
22 Germaine Haye (alias "Anne Moranget")[29] F 10 ottobre 1888 18 aprile 2002 113 anni e 190 giorni Orne Orne
23 Marie-Simone Capony[30] F 14 marzo 1894 15 settembre 2007 113 anni e 185 giorni Loira Alpi Marittime
Marie-Florentine Jousseaume[31] F 17 giugno 1907 19 dicembre 2020 Vandea Vandea
25 Marie-Louise Berthelot[32][33] F 29 luglio 1907 16 gennaio 2021 113 anni e 171 giorni Maine e Loira Mayenne
26 Mathilde Aussant[34][35] F 27 febbraio 1898 23 luglio 2011 113 anni e 146 giorni Loira Atlantica Loir-et-Cher
27 Madeleine Chat[36] F 10 agosto 1907 14 dicembre 2020 113 anni e 126 giorni Yonne Yonne
28 Julie Montabord[37] F 17 aprile 1906 18 luglio 2019 113 anni e 92 giorni Martinica Martinica
29 Julia Sinédia[38] F 12 luglio 1892 6 ottobre 2005 113 anni e 86 giorni La Riunione La Riunione
30 Élisabeth Collot[39] F 21 giugno 1903 4 settembre 2016 113 anni e 75 giorni Alta Marna Isère
31 Marthe Roch[40][41] F 19 agosto 1907 21 settembre 2020 113 anni e 33 giorni Guadalupa Guadalupa
32 Mathilde Lartigue[42][43] F 24 marzo 1905 24 marzo 2018 113 anni e 0 giorni Hérault Hérault
33 Pauline Chabanny[44] F 20 agosto 1881 13 agosto 1994 112 anni e 358 giorni Loiret Puy-de-Dôme
34 Thérèse Ladigue[45][46] F 15 febbraio 1903 5 febbraio 2016 112 anni e 355 giorni Rodano Rodano
35 Irèna Martial[47] F 28 giugno 1909 vivente 116 anni e 102 giorni Guadalupa Guadalupa
36 Jeanne Dumaine[48][49] F 19 marzo 1886 3 gennaio 1999 112 anni e 290 giorni Parigi Essonne
37 Marie Mornet[50] F 4 aprile 1894 5 gennaio 2007 112 anni e 276 giorni Vienne Vienne
38 Henriette Bœuf[51] F 4 novembre 1903 23 luglio 2016 112 anni e 262 giorni Marna Marna
39 Joséphine Choquet[52] F 6 giugno 1878 14 febbraio 1991 112 anni e 253 Côtes-d'Armor Somme
40 Lucie Péré-Pucheu[53] F 13 gosto 1893 6 aprile 2006 112 anni e 236 giorni Pirenei Atlantici Pirenei Atlantici
41 Gabrielle Ormand[54] F 24 febbraio 1909 8 ottobre 2021[55] 112 anni e 226 giorni Sarthe Essonne
Juliette Bildé[56] F 30 settembre 1909 vivente 116 anni e 8 giorni Gironda Deux-Sèvres

Note

  1. ^ (EN) Oldest person ever (female), su guinnessworldrecords.com. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  2. ^ a b (EN) Johnny Adams, GRG Database by Nation: Totals, su grg.org. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  3. ^ Craig R. Whitney, Jeanne Calment, World's Elder, Dies at 122, 5 August 1997.
  4. ^ (EN) Gerontology Research Group, su guinnessworldrecords.com. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  5. ^ (FR) Été 88. Jeanne Calment, la mamie du monde, 14 August 2018.
  6. ^ (FR) Sœur Andrée a 115 ans aujourd'hui et deux souhaits, France Inter, 11 February 2019.
  7. ^ (FR) Valérie Pons, Perpignan : Jeanne Bot, 114 ans et un an plus jeune que la doyenne des Français, 4 February 2019.
  8. ^ (FR) Vanessa Lamarre, Valentine, la doyenne des Amiénois a 113 ans, in France Bleu Picardie, 22 October 2019.
  9. ^ (FR) Catherine Rebuffel, La vie comme elle va, 15 November 2000.
  10. ^ (FR) Marie Brémont, doyenne de l'humanité, est morte, 7 June 2001.
  11. ^ (FR) Guyane : la doyenne des Français décède à 114 ans, Élisabeth Collot lui succède, 1º July 2016.
  12. ^ (FR) Olfa Khamira, Mort de la Française doyenne de l'humanité, 4 November 2010.
  13. ^ (FR) Obsèques – Mademoiselle Valentine Des Robert, 5 December 2018.
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Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni