Rush!
Rush! (reso graficamente come RUSH!) è il terzo album in studio del gruppo musicale italiano Måneskin, pubblicato il 20 gennaio 2023 dalla Sony Music e dalla RCA Records.[3]
Rush! album in studio | |
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Artista | Måneskin |
Pubblicazione | 20 gennaio 2023 |
Durata | 52:42 |
Dischi | 1 |
Tracce | 17 (CD, download digitale) 15 (MC, LP) |
Genere | Pop rock[1][2] |
Etichetta | Sony Music, RCA |
Produttore | Captain Cuts, Fabrizio Ferraguzzo, LostBoy, Måneskin, Mattman & Robin, Max Martin, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen |
Formati | CD, 2 CD, MC, LP, LP+CD+MC+7", download digitale, streaming |
Måneskin - cronologia | |
Album successivo
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Singoli | |
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Descrizione
Il disco è stato inteso come il «debutto internazionale» del gruppo all'indomani della vittoria all'Eurovision Song Contest 2021, collaborando con Captain Cuts, Fabrizio Ferraguzzo, LostBoy, Mattman & Robin, Max Martin, Rami Yacoub e Justin Tranter.[4][5] In esso sono presenti diciassette brani,[6] di cui tre in lingua italiana, ovvero Mark Chapman, La fine e Il dono della vita, riguardo ai quali il frontman Damiano David ha dichiarato:[7]
Registrazione
I Måneskin hanno registrato «probabilmente 50» brani per l'album, che hanno registrato in parte a Los Angeles con il produttore Max Martin.[8] Durante il processo di scrittura e registrazione sono stati influenzati anche dall'ascolto dei Radiohead, con la bassista Victoria De Angelis che ha dichiarato che hanno «cercato di sperimentare un po' di più con il [loro] suono. Abbiamo ascoltato molto i Radiohead, che lavorano molto con i pedali». Il frontman Damiano David ha dichiarato: «Penso che l'ispirazione che abbiamo tratto dai Radiohead sia stata quella di essere molto concentrati sulla creazione di un mondo molto specifico per ogni canzone. È una cosa che fanno molto, molto bene, quindi abbiamo cercato di creare queste atmosfere incredibili. Creano davvero un'immagine di ciò che stai ascoltando e questo ci ha dato l'ispirazione».[9]
Il brano Gasoline è stato scritto a sostegno dell'Ucraina dopo l'invasione russa del 2022.[10]
Accoglienza
Recensione | Giudizio |
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Clash[11] | 7/10 |
Evening Standard[12] | |
Newsic[13] | 7/10 |
NME[2] | |
Rockol[14] | 7/10 |
The Guardian[15] | |
The Independent[16] | |
The Irish Times[17] | |
The Daily Telegraph[18] |
Rush! ha ricevuto un punteggio di 69 su 100 sulla base di undici recensioni sull'aggregatore di recensioni Metacritic, indicando un'accoglienza «generalmente favorevole».
David Browne di Rolling Stone ha rilevato che «la ridicolaggine della maggior parte di Rush!» è una dimostrazione di come i Måneskin «riescano solo a confermare quanto il rock & roll debba lavorare duramente al giorno d'oggi per essere notato». Definendo il progetto il «lavoro più ampio» del gruppo, Browne ha apprezzato la produzione di Max Martin e il revival della «novità new-wave deadpan e mezza parlata».[19] Alexis Petridis, recensendo l'album per The Guardian, ha scritto che i Måneskin catturano le loro influenze e le rendono «genuinamente coerenti» nel progetto, con un risultato finale «stranamente privo di malizia». Petridis ha osservato che ciò che manca al progetto è compensato dall'«entusiasmo» e «se questo entusiasmo a volte sconfina in una stucchevole smania di compiacere, più spesso è contagioso».[15] Anche Annabel Nugent del The Independent riscontra che nell'intera durata dell'album sia difficile trovare un momento «in cui non ci si diverta un po'», riportando che tuttavia al primo ascolto risulti «amorfo».[16]
Lauren Murphy di The Irish Times ha scritto che «come raccolta di brani rock di livello superficiale e sdolcinate», l'album è «più che soddisfacente», definendolo un «tentativo di assicurarsi la posizione dei Måneskin nei territori stranieri» con «furbizie in lingua inglese», anche se «poco fantasioso» dal punto di vista dei testi. Murphy ha osservato che nell'album la band sembra consapevole «che non avremmo mai sentito parlare di loro se non fosse stato per la visibilità offerta loro dall'Eurovision».[17] Recensendo l'album per The Atlantic, Spencer Kornhaber non è rimasto impressionato da Rush! rispetto ai precedenti lavori del gruppo, scrivendo che «non è molto convincente che il fascino della band sia la sua musica». Kornhaber ha sottolineato che «la ridondanza dell'album ha lo strano effetto di mettere in discussione la narrazione "le chitarre sono tornate!" che il gruppo apparentemente invita a fare», etichettando i brani come «palesemente riciclati» e «sfacciatamente mediocri».[20]
I critici musicali italiani hanno notato che le tracce in lingua italiana sono le meno funzionali dal punto di vista musicale e dei testi.[21][22] Claudio Cabona di Rockol ha descritto il progetto come una «playlist pop rock che tende a ripetersi», sottolineando «la tendenza del gruppo a fare propri gli stili, i cliché e i suoni di un rock già sentito». Il giornalista ritiene che i fan più giovani accoglieranno con favore l'album perché «non ha punti d'appoggio e riferimenti precisi [...] perché non l'hanno sperimentato».[23] Claudio Todesco di Rolling Stone Italia ha rilevato l'inutilità del tentativo di analizzare l'album, in quanto «si finisce per criticare la sostanziale mancanza di un linguaggio musicale originale, la mancanza di fascino, l'assenza di creatività di alto livello», trovando che anche se il gruppo «non ha fatto nulla di nuovo, lo ha fatto al momento giusto» perché «intende il rock come un corpo vivo, non come un eccellente cadavere da sorvegliare».[24]
Tracce
- Own My Mind – 3:13 (testo: Måneskin, Nate Cyphert, Benjamin Berger, Ryan Rabin – musica: Måneskin, Captain Cuts, Enrico Brun)
- Gossip (feat. Tom Morello) – 2:49 (testo: Måneskin, Madison Love, Joseph Janiak – musica: Måneskin, Fabrizio Ferraguzzo, Enrico Brun, Tom Morello)
- Timezone – 3:07 (testo: Måneskin, Justin Tranter, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen – musica: Måneskin, Sylvester Sivertsen, Rami Yacoub)
- Bla Bla Bla – 3:04 (testo: Måneskin, Pablo Bowman, Peter Rycroft – musica: Måneskin, Fabrizio Ferraguzzo, Enrico Brun)
- Baby Said – 2:44 (testo: Måneskin, Justin Tranter, Rami Yacoub, Max Martin, Sylvester Sivertsen – musica: Måneskin, Sylvester Sivertsen, Rami Yacoub)
- Gasoline – 3:42 (testo: Måneskin, Justin Tranter, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen – musica: Måneskin, Sylvester Sivertsen, Rami Yacoub)
- Feel – 2:48 (testo: Måneskin, Savan Kotecha, Mattias Larsson, Robin Fredriksson – musica: Måneskin, Mattman & Robin)
- Don't Wanna Sleep – 2:35 (testo: Måneskin, Justin Tranter, Rami Yacoub, Max Martin, Sylvester Sivertsen – musica: Måneskin, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen)
- Kool Kids – 2:43 (Måneskin, Fabrizio Ferraguzzo)
- If Not for You – 3:14 (testo: Måneskin, Savan Kotecha, Max Martin, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen – musica: Måneskin, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen, Max Martin)
- Read Your Diary – 2:29 (testo: Måneskin, Justin Tranter, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen – musica: Måneskin, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen, Max Martin)
- Mark Chapman – 3:41 (Måneskin, Fabrizio Ferraguzzo, Enrico Brun)
- La fine – 3:20 (Måneskin, Fabrizio Ferraguzzo)
- Il dono della vita – 3:44 (Måneskin, Fabrizio Ferraguzzo)
- Mammamia – 3:05 (Måneskin, Fabrizio Ferraguzzo) – assente nelle edizioni MC e LP
- Supermodel – 2:28 (testo: Måneskin, Justin Tranter, Rami Yacoub, Max Martin, Sylvester Sivertsen – musica: Måneskin, Rami Yacoub, Sylvester Sivertsen, Max Martin) – assente nelle edizioni MC e LP
- The Loneliest – 4:07 (testo: Sarah Hudson, James Abrahart, Uzoechi Emenike, Rami Yacoub, Jason Evigan – musica: Måneskin, Fabrizio Ferraguzzo)
- Traccia bonus nell'edizione giapponese
- Touch Me – 3:45 (musica: Måneskin, Ferraguzzo)
- Live at Toyosu Pit 2022.8.18 – CD bonus nell'edizione speciale giapponese
- Zitti e buoni
- In nome del padre
- Mammamia
- Beggin'
- Coraline
- Supermodel
- For Your Love
- Touch Me
- Le parole lontane
- I Wanna Be Your Slave
- 7" bonus nell'edizione box set
- Lato A
- The Loneliest
- Lato B
- The Loneliest (Instrumental)
Note
- ^ (EN) Silvia Danielli, First Listen: Here Is What Måneskin’s “Rush!” Sounds Like, su Billboard, 18 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ a b (EN) Thomas Smith, Måneskin – 'RUSH!' review: the rock'n'roll circus rumbles on, su NME, 19 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Maneskin, la tracklist del nuovo album Rush, su Sky TG24, 16 dicembre 2022. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Carlotta Sisti, Abbiamo ascoltato in anteprima Rush!, il nuovo album dei Maneskin in uscita domani, su Elle, 19 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Maneskin: un nuovo singolo in italiano e la tracklist di "Rush!", su Rockol, 16 dicembre 2022. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Måneskin Announced the Tracklist of "RUSH!" and New Single Featuring Tom Morello, su Billboard Italia, 16 dicembre 2022. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ (EN) Katherine Turman, Måneskin take on sex, cocaine, and the American Dream on 'Rush!', su Entertainment Weekly, 21 dicembre 2022. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ (EN) Emily Carter, Måneskin have just announced their new album, RUSH!, su Kerrang!, 21 ottobre 2022. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ (EN) Damian Jones, Måneskin share 'RUSH!' album tracklist featuring fan favourite 'Gasoline', su NME, 15 dicembre 2022. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ «Gasoline», cosa dice il testo della canzone dei Måneskin ispirato all'Ucraina, su Corriere della Sera, 18 aprile 2022. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ (EN) Robin Murray, "Måneskin – Rush! Reviews, su Clash, 19 gennaio 2023. URL consultato il 10 gennaio 2023.
- ^ (EN) David Smyth, Måneskin: Rush! album review – Eurovision winner's new songs are designed for the biggest stages, su Evening Standard, 19 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Marco De Crescenzo, Recensione: MANESKIN – "Rush!", su Newsic, 20 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Claudio Cabona, I Maneskin e la grande truffa del pop and roll, su Rockol, 20 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ a b (EN) Alexis Petridis, Måneskin: Rush! review – Eurovision winners extend their improbable 15 minutes of fames, su The Guardian, 19 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ a b (EN) Annabel Nugent, Måneskin review – Rush!: Eurovision winners continue to broaden their appeal with an infectious third album, su The Independent, 20 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ a b (EN) Lauren Murphy, Måneskin: Rush! – Eurovision winners break out the big guns, su The Irish Times, 13 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ (EN) Neil McCormick, John Cale resists nostalgia, Måneskin are making rock fun again – the week’s best albums, su The Daily Telegraph, 20 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ (EN) David Browne, Måneskin Are The Italian Sleaze-Rock Saviors We Probably Don't Really Need Right Now-But They're Still Pretty Fun Anyway, su Rolling Stone, 17 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ (EN) Spencer Kornhaber, This Is the Band That's Supposedly Saving Rock and Roll?, su The Atlantic, 18 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Fabrizio Basso, Måneskin, la recensione del nuovo album Rush in uscita il 20 gennaio, su Sky TG24, 18 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Martino Fiumi, "Rush!": nuovi generi, stessi Måneskin, su Rockit, 18 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Claudio Cabona, Maneskin: il nuovo disco è una playlist pop-rock, su Rockol, 19 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
- ^ Carlo Todesco, 'Rush!', i Måneskin sbirciano sotto la gonna dello show biz, su Rolling Stone Italia, 18 gennaio 2023. URL consultato il 20 gennaio 2023.
Collegamenti esterni
- Rush!, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Matt Collar, Rush!, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Rush!, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Rush!, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Rush!, su Genius.com.
- (EN) Rush! / Rush! (altra versione), su Metacritic, Red Ventures.