Utente:Voidxaria/Sandbox
Polibutilene Tereftalato | |
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Nome IUPAC | |
Poly(oxy-1,4-butanediyloxycarbonyl-1,4-phenylenecarbonyl) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C12H12O4 |
Numero CAS | |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/l, in c.s.) | 1,24 – 1,34 g/cm3 (ISO 1183) |
Temperatura di fusione | 220°C |
Indicazioni di sicurezza | |
Il Polibutilene Tereftalato (PBT) è un materiale termoplastico semicristallino appartenente alla famiglia dei poliesteri. Viene prodotto dalla polimerizzazione del butadiene e dell'acido tereftalico e impiegato principalmente nello stampaggio a iniezione per applicazioni ingegnerizzate.[1]
Storia
La preparazione della prima resina di poliestere risale al 1847 e al 1883 con Berzelius, Gay-Lussac e Pelouze e la sua prima applicazione fu per un rivestimento superficiale.[2] A quel tempo la resina era conosciuta come alkyd (alcohol + acid). Il PBT entrò a far parte ufficialmente del mercato insieme al PET intorno al 1970 e venne introdotto come un materiale plastico ingegneristico. Viene anche denominato con la sigla PTMT, meno utilizzata.
Caratteristiche
È un materiale semicristallino con resistenza chimica, rigidità meccanica, eccellenti proprietà elettriche, buone proprietà di frizione e resistenza all’abrasione, grande rigidità e durezza e resistenza al calore (fino a 150°C), proprietà che rimangono stabili a prescindere dalle condizioni ambientali.
Il PBT è adatto per applicazioni tecniche che richiedono un’elevata stabilità dimensionale, in quanto questo materiale ha un basso coefficiente di espansione termica e un basso assorbimento di acqua. Caratterizzato da una struttura cristallina, il polibutilene tereftalato è adatto per sostituire in alcune applicazioni le resine termoindurenti e addirittura gli stessi metalli. Alcuni gradi di polibutilentereftalato (PBT) sono a rapida cristallizzazione, permettendo tempi ciclo più rapidi.[3]
Il PBT viene impiegato per la stragrande maggioranza (circa il 75%) rinforzato con fibra di vetro o altri agenti rinforzanti al fine di ottimizzare sia la resistenza meccanica sia i costi; un altro 15% circa viene utilizzato in miscela con policarbonato o polietilentereftalato[4], queste miscele sono molto utilizzate nella produzione di cruscotti e paraurti per veicoli.
- ^ resinex.it, [hhttps://www.resinex.it/tipi-di-polimeri/pbt.html hhttps://www.resinex.it/tipi-di-polimeri/pbt.html] .
- ^ plasticfinder.it, https://www.plasticfinder.it/pbt/pbt-polibutilene-tereftalato .
- ^ resinex.it, [hhttps://www.resinex.it/tipi-di-polimeri/pbt.html hhttps://www.resinex.it/tipi-di-polimeri/pbt.html] .
- ^ plastmagazine.it, https://www.plastmagazine.it/polibutilentereftalato-pbt-caratteristiche-utilizzi-e-mercato/ .