Santorini
Santorini (in greco Σαντορίνη?, Santorínī; in greco antico: Θήρα?, Thḗra), in italiano anche Santorino[1][2][3][4], è l'isola più meridionale dell'arcipelago delle Cicladi, nel mare Egeo. La sua superficie è di 79,19 km². Il nome attuale "Santorini", una corruzione del nome Sant'Erini, le fu dato dai veneziani in onore di Santa Irene di Tessalonica, martire del 304, a cui era dedicata la basilica di Perissa, località della parte sud-orientale dell'isola. Dal punto di vista amministrativo, rappresenta parte del comune omonimo, nella periferia dell'Egeo Meridionale.
| Santorini Σαντορίνη | |
|---|---|
| Geografia fisica | |
| Localizzazione | Mar Egeo |
| Coordinate | 36°23′17″N 25°27′35″E |
| Arcipelago | Cicladi |
| Superficie | 79,19 km² |
| Altitudine massima | 567 m s.l.m. |
| Classificazione geologica | vulcanica |
| Geografia politica | |
| Stato | |
| Periferia | Egeo Meridionale |
| Demografia | |
| Abitanti | 13.670 (2001) |
| Densità | 151 ab./km² |
| Sito web | www.thira.gr |
| Cartografia | |
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Storia
L'isola di Santorini, agli inizi del 1200 venne ceduta come principato ai veneziani, diventando la sede del vescovo cattolico. Fu il veneziano Giacomo Barozzi a darle il nome attuale, per la presenza sull’isola di una cappella dedicata a Sant'Irene, situata nei pressi di una baia che faceva da porto alla flotta veneziana.[5][6] Il principato dei veneziani (Ducato di Nasso) comprese le isole di Santorino e Thira e le mantenne fino alla metà del XVI secolo. Tale principato riconosceva alle famiglie la gestione dell'isola, essendo d'importanza strategica nella Repubblica Veneta.
Ciò non fermò le incursioni ottomane: l'isola infatti fu conquistata dall'ammiraglio ottomano Piyale Paşa nel 1576, ed il ducato fu affidato dal sultano a Giuseppe Nasi. Ripresero a loro volta le incursioni veneziane, l'isola fu interessata nelle varie guerre ottomane-veneziane fino alla metà del XVIII secolo.
Dal 1768 al 1774 fu contesa all'interno della guerra tra Russi e Ottomani.[7] Il 25 Marzo 1821 ebbero inizio i moti di indipendenza greca.[8]
Nel 1967 nella località di Akrotiri, gli archeologi riportarono alla luce un'antica città, quasi completamente intatta e coperta come Pompei da antiche ceneri. Il ritrovamento fu catalogato come tra i più importanti nella storia dell'archeologia. Diverse case portate alla luce presentavano un sofisticato sistema idraulico, con bagni e acque correnti che defluivano in un perfetto sistema fognario[9]. Questo sito testimonia una delle prime forme di ingegneria urbana mai scoperte nella storia.
Mito di Atlantide
L'eruzione sembra avere ispirato certi miti greci[10] e fornito la base o almeno l'ispirazione a Platone per la narrazione del mito di Atlantide.[11][12] Si ipotizza che la mitica isola di Atlantide possa venire identificata con Santorini.[13][14][15]
Note
- ^ La Geografia (PDF), in Atlante Zanichelli, p. 19.
- ^ Santorino, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 4 dicembre 2018.
- ^ Santorino, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 4 dicembre 2018.
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Santorino", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ Giulio Guidorizzi e Silvia Romani, Il mare degli dei: Guida mitologica alle isole della Grecia, Raffaello Cortina Editore, 25 giugno 2021, ISBN 978-88-3285-337-7. URL consultato il 15 dicembre 2022.
- ^ Santorini, su in2greece.com. URL consultato il 9 febbraio 2023.
- ^ (EN) Lucien J. Frary, Russia and the Making of Modern Greek Identity, 1821-1844, OUP Oxford, 11 giugno 2015, ISBN 978-0-19-105351-1. URL consultato il 6 aprile 2022.
- ^ Paul Hellander, Grecia continentale, EDT srl, 2008, ISBN 978-88-6040-279-0. URL consultato il 6 aprile 2022.
- ^ Christos G. Doumas, “Thera: Pompeii of the Ancient Aegean”, Londra, Thames & Hudson, 1983.
- ^ (EN) Greene, MT, Conoscenza naturale nell'antichità preclassica, Johns Hopkins University Press, 2000, ISBN 978-0-8018-6371-4.
- ^ (EN) Lilley H, L'onda che distrusse Atlantide, su news.bbc.co.uk, BBC News Online, 20 aprile 2007. URL consultato il 21 aprile 2007.
- ^ (EN) Dan Vergano, Oh dei! L'antico vulcano potrebbe avere fatto esplodere il mito di Atlantide, su usatoday.com, USA Today, 27 agosto 2006. URL consultato il 9 marzo 2008.
- ^ Eruzione di Santorini (~1630 a.C.) e la leggenda di Atlantide, su geology.sdsu.edu. URL consultato il 9 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2010).
- ^ Dan Vergano, Oh dei! L'antico vulcano potrebbe avere fatto esplodere il mito di Atlantide, su usatoday.com, USA Today, 27 agosto 2006. URL consultato il 9 marzo 2008.
- ^ Harvey Lilley, L'onda che distrusse Atlantide, su news.bbc.co.uk, BBC Timewatch, 20 aprile 2007. URL consultato il 9 marzo 2008.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Santorini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santorini
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Santorini
Collegamenti esterni
- (EL) Sito ufficiale, su thira.gr.
- (EN) Sito ufficiale, su thira.gr.
- Santorino, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Santorino, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Thera, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Santorini, la Meraviglia delle Cicladi - Secret World
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 150161285 · LCCN (EN) sh85134717 · GND (DE) 4051661-1 · BNF (FR) cb119696823 (data) · J9U (EN, HE) 987007564615705171 · NDL (EN, JA) 00888868 |
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