Carcadè

infuso fatto con i fiori dell'Hibiscus sabdariffa
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Il karkadè (o carcadè) è costituito dal calice carnoso del fiore dell'Hibiscus sabdariffa da cui si può ricavare per infusione una bibita dissetante dal sapore gradevolmente aspro e dal colore rosso intenso.

Un bicchiere di carcadè, dal colore rosso intenso

Si usa prevalentemente come tisana, è un ottimo diuretico e antisettico urinario. Il suo infuso dà una bevanda dal sapore acidulo rinfrescante e dissetante, dal colore rosso vivo. È digestiva e regolarizza la funzionalità epatica. È una bevanda antiinfiammatoria, lenitiva, vitaminizzante, utile anche nel combattere stipsi cronica e la presenza degli antociani la rendono una pianta angioprotettiva.

Nei paesi dove viene consuetamente coltivato (es. Senegal) il fiore viene raccolto in due diverse fasi di maturazione, ottenendone due tipi: il karkadè verde (di uso quasi esclusivamente locale), ed il karkadè rosso quello da noi comunemente conosciuto.

In alcuni paesi i fiori maturi freschi sono utilizzarti anche per produrre confetture.

In forma di infuso è leggermente lassativa. Per uso esterno, per la presenza dei polifenoli e delle mucillagini, ha una azione lenitiva per le pelli infiammate.

Un tempo il suo consumo era notevole in Italia, dove era annoverato fra i prodotti coloniali provenienti dall'Eritrea che era allora colonia italiana. Il suo consumo è particolarmente forte in Egitto, dove viene consumato caldo (dal vago sapore agre) o freddo, per le forti capacità astringenti che aiutano a combattere la disidratazione e la sete. Si afferma anche che abbia spiccate capacità regolatrici della pressione sanguigna.

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Collegamenti esterni

  • Esperimenti Verdi contiene immagini e descrizioni di coltivazione amatoriale del karkadè.
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