Ubuntu Touch
Ubuntu Touch è una versione di Ubuntu ottimizzata per gli smartphone[1] ed i tablet. Il progetto è stato presentato il 2 gennaio 2013 per gli smartphone, e il 19 febbraio 2013 per i tablet. Canonical ha dichiarato che Ubuntu Touch sarà compatibile con gli smartphone Android di ultima generazione anche se inizialmente saranno supportatati solo il Galaxy Nexus e il Nexus 4. Per quanto riguarda i tablet, il Nexus 7 e il Nexus 10 sono stati i primi a ricevere la versione in via di sviluppo.
Ubuntu Touch sistema operativo | |
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Sviluppatore | Canonical Ltd |
Famiglia | GNU/Linux |
Release corrente | 24.04-1.0 (30 settembre 2025) |
Tipo di kernel | Kernel Linux monolitico modulare |
Piattaforme supportate | x86 e ARM |
Licenza | Principalmente GNU GPL |
Stadio di sviluppo | In sviluppo |
Sito web | ubuntu.com wiki.ubuntu.com |
Il 7 febbraio 2013 Canonical ha dichiarato che il primo smartphone con Ubuntu Touch sarà rilasciato in ottobre 2013.[2]. È stato inoltre dichiarato che il sistema è progettato in modo da non fare completo affidamento sulla macchina virtuale Java, com'è invece per Android, anch'esso sviluppato a partire dal kernel di linux[2].
Disponibile in oltre 40 lingue, il sistema è concentrato sul design e l'esperienza dell'utente, con 12 apps preinstallate, come Facebook, Twitter, Youtube, un lettore RSS, alcune utility, per esempio una calcolatrice e persino un terminale. Le app appaiono su una barra a sinistra dello schermo, proprio come la versione desktop, permettendo di avere sempre a disposizione le app più usate. Per vedere le app in esecuzione è sufficiente far scorrere il dito da sinistra a destra, mentre scorrendo il dito dal bordo destro riapre l'ultima app usata. Per mostrare i pulsanti di controllo delle app è sufficiente scorrere il dito dal bordo inferiore.[3]
Sarà disponibile inoltre sugli smartphone di fascia alta la cosiddetta modalità "desktop convergence", che permetterà, come in Ubuntu for Android, di possedere un'installazione di Ubuntu sul proprio smartphone completamente integrata con Ubuntu Phone, la quale sarà disponibile collegando il device ad una docking station collegata anch'essa ad uno schermo, ad una tastiera e ad un mouse.
Le applicazioni del sistema possono essere scritte o nel linguaggio nativo QML o in HTML 5.
Requisiti minimi per smartphone
Versione senza modalità desktop convergence
- CPU: Cortex A9 Single-Core 1GHz
- Memoria RAM: 512MB
- Spazio su disco: 4GB
Versione con modalità desktop convergence
- CPU: Cortex A9 Quad-Core o Intel Atom
- Memoria RAM: 1GB
- Spazio su disco: 32GB
Requisiti minimi per tablet
Versione senza modalità desktop convergence
- CPU: Cortex A15 Dual-Core
- Memoria RAM: 2GB
- Spazio su disco: 8GB
- Schermo: 7 pollici
Versione con modalità desktop convergence
- CPU: Cortex A15 Quad-Core o Intel x86
- Memoria RAM: 4GB
- Spazio su disco: 8GB
- Schermo: 10 pollici
Voci correlate
Note
- ^ Joey Sneddon, Ubuntu Phone OS Unveiled by Canonical, in OMG! Ubuntu!. URL consultato il 2 gennaio 2013.
- ^ a b First Ubuntu Phone OS Powered Devices Will Hit Shelves This October, su redmondpie.com, RedmondPie, 7 Febbraio 2013. URL consultato il 7 febbraio 2013.
- ^ http://www.ubuntu.com/devices/phone/design
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- Ubuntu for phones - Industry proposition, su YouTube.
- Annuncio ufficiale sul blog di Canonical