Galinus

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Galinus Fahmī (Galenos) (in persiano گلینوش‎, Galīnūsh) fu un aristocratico armeno che visse nell'ultimo periodo di vita dell'impero sasanide.[1] Galinus viene ricordato in varie battaglie e per essere stato uno dei comandanti sasanidi nel corso della battaglia di al-Qādisiyya,[2] in cui aveva il comando della retroguardia.

Biografia

Galinus Fahmī, dopo la sua sconfitta nella battaglia di Kaskar, ad oipoera di Abu 'Ubayd ibn Mas'ud al-Thaqafi[3] fu mandato dall'Imperatore Yazdegerd III a bloccare l'invasione arabo-musulmana con 60.000 uomini, assieme al comandante in capo di tutti gli eserciti imperiali, Rostam Farrokhzād, in quella che sarà ricordata come la battaglia di al-Qādisiyya. Galinus comandava in quell'occasione il centro-destra dell'esercito e, dopo la morte di Rostam e il ritiro o la fuga di altri comandanti sasanidi, Galinus assunse il comando dei sopravvissuti.[4]

Note

  1. ^ Pourshariati, Parvenah, Decline and Fall of the Sasanian Empire, Londra, I.B. Taurus & Co. Ltd., 2011, p. 225.
  2. ^ Edmund Bosworth, Encyclopedia Iranica, New York, 2007.
  3. ^ Parvaneh Pourshariati, 216.
  4. ^ Philip Khûri Ḥitti, The origins of the Islamic state (trad. del Futūḥ al-buldān di al-Balādhurī

Bibliografia