Robassomero
Robassomero (Robassomé in piemontese) è un comune italiano di 3.028 abitanti della provincia di Torino, in Piemonte.
| Robassomero comune | |
|---|---|
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| Localizzazione | |
| Stato |  Italia | 
| Regione |  Piemonte | 
| Città metropolitana |  Torino | 
| Amministrazione | |
| Sindaco | Antonio Massa (Il gruppo per Robassomero) dall'8-6-2009 | 
| Territorio | |
| Coordinate | 45°12′00″N 7°34′00″E | 
| Altitudine | 360 m s.l.m. | 
| Superficie | 8,58 km² | 
| Abitanti | 3 023[1] (31-12-2010) | 
| Densità | 352,33 ab./km² | 
| Comuni confinanti | Caselle Torinese, Cirié, Druento, Fiano, Nole, San Maurizio Canavese, Venaria Reale | 
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 10070 | 
| Prefisso | 011 | 
| Fuso orario | UTC+1 | 
| Codice ISTAT | 001220 | 
| Cod. catastale | H367 | 
| Targa | TO | 
| Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | 
| Nome abitanti | robassomeresi | 
| Patrono | san Gregorio Taumaturgo vescovo | 
| Cartografia | |
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| Sito istituzionale | |
Geografia
Robassomero è un piccolo comune posto su un terrazzo panoramico sulla sponda destra della Stura di Lanzo, alle porte di Torino (19 km). Si affaccia sulla valle di Lanzo e sorge accanto al Parco Regionale della Mandria. Si trova a 360 m s.l.m.
Curiosità
Robassomero è stato il primo Comune denuclearizzato d'Italia.
Il 17 dicembre 1981[3] il Consiglio Comunale ha approvato una delibera dal valore altamente simbolico che dichiarava Robassomero “Zona denuclearizzata”, ovvero zona nella quale è vietato installare ordigni atomici e centrali nucleari. Ciò per favorire processi di pace tra i popoli, utilizzare le risorse del pianeta per combattere la fame nel mondo e difendere l’ambiente ricorrendo alle energie rinnovabili in alternativa al nucleare. Da allora iniziò in tutta Italia un vasto movimento contro la guerra e contro il pericolo atomico, che portò alla denuclearizzazione di moltissimi Comuni e Città.
Il nome deriva dal piemontese "roba somè", che significa "ruba somaro".
Amministrazione
Evoluzione demografica
In cinquant'anni dal 1961 la popolazione residente si è triplicata .
Abitanti censiti[4]

Etnie e Minoranze Straniere
Secondo i dati ISTAT, al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 89 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania 53 1,76%
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Storia movimento per la pace italiano nel secondo dopoguerra, testo di Alessandro Marescotti on-line su www.peacelink.it (consultato nell'aprile 2011)
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
-  Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
 Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
 
Bibliografia
- Comuni della provincia di Torino, Vol. V, tomo 2 - Collana I COMUNI DEL PIEMONTE, a cura del Consiglio Regionale del Piemonte - Direzione comunicazione istituzionale dell'Assemblea regionale. Stampa Arti grafiche Giacone Srl - Chieri (TO) - 2009



