I Mixtechi sono un popolo indigeno mesoamericano che risiede nello stato messicano dell'Oaxaca. Il loro linguaggio rappresenta un ramo importante della famiglia linguistica otomangueana.

Maschera mixteca di giada rinvenuta a Monte Albán, risalente tra il 1300 ed il 1350.

Il termine mixteco deriva dalla parola azteca mixtecapan, che significa "luogo del popolo delle nuvole". L'area dove viene parlato il mixteco è nota come La Mixteca. I Mixtechi chiamano se stessi ñuu savi, ñuu djau, ñuu davi, naa savi, e così via, a seconda dei dialetti usati nella loro lingua: il Sa'an Davi, il Da'an Davi e il Tu'un Savi.

Cenni storici

Nell'era precolombiana, i Mixtechi erano una delle principali civiltà del Mesoamerica. Tra i più importanti centri di questo popolo si ricordano la capitale, Tilantongo, assieme alle città di Achiutla, Cuilapan, Huamelupan, Mitla, Tlaxiaco, Tututepec, Juxtlahuaca, and Yucuñudahui. I Mixtechi edificarono le loro costruzioni nell'antica città di Monte Albán (originariamente fondata e governata dai Zapotechi, finchè i Mixtechi non ne assunsero il controllo). Le produzioni degli artigiani Mixtechi, realizzate in pietra, legno, e metallo erano molto apprezzate in tutto il Mesoamerica.

Verso la fine del XV secolo, i Mixtechi vennero sottomessi dall'imperatore azteco Ahuitzotl, circa 30 anni prima dell'arrivo dei conquistadores spagnoli. Quando successivamente essi sbarcarono sulle coste messicane, i Mixtechi gli opposero resistenza in tutti i modi, finchè non vennero soggiogati definitivamente da loro e dagli alleati guidati da Pedro de Alvarado.


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