Gender bender

persona che trasgredisce al comportamento previsto dal suo genere sessuale

Gender bender è un termine specifico della teorizzazione cosiddetta queer del mondo anglosassone.

La definizione (che in inglese significa letteralmente "piegatrice/tore del genere", con un gioco di parole sul gergale e denigratorio "bent": "uno che pende", "uno che è invertito") indicare la persona che trasgredisce al comportamento previsto dal ruolo del suo genere sessuale (ad esempio, attraverso il travestitismo).

Teorizzazione

Nel quadro generale della queer theory, il definirsi "gender bender" è considerato "una forma di attivismo sociale in risposta ai presupposti o alle generalizzazioni circa i generi".

Alcune/i gender bender si identificano con il genere (maschio o femmina) assegnato alla nascita, ma ne sfidano le norme di comportamento con comportamenti androgini e con ruoli atipici.

Le/i gender bender si possono auto-identificare come transgendered (cioè transessuali) o genderqueer, ritenendo che il genere assegnato loro alla loro nascita sia una descrizione inesatta o incompleta di se stessa/o; alcuni sono transessuali e desiderano cambiare il sesso fisico, altri/e infine sono intersessuali dalla nascita.

Altri/e ancora si possono poi identificare come "two-spirit" cioè membri di un terzo genere.

Gender bender nella narrativa e nell'arte

Come tutto quanto attiene alla queer theory, il concetto di "gender bender" è assai legato alla critica e alla produzione letteraria.

Nella critica letteraria del romanzo, il termine "gender bender" può riferirsi, fra gli adepti della teoria queer, non solo ai personaggi descritti sulle basi delle vite delle persone, ma anche a coloro che subiscono cambiamenti di sesso fisico (magicamente o in altro modo) durante la narrazione.

Un esempio di questo è rappresentato da Ranma Saotome nel manga ed anime Ranma ½ , in cui tale personaggio passa regolarmente da uomo a donna e viceversa per motivi di natura soprannaturale.

Voci correlate