Massimo Vari
Massimo Vari (Frosinone, 23 ottobre 1937 – Roma, 18 giugno 2013) è stato un giurista italiano, giudice costituzionale dal 1993 al 2002, dal 2006 al 2011 membro italiano della Corte dei conti europea e da novembre 2011 al 28 aprile 2013 sottosegretario allo sviluppo economico del Governo Monti.
Massimo Vari | |
---|---|
Sottosegretario di Stato del Ministero dello sviluppo economico | |
Durata mandato | 28 novembre 2011 – 28 aprile 2013 |
Presidente | Mario Monti |
Predecessore | Stefano Saglia |
Successore | Carlo Calenda |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Magistrato contabile |
Biografia
Laureato in giurisprudenza, avvocato, nel 1972 è diventato magistrato della Corte dei conti.
È stato eletto giudice della Corte costituzionale dai magistrati della Corte dei conti il 15 luglio 1993 e ha giurato il 27 luglio 1993. Il 16 gennaio 2001 è stato nominato vicepresidente della Corte dal neoeletto presidente Cesare Ruperto. È cessato dalla carica il 27 luglio 2002.[1] È stato redattore di numerose sentenze, in materia di forma di governo (sfiducia individuale), fonti del diritto, ammissibilità di referendum abrogativi, rapporti Stato-Regioni e legislazione tributaria.
Rientrato alla Corte dei conti, dal 2002 al 2006 ha svolto le funzioni di Presidente coordinatore delle Sezioni regionali di controllo.
Dal 2006 al 2011 è stato il membro italiano della Corte dei conti europea a Lussemburgo.
È stato Consigliere di Stato dello Stato Città del Vaticano.
Il 29 novembre 2011 è stato nominato sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo Economico del Governo Monti; gli viene assegnata dal ministro Corrado Passera la delega alle telecomunicazioni.
È morto il 18 giugno 2013; i funerali sono stati celebrati il 20 giugno nella Basilica di Sant'Eugenio dal cardinale Giovanni Battista Re.[2]
Attività di docenza
Fra gli anni ottanta e novanta ha insegnato alla LUISS, all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e nella Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.
Terminata l'esperienza alla Corte costituzionale, è stato docente di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza della LUISS, di Giustizia costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza della LUMSA e di Diritto amministrativo nella Scuola di specializzazione della stessa facoltà e infine di Diritto dell'Unione europea all'Università Europea di Roma.
Pubblicazioni
- Profili pubblicistici della funzione sindacale, Roma, Italedi, 1971.
Onorificenze
— 18 gennaio 2001[3]