Utente:Bel Fra/Sandbox

Versione del 29 lug 2018 alle 17:15 di Bel Fra (discussione | contributi) (Ho completato l'Autore, Finalità dell'opera e Sue catteristiche)

== Titolo sezione == DIZIONARI == Voce == Franco Bello - Dizionario della violenza.Le mille voci della violenza presenti nella lingua italiana

INDICE

Il Dizionario L'Autore Finalità dell'opera Sue caratteristiche Note

Il Dizionario

Il Dizionario della violenza [1] [2]elenca tutte le forme di violenza presenti nella lingua italiana. Include unicamente le violenze antropiche, cioè quelle generate dall'uomo sull'uomo, sulle cose, sulla natura, sugli animali, con l'esclusione appunto delle violenze aventi cause naturali: vengono passate in rassegna le violenze originate dalla forza bruta di natura fisica, bellica e criminale, quelle derivate dal potere economico, politico, amministrativo e giudiziario, quelle che scaturiscono dalla società e dalle istituzioni. La cernita delle voci è stata effettuata con scrupolosità sistematica attenendosi solo alle manifestazioni violente e/o agli effetti oggettivamente riscontrabili, evitando di addentrarsi nelle cause, consce o inconsce, dirette o remote, che hanno provocato la violenza, limitandosi a una mera descrizione dell'evento, nei vari modi in cui esso appare.

L'Autore

Compilatore del Dizionario è il prof. Franco Bello, che, conseguita una laurea in Giurisprudenza e un'abilitazione in Filosofia, Storia, Pedagogia e psicologia, ha svolto attività professionale sia nel settore scolastico in qualità di insegnante nelle Scuole superiori e di preside della Scuola Magistrale Montessori , sia nel campo editoriale in qualità di presidente e direttore della Casa Editrice Il Ventaglio , con la quale ha pubblicato ca 860 opere, tra libri e riviste.

Egli è autore, fra l'altro,delle seguenti pubblicazioni:

Asterischi, Firenze, Regione Letteraria, 1970

Voci ludenti, Lessico in gioco, Tricase, Youcaprint, 2013

La Madre. Voci d'amore in letteratura, Tricase, Youcanprint, 2013

Self-Publishing e Nuova Editoria, Tricase, Youcaprint, 2014

Le voci di Francesco d'Assisi, Tricase, Youcanprint, 2015

Consigli alla Crusca, Tricase, Youcanprint, 2017

Finalità dell'opera

Nella premessa che l'atto di violenza non sempre è di facile riconoscibilità, risultando il fenomeno a volte impalpabile, sfumato o nebbioso,la sua identificazione ha richiesto un'attenta analisi trovandosi talora dinanzi ad atti camaleontici, cioè a gesti o eventi in apparenza fatti a fin di bene, in realtà ispirati o suffragati da consuetudini desuete, da morali stantie, da leggi anacronistiche o, peggio ancora, da filosofie, ideologie o autoritarismi limitativi delle libertà e dei diritti degli individui. I mille rivoli della violenza possono così annidarsi ovunque, anche nei luoghi familiari e sociali i più impensati, persino nelle istituzioni. Obiettivo del Dizionario è quello di evidenziare e far conoscere tali manifestazioni, con una elencazione lessicale tendenzialmente neutra e neutrale, per una presa di coscienza utile a tutti.

Sue caratteristiche

La prima edizione del Dizionario conteneva 1325 voci, la seconda edizione, aggiornata e integrata, ne contiene 1530, per un totale di 750 pagine.

Le voci selezionate rispondono a questo criterio. Non si è tenuto conto del termine indicante l'oggetto che può determinare l'evento dannoso (es. coltello), ma solo del termine che riguarda l'azione corrispondente (es. coltellata). Sono stati inclusi i lemmi che indicano atti o effetti, atteggiamenti, gesti o espressioni, comportamenti, operati, condotte, condizioni, modi d'essere, sentimenti, stati d'animo o moti d'animo, detti, parole o discorsi, qualità o capacità, tutti legati al fenomeno della violenza. Non sono state incluse le voci rare, cioè di uso non comune, dialettali o regionali, né le voci familiari, colloquiali o popolari.

Là dove esistono più lemmi inerenti allo stesso concetto si è preferito richiamare il sostantivo indicante l'azione concreta (es. ira o conflitto) piuttosto che il sostantivo indicante la qualità astratta (es. irascibilità o conflittualità).

Talvolta i lemmi hanno un solo significato (unisemico), come dire intero e univoco, di violenza, mentre altri (polisemici) tra le varie accezioni ne contengono un significato parziale, costituiscono cioè segmenti o frazioni di violenza e, per tale ragione, sono stati pur essi inseriti nella raccolta. Si può dire che questi ultimi sono lemmi contenenti lembi di reale o possibile violenza.

Ogni voce ha la sua collocazione in una propria casella, un codice di appartenenza, in una sorta di griglia di lettura, a seconda del tipo di violenza: fisica o psichica, verso sé o verso altri, trasgressioni, restrizioni o limitazioni di vario tipo, forme di offesa e di odio, compreso quello politico e razziale.

Data la natura della raccolta, nata e circoscritta alla cultura occidentale, tutte le voci sono corredate da etimologie, sinonimi e definizioni, queste ultime risultano collocate in un contesto storico e sociale, quello attuale, anche se non mancano riferimenti storici esplicativi. Per di più alla definizione letterale, sono stati aggiunti, dove era richiesto, il significato estensivo o figurato dei termini, il loro uso sportivo, la loro nozione giuridica. In aggiunta a quanto sopra il Dizionario contiene 2.246 locuzioni e fraseologie popolari, 202 proverbi, nonché un considerevole numero di citazioni mitologiche (n. 400), bibliche (n. 822) e letterarie (n.161 gli autori latini e italiani) per un totale di 327 opere consultate. V'è da precisare che tali citazioni non hanno un valore esaustivo e non poteva essere diversamente data l'immensa mole dei brani citabili: oltre che essere una dotta curiosità, essi costituiscono uno specchio e una mera testimonianza della società e dell'epoca in cui sono state elaborate.

Note

  1. ^ I Edizione (ISBN / 978-88-9119-94-0), Tricase, YCP, 2016
  2. ^ II Edizione (ISBN/978-88-27819-09-8), Tricase, YCP, 2018