Associazione Calcio Cuneo 1905 Olmo
L'Associazione Calcio Cuneo 1905 s.r.l., comunemente nota come Cuneo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Cuneo. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.
AC Cuneo 1905 Calcio ![]() | |
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Biancorossi, Aquile | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Aquila |
Inno | "Cuneo Cuneo" Chiriaco |
Dati societari | |
Città | Cuneo |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie C |
Fondazione | 1905 |
Proprietario | ![]() |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Fratelli Paschiero (3 060 posti) |
Sito web | www.cuneocalcio.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | ![]() |
Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata nel 1905 come sezione della polisportiva Unione Sportiva Alta Italia, si è successivamente evoluta in club autonomo, mutando ripetutamente denominazione e forma sociale; dal 1924 è affiliata alla FIGC, dopo aver brevemente militato in seno all'ULIC. In termini di tradizione sportiva è il maggior sodalizio della provincia d'appartenenza.
Dal punto di vista storico, il Cuneo vanta quale maggior successo la partecipazione alla Serie B-C Alta Italia 1945-1946, all'epoca costituente il secondo livello del campionato italiano di calcio; non è però mai riuscito a raggiungere la Serie A o la Serie B a girone unico, trascorrendo gran parte delle propria esistenza tra la terza serie e le divisioni dilettantistiche. Nel suo palmarés annovera uno scudetto dilettanti e una vittoria nel Torneo Popolare ULIC.
Nella stagione 2018-2019 partecipa alla Serie C, terzo livello della piramide calcistica italiana.
Storia
L'arrivo del calcio a Cuneo
Nel marzo 1898 la giunta comunale di Cuneo, nel quadro di un complessivo processo di ampliamento e diversificazione delle discipline ginnico-sportive insegnate nelle scuole, acquistò da una ditta inglese due palloni per il gioco del foot-ball, concedendole in uso agli scolari cittadini per impratichirli al nuovo sport[1].
Un mese dopo il civico Comitato di Educazione Fisica si occupò di approntare un primo campo da gioco in piazza d’Armi e di ingaggiare un insegnante da Torino, al quale vennero affidate due squadre, composte da scolari, membri del Comitato e operai. In questo modo il 24 aprile si potè disputare la prima partita regolare del calcio cuneese[1].
Dalla prima società alle guerre mondiali
L'attività calcistica a Cuneo rimase ancora per qualche anno estemporanea e amatoriale: la prima vera squadra a carattere agonistico nacque nel 1905 per iniziativa dell'Unione Sportiva Alta Italia, fondata un anno prima come club di ciclismo e poi rapidamente trasformatasi in polisportiva. Suoi colori sociali erano il bianco e il nero[1].
Nel febbraio del 1906 la squadra di calcio dell'Alta Italia esordì nella sua prima partita regolamentare, battendo per 3-0 la Jolanda Margherita di Saluzzo, quindi nove mesi dopo partecipò al suo primo campionato, a livello provinciale[1].
Il campo di piazza d'Armi si rivelò ben presto insufficiente per le necessità agonistiche, sicché nel 1910 la giunta comunale autorizzò la realizzazione di un più ampio terreno da gioco regolamentare in piazza della Cavalleria (poi piazza Regina Elena e infine piazza Martiri della Libertà), che venne infine ultimato e completato il 21 settembre 1913.
Nel 1914 l'Alta Italia formalizzò l'affiliazione alla FIGC, con susseguente iscrizione al I girone piemontese di Promozione: l'ormai imminente adesione dell'Italia alla prima guerra mondiale tuttavia causò la defezione di gran parte dei giocatori, sicché già il 1° aprile 1915 la società fu costretta a ritirarsi dal campionato[1]. Nel tentativo di superare le difficoltà l'Alta Italia si fuse con la concittadina polisportiva La Rola, dando origine all'Unione Sportiva Cuneese, ma ciò non bastò a consolidare la situazione: l'assemblea sociale del 21 giugno 1915 non potè far altro che prendere atto dell'insufficienza dell'organico, deliberando pertanto la totale sospensione delle attività a tempo indeterminato[1].
A guerra conclusa la società si riorganizzò: il 16 agosto 1919 le attività ripresero sotto l'originaria denominazione di Alta Italia. In tale frangente ebbe però luogo una scissione, giacché un gruppo di giocatori scelse di procedere in modo autonomo con un proprio club, per il quale venne riutilizzato il nome della Cuneese[1].
In un primo tempo la rifondata Alta Italia scelse di affiliarsi all'Unione Libera Italiana del Calcio e il 2 luglio 1922 vinse a Milano la prima edizione del Torneo Popolare organizzato tra squadre "liberiste" (così erano soprannominati gli affiliati all'ULIC); nelle due stagioni successive ri-concorse alla medesima competizione, piazzandosi in sequenza terza e seconda[1].
Nel 1924 l'Alta Italia rientrò nei ranghi della FIGC, che la inserì nel campionato piemontese di Quarta Divisione (quinto livello del calcio italiano): vincendolo immediatamente (nel 1924-1925) i bianconeri cuneesi iniziarono a scalare le categorie, arrivando già nel 1927 a militare in Seconda Divisione (terzo livello)[1].
Sempre nel 1927 la pratica sportiva cittadina venne riunificata su sollecito delle autorità fasciste: l'Alta Italia, la Cuneese e la polisportiva Vigor vennero pertanto fuse nella Polisportiva La Fedelissima Cuneese. L'esperimento ebbe però vita breve: nel giro di tre anni i debiti accumulati divennero tanto esorbitanti da spingere la Fedelissima a ritirarsi alla 17^ giornata del girone A della Seconda Divisione Nord 1929-1930[1].
Furono quindi nuovamente le autorità fasciste locali a farsi carico di ripianare il passivo e ricostituire il club, che venne rifondato con il nome di Cuneo Sportiva e re-iscritto alla Seconda Divisione; in tale occasione le tinte sociali vennero aggiornate sostituendo al nero il rosso, onde conformarle all'emblema araldico della città. Nel 1933 la squadra venne posta sotto l'egida dell'Opera Nazionale Dopolavoro e ciò fece da preludio a una serie di cambi di denominazione: in principio si scelse Cuneo Sportiva - O.N.D., poi rapidamente trasformata in Dopolavoro Comunale – Cuneo Sportiva (a seguito della fusione col Dopolavoro Sportivo cittadino) e infine in Dopolavoro Cuneo (a seguito dell'assemblea sociale del 19 ottobre 1934)[1].
Già nel 1934 alla squadra fu offerta la possibilità di partecipare alla Prima Divisione, ma ciò non potè tradursi in pratica a causa dell'inadeguatezza strutturale del campo sportivo di piazza Regina Elena; si provvide pertanto a cantierizzare un nuovo stadio poco fuori dal centro cittadino, che venne ultimato e consegnato il 28 ottobre 1935[1].
Dopo alcune stagioni in Prima Divisione, nel 1938 la società (che un anno prima era ridivenuta Cuneo Sportiva) fu ammessa per la prima volta alla Serie C a completamento degli organici: per l'occasione la ragione sociale mutò in Associazione Calcio Cuneo[1].
Dopo alcune stagioni, nel 1941-1942 il Cuneo vinse il proprio girone di Serie C con 50 punti e 93 gol fatti e 17 subiti, sopravanzando Biellese, Pro Vercelli e Asti, per poi giocarsi la promozione in Serie B con il Palermo. All'andata, i biancorossi in casa pareggiarono sul risultato di 1-1, mentre nella gara di ritorno il Cuneo perse di misura per 1-0 a causa di un calcio di rigore contestato, in una partita in cui i piemontesi invocarono due penalty non concessi davanti a 10.000 spettatori[1].
Dal secondo dopoguerra all'inizio del Terzo millennio
Nella stagione 1945-1946 in piena transizione del dopoguerra il Cuneo partecipa al campionato di 2º livello misto B e C retrocedendo. Da quell'anno in poi, il Cuneo disputò fino alla stagione 1947-1948 la Serie C con discreti risultati; poi, dopo la retrocessione, la società biancorossa (più volte ridenominata) disputò solo campionati dilettantistici alternandosi tra campionati di Prima Categoria, Serie D e Promozione Regionale fino al 1989 anno in cui la squadra della "Granda", vincendo il Campionato Interregionale, conquistò la Serie C2 rimanendoci però solo per tre sole stagioni, al termine delle quali la società retrocesse nel nuovo Campionato Nazionale Dilettanti ove ci rimase fino alla 2005, con una parentesi biennale nell'Eccellenza Piemonte dal 1995 al 1997.
Per tornare ai fasti dell'era del presidente Mario Sanino, il Cuneo dovette attendere l'arrivo di Franco Arese, patron dell'Asics, il quale, alla presidenza del club nel 2005 (in pieno festeggiamento del centenario biancorosso), riuscì a riportare la società nei professionisti grazie alla vittoria del torneo di Serie D. Al primo anno di Serie C2, a dispetto dello status di neopromossa, la squadra guidata dal debuttante tecnico vicentino Daniele Fortunato macinò record su record e, fino all'ultimo, contese al Venezia il primato in graduatoria, arrendendosi solo alla fine ma arrivando comunque in seconda posizione.
Ai play-off sfumò il sogno promozione in Serie C1 contro il Carpenedolo dell'allora presidente Tommaso Ghirardi, in futuro patron del Parma. Nella stagione successiva il club partecipa alla TIM Cup e, in estate, riceve al "Paschiero" il Cagliari, contro il quale disputa un'ottima partita persa esclusivamente per un gol realizzato da David Suazo su rigore. Nella stessa stagione il Cuneo conquista la finale di Coppa Italia di Serie C, competizione che sfuma in favore del Foggia nella finale di ritorno in Puglia. Prima della conclusione dell'annata Fortunato viene esonerato e gli subentra il vice Danilo Bianco: la squadra, nonostante una campagna acquisti estiva di tutto rispetto (in estate si era ingaggiato anche Fabbrini dal Vicenza), si salva esclusivamente all'ultima giornata.
Nella stagione 2007-2008 viene assunto come nuovo allenatore Enrico Bortolas, al debutto in Serie C; la rosa viene sensibilmente rivoluzionata e viene nominato come nuovo presidente Gabriele Tirletti, ma al termine di un campionato caratterizzato da continui alti e bassi, nonostante i 44 punti finali, il Cuneo è costretto a partecipare ai play out per via della classifica avulsa: lo spareggio contro la Valenzana si risolve in una doppia sconfitta per i biancorossi, che retrocedono in Serie D.
A questo punto la famiglia Arese decide di passare la mano e il club viene rilevato dall'imprenditore Marco Rosso, in collaborazione con il socio in affari Furio Morano[2]. Con l'arrivo della nuova proprietà vengono rifondati in toto anche organigramma societario, staff tecnico e rosa.
Nel campionato 2008-2009 la rinnovata squadra inizialmente fatica a trovare l'amalgama: l'arrivo del tecnico Giancarlo Corradini riesce però a risollevarla e a condurla alla salvezza con quattro giornate di anticipo rispetto alla conclusione della stagione regolare.
Il campionato 2009-2010 inizia con l'ingaggio del tecnico Vittorio Zaino, reduce da una positiva esperienza in quel di Busca, ma la squadra fatica ad ottenere risultati di rilievo: con soli 2 punti guadagnati nelle prime 5 partite, la dirigenza esonera l'allenatore con il suo staff tecnico e decide di ingaggiare Danilo Bianco, già preparatore atletico, vice allenatore e allenatore del Cuneo in Serie C2. Il cambio in panchina rilancia la squadra, ma non a sufficienza per competere al vertice: la stagione viene conclusa con l'11º posto in classifica.
Gli anni duemiladieci
Il pre-campionato 2010-2011 vede la società operare un'importante campagna acquisti: arrivano a vestire il biancorosso molti giocatori aventi esperienze significative in terza serie, tra i quali il rientrante Matteo Longhi ed Enrico Fantini. Nonostante ciò la squadra disputa le prime quattro giornate con uno scarso livello prestazionale, raccogliendo solo 3 punti in classifica: la dirigenza decide quindi di esonerare il tecnico Bianco e di richiamare al suo posto l'esperto Salvatore Jacolino (già alla guida Cuneo per pochi mesi undici anni prima). La scelta si rivela vincente: il tecnico torinese rivitalizza il Cuneo e lo issa in cima alla classifica del girone. Il 17 aprile 2011, grazie alla vittoria interna per 4-1 sul Santhià, il Cuneo si aggiudica la promozione in Lega Pro Seconda Divisione. A stagione regolare conclusa arriva inoltre il successo di maggior prestigio: l'11 giugno infatti i biancorossi superano il Perugia nella finale della poule scudetto, laureandosi campioni d'Italia dilettanti.
In vista del campionato 2011-2012 la società ingaggia come direttore generale Massimo Bava e chiama in panchina Ezio Rossi: la rosa viene in gran parte riconfermata e integrata dagli innesti di Massimiliano Varricchio, Marco Cristini, Luca Carretto e Andrea Gentile. Sin dalle prime partite il Cuneo riesce a collocarsi nelle posizioni di vertice del proprio girone, mostrando un buon affiatamento di squadra. Il mercato invernale registra l'ingresso del portiere Francesco Rossi dall'Atalanta, di Marco Arcari dalla Cremonese e di Carlo Emanuele Ferrario dal Monza. Il buon momento del Cuneo prosegue anche nel girone di ritorno, sicché la squadra biancorossa termina al terzo posto il proprio raggruppamento, mancando di un solo punto la promozione diretta in Lega Pro Prima Divisione e accedendo ai playoff per il salto di categoria. Vinta la semifinale contro il Rimini con un pareggio in trasferta e una vittoria per 1-0 in casa, il Cuneo affronta in finale la Virtus Entella: dopo aver pareggiato all'andata in terra ligure per 1-1, i biancorossi vincono il ritorno in casa per 5-2 e si garantiscono l'accesso in Lega Pro Prima Divisione.
Per la stagione 2012-2013 vengono rinnovati subito i contratti di Fantini, Lodi, Cristini, Garavelli, Sentinelli, Longhi, Carretto e confermati i giovani talentuosi che tanto bene avevano fatto nel corso del campionato precedente al punto di ottenere la promozione in Prima Divisione. A questi vengono aggiunti alcuni giovani provenienti dai settori giovanili di società di Serie A e un paio di elementi di categoria superiore come Marco Martini (reduce dalla promozione in Serie B con la maglia della Pro Vercelli), Ciro Danucci (precedentemente in serie cadetta con la maglia della Juve Stabia), Filippo Scaglia, Omar Torri e Simone Loria. Alla guida della squadra è riconfermato il tecnico Ezio Rossi.
La squadra dopo un positivo girone d'andata terminato ad una sola lunghezza dai play off promozione, si rende protagonista di un ritorno difficoltoso che la porta a concludere il campionato 2012-2013 in quattordicesima posizione e a partecipare ai playout salvezza con la Reggiana. In seguito al pareggio dell'andata allo stadio Giglio Città del Tricolore (1-1) il Cuneo perde 0-1 in casa allo stadio Fratelli Paschiero e retrocede così in Lega Pro Seconda Divisione. A luglio la società, nella quale entra con il ruolo di collaboratore tecnico l'ex calciatore professionista Fabio Artico, esonera l'allenatore Ezio Rossi e affida la guida tecnica della Prima Squadra ad Andrea Sottil. Vengono acquistati giocatori di categoria come Jacopo Fanucchi, Zaccaria Hamlili, Matteo D'Alessandro e giovani interessanti come il portiere Francesco Anacoura e il regista difensivo Giammarco Falasca. Il nuovo allenatore viene esonerato, malgrado una classifica non troppo allarmante, nel gennaio 2014 e venne richiamato Ezio Rossi. La squadra viene rinforzata con gli arrivi di Angelo Siniscalchi, Cristiano Camillucci, Michele Rinaldi, gli attaccanti Fabio Lauria e l'under 20 nazionale Guido Gomez. Nel girone di ritorno, nonostante una serie positiva nelle ultime 10 giornate in cui totalizza 20 punti, la squadra non riesce ad evitare la lotteria dei play-out, che la vede soccombere nel doppio scontro diretto contro il Porto Tolle (1-2 e 1-0 i risultati dopo aver concluso il torneo all'undicesimo posto con 47 punti) e riaprire le porte della Serie D.
Il 20 giugno 2014 la società decide di affidare la prima squadra a Riccardo Milani, proveniente dai quadri giovanili biancorossi, coadiuvato dal direttore sportivo Oscar Becchio. In vista della stagione 2014-2015 la squadra viene notevolmente rinnovata e rinforzata con gli acquisti di Luca Carretto (già protagonista in biancorosso ai tempi della Serie C2) e il brasiliano Carlos Clay França: obiettivo dichiarato è una pronta risalita nei professionisti. L'avvio in campionato non è però dei migliori, sicché il 27 ottobre Milani viene sollevato dall'incarico e sostituito da Salvatore Jacolino. Ancora una volta il tecnico torinese riesce a imprimere un cambio di marcia alla squadra, che infine vince il girone A e conquista la promozione in Lega Pro.
La stagione 2015-2016 vede tuttavia il Cuneo in difficoltà: dopo un ottimo girone d'andata, concluso in una posizione di media classifica, nel corso del ritorno la squadra inanella una lunga serie di risultati negativi e nemmeno l'esonero di Jacolino in favore di Fabio Fraschetti evita ai biancorossi un 16º posto nel girone A di Lega Pro e la successiva retrocessione in virtù della sconfitta nei play-out salvezza contro il Mantova (pareggio a reti inviolate all'andata in casa e sconfitta esterna per 1-0 al ritorno in trasferta).
La fiducia al tecnico Fabio Fraschetti viene inizialmente riconfermata anche per la stagione 2016-2017: l'avvio del Cuneo nel girone A di Serie D è tuttavia stentato, sicché dopo nove giornate in panchina viene richiamato Salvatore Jacolino. La scelta sortisce l'effetto sperato: il Cuneo inizia ad accumulare risultati utili e incassa una sola sconfitta nel resto della stagione regolare, arrivando infine alla vittoria del proprio girone e alla promozione diretta in Lega Pro. In chiusura di stagione i biancorossi disputano la poule per lo scudetto Serie D, venendo eliminati nel triangolare di apertura a seguito della doppia sconfitta contro Mestre e Monza.
Terminati gli impegni agonistici, nell'estate 2017 la società risolve consensualmente il rapporto di collaborazione con l'allenatore Jacolino e ingaggia in sua sostituzione Massimo Gardano, che nel biennio 2016-2017 aveva guidato il Gozzano al quinto posto in classifica e poi fino alla vittoria dei play-off nel medesimo girone di Serie D del Cuneo. La sua esperienza sulla panchina delle "aquile" termina già il 29 novembre, giacché lo scarso rendimento della squadra gli costa l'esonero in favore di William Viali. Il cambio di guida tecnica porta nell'immediato a due vittorie casalinghe importanti (contro Siena e Piacenza), ma non sortisce l'effetto di allontanare il Cuneo (complice il peggior attacco del proprio girone, con sole 24 reti segnate) dalla bassa classifica. Nonostante alcune ulteriori vittorie di prestigio (in trasferta col Livorno e in casa con la Viterbese Castrense) la stagione regolare viene conclusa al penultimo posto con 32 punti guadagnati. La salvezza passa quindi dai play-out contro il Gavorrano, giunto terzultimo e dunque avvantaggiato dal fattore campo e in caso di pareggio nelle reti segnate. Il confronto premia però il Cuneo, che vince l'andata in casa per 1-0 e pareggia per 0-0 il ritorno in quel di Grosseto, assicurandosi (a 71 anni di distanza dall'ultimo risultato analogo) la permanenza nel terzo livello calcistico italiano.
Frattanto nei mesi primaverili il patron Marco Rosso, che già da qualche anno stava valutando il proprio disimpegno dalla gestione del club[3], intavola trattative concrete per la sua cessione[4], che si concretizza il 30 giugno 2018 col passaggio della maggioranza azionaria nelle mani di Roberto Lamanna, procuratore ed ex dirigente dell'Alessandria, figlio del politico e dirigente sportivo Alfio Lamanna[5].
Il passaggio di proprietà non comporta tuttavia un significativo rimpasto nell'organigramma, le cui figure chiave (in primis l'amministratore delegato Oscar Becchio) vengono riconfermate[6]: la presidenza passa poi a Emiliano Nitti, coadiuvato dai vice Fulvio Monachesi e Marco Santarelli[7]. La rosa viene profondamente rinnovata con l'innesto di molti giovani e di alcuni elementi di esperienza maggiore (tra i quali spicca Fabiano Santacroce); in panchina arriva il nuovo allenatore Cristiano Scazzola.
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Calcio Cuneo 1905 |
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Colori e simboli
Colori
Dopo circa un quarto di secolo (tra il 1905 e il 1930) trascorso giocando in divise bianco-nere, il Cuneo ha adottato stabilmente le tinte bianco-rosse, mutuate dal gonfalone comunale della città[1]. Generalmente il rosso tende a prevalere sulle maglie interne, mentre il bianco è la tinta dominante delle casacche da trasferta.
Dal punto di vista storico, la maglia casalinga ha adottato nel corso del tempo varie soluzioni stilistiche: tra le più frequenti vi è il template palato, con strisce verticali bicolori più o meno larghe[8][9]. Non mancano tuttavia design più originali: tra fine XX secolo e inizio Terzo millennio lo sponsor tecnico Asics propose - tra le altre - una maglia completamente rossa con sottili fasce bianche centrali[10] e una con un largo palo centrale rosso e fianchi bianchi (del tutto analoga a quella storicamente adottata dall'Ajax)[11]. Degna di nota è la soluzione "identitaria" proposta da Legea negli anni 2010: una maglia rossa decorata frontalmente da una croce bianca a tutto campo, un design mutuato dall'emblema araldico cuneese[12].
Le maglie esterne, all'opposto, si declinano di norma su una tonalità dominante di bianco, relegando il rosso alle rifiniture e alle personalizzazioni (numeri e scritte). Non sono tuttavia mancati esperimenti cromatici peculiari, quale la casacca verde in uso per l'annata 2013-2014[13].
Il blu navy è invece la tinta connontante in via prioritaria le terze divise, laddove previste dai contratti di sponsorizzazione[14]: altri colori adottati allo scopo sono stati poi il verde nel biennio 2015-2016[12] e il giallo-oro nel 2013-2014[13].
Simboli ufficiali
Il simbolo del club è l'aquila reale, specie faunistica peculiare del vicino Parco naturale delle Alpi Marittime.
Stemma
Gli stemmi sociali che il Cuneo si è dato nel corso del tempo hanno come elemento preponderante una versione semplificata dello stemma araldico comunale: troncato: sopra di rosso alla croce d'argento, sotto fasciato d'argento e di rosso.
Tra i primi emblemi conosciuti vi è quello della Cuneo Sportiva, avente la foggia di uno scudetto partito: a sinistra è presente la ragione sociale (a lettere stampatelle nere disposte verticalmente su campo argenteo), a destra la suddetta versione semplificata dello stamma comunale
Il disegno adottato a seguito dell'assunzione della denominazione A.C. Cuneo 1905 è costituito da un ancile troncato bianco e rosso, con al centro il già citato "stemma comunale semplificato", sormontato da un'aquila dorata e da una stella a cinque punte. In capo all'ovale è riportata la denominazione societaria, a caratteri stampatelli rossi, mentre al di sotto dello scudo appare l'anno di fondazione del club, a cifre arabe bianche.
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Stemma adottato sotto la denominazione Cuneo Sportiva
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Stemma dell'A.C. Cuneo 1905
Inno
L'inno ufficiale della squadra è Cuneo Cuneo, scritto da Chiriaco.
Strutture
Stadio
Il primo campo calcistico regolamentare della città di Cuneo venne ricavato tra il 1910 e il 1913 in piazza della Cavalleria (poi piazza Regina Elena e infine piazza Martiri della Libertà) e rimase in uso fino al 1935, allorché in corso Monviso fu inaugurato lo stadio Littorio, poi reintitolato nel secondo dopoguerra ai fratelli Aldo e Riccardo Paschiero (calciatori cuneesi caduti durante il conflitto del 1940-1945).
Più volte ristrutturato ed ampliato nel corso dei decenni, lo stadio Fratelli Paschiero è capace di 3.060 spettatori e ospita al suo interno anche gli uffici amministrativi della società[15]. Tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI se n'è ripetutamente ipotizzata la dismissione, senza però che il proposito sia mai stato tradotto in pratica.
Centro di allenamento
Gli allenamenti delle squadre societarie si svolgono in larga parte presso il centro sportivo Parco della Gioventù, ubicato a Cuneo in via Porta Mondovì, sulle sponde del torrente Gesso. La struttura dispone di due campi di calcio regolamentari, uno in erba naturale e uno in erba sintetica, più uno a otto giocatori, con annesse tribunette e impianto di illuminazione, nonché di una palestra attrezzata e di alcuni spogliatoi.
Ad uso del settore giovanile vi sono altresì un campo in erba sintetica nella frazione di San Rocco Castagnaretta e un altro nel comune limitrofo di Verzuolo.
Società
Organigramma societario
L'organigramma societario del Cuneo in carica al 10 novembe 2018[16][7]:
- Roberto Lamanna - Proprietario
- Emiliano Nitti - Presidente
- Fulvio Monachesi - Vicepresidente
- Marco Santarelli - Vicepresidente
- Oscar Becchio - Amministratore delegato
- Federico Peano - Segretario generale
- Simone Sivieri - Direttore generale
- Sergio Borgo - direttore sportivo
- Carla Tecco - Amministrazione
- Franca Ghiazza - Responsabile eventi e pubbliche relazioni
- Tomáš Skuhravý - Club manager
- Arianna Dalmasso - Coordinatore team manager
- Marco Lombardo - Responsabile ufficio stampa e comunicazione
- Benjamin C. Nieto - Responsabile strutture
- Mauro Amanzi - Direttore generale settore giovanile
- carica vacante - Responsabile settore giovanile
- Roberto Basso - Responsabile attività di base
- Armando Giraudo - Referente tornei
- Paolo Quirico - Coordinatore area scouting
- Paolo Peano - Responsabile sicurezza e logistica
- Federico Peano - Rapporti con la tifoseria
- Giuseppe Mora - Addetto agli arbitri
- Francesco Doglio - Fotografo ufficiale
- Lorenzo Giraudo - Speaker stadio
Sponsor
- fino al 1981: non presente (vietati dal regolamento)
- anni 1980: Dis Gros Center
- anni 1980-1998: ?
- 1998-2008: Karim
- 2008-2012: La Casalinda
- 2012-2013: Clinica Odontoiatrica Salzano e Tirone, Pier H2O Depuratori, La Casalinda
- 2013-2014: Clinica Odontoiatrica Salzano e Tirone
- 2014-2015: La Casalinda
- 2015-2016: Santero 9-5-8
- 2016-2017: La Casalinda
- 2017-2018: ELPE
- 2018-: non presente
Settore giovanile
Il settore giovanile ha raggiunto discreti risultati a livello Berretti, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali, raggiungendo anche nel 2012 la finale Scudetto Berretti contro il Frosinone.
Il Cuneo nella cultura di massa
Nel campionato di Serie C 1938-1939 il Cuneo ebbe in rosa anche il futuro scrittore e giornalista Giorgio Bocca, all'epoca nemmeno ventenne, la cui casa di famiglia sorgeva proprio di fronte allo stadio Fratelli Paschiero[17].
Allenatori e presidenti
- 1905-1938 ...
- 1938-1939 Árpád Hajós
- 1939-1940 Giuseppe Calcagno
- 1940-1943 Mario Zanello
- 1943-1944 Tony Cargnelli
- 1944-1952 ...
- 1952-1953 Luigi Bertolini
- 1953-1954 ...
- 1954-1955 Pietro Rava
- 1955-1958
- 1958-1960 Giuseppe Ostromann
- 1960-1962 ...
- 1962-1963 Virgilio Felice Levratto
- 1963-1966 ...
- 1966-1967 Giulio Castelli
- 1967-1977 ...
- 1977-1978 Mario Tortul
- 1978-1988 ...
- 1988-1991 Lorenzo Barlassina
- 1991-1992 Lorenzo Barlassina
- 1992-1993 Luigi Cichero
- 1993-1994 Agostino Alzani (1ª-9ª)
- Luigi Cichero (10ª-34ª)
- 1994-2001 ...
- 2001-2002 Massimo Storgato
- 2002-2004 ...
- 2004-2006 Daniele Fortunato
- 2006-2007 Daniele Fortunato
- 2007-2008 Enrico Bortolas
- 2008-2009 Giancarlo Corradini
- 2009-2010 Vittorio Zaino
- 2010-2011 Danilo Bianco
- 2011-2013 Ezio Rossi
- 2013-2014 Andrea Sottil
- 2014-2015 Riccardo Milani
- 2015-2016 Salvatore Jacolino
- 2016-2017 Salvatore Jacolino
- 2017-2018 Massimo Gardano
- 2018- Cristiano Scazzola
- 1905-1938 ...
- 1938-1940 Giovanni Dutto
- 1940-1943 Mattia Locatelli
- 1943-1990 ...
- 1990-2005 Mario Sanino
- 2005-2007 Franco Arese
- 2007-2010 Gabriele Tirletti
- 2010-2018 Marco Rosso
- 2018- Emiliano Nitti
Calciatori
Palmarès
Competizioni nazionali
Competizioni interregionali
- 1941-1942 (girone D)
- Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012 (girone A)
- 1988-1989 (girone A), 2004-2005 (girone A), 2010-2011 (girone A), 2014-2015 (girone A), 2016-2017 (girone A)
Competizioni regionali
- Eccellenza: 1
- 1996-1997 (girone B)
- Promozione: 1
- 1974-1975 (girone B)
- 1963-1964 (girone B)
- 1926-1927 (girone D)
- 1924-1925
Altri piazzamenti
- terzo posto: 2011-2012 (girone A)
- secondo posto: 2005-2006 (girone A)
- IV Serie/Campionato Interregionale/Campionato Nazionale Dilettanti/Serie D:
- secondo posto: 2002-2003 (girone A)
- terzo posto: 1955-1956 (girone A), 1956-1957 (girone A), 1965-1966 (girone A), 1987-1988 (girone A), 1997-1998 (girone A), 2003-2004 (girone A)
- terzo posto: 1995-1996 (girone B)
- terzo posto: 1937-1938 (girone B)
- terzo posto: 1934-1935
- Finalista: 2006-2007
Onorificenze
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
2º | Serie B-C Alta Italia | 1 | 1945-1946 | 1 | |
3º | Seconda Divisione | 2 | 1927-1928 | 1928-1929 | 13 |
Serie C | 9 | 1938-1939 | 2018-2019 | ||
Lega Pro Prima Divisione | 1 | 2012-2013 | |||
Lega Pro | 1 | 2015-2016 | |||
4º | Seconda Divisione | 1 | 1929-1930 | 33 | |
Promozione | 4 | 1948-1949 | 1951-1952 | ||
IV Serie | 5 | 1952-1953 | 1956-1957 | ||
Campionato Interregionale - Prima Categoria | 1 | 1957-1958 | |||
Campionato Interregionale | 1 | 1958-1959 | |||
Serie D | 14 | 1959-1960 | 2016-2017 | ||
Serie C2 | 6 | 1989-1990 | 2004-2005 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 2 | 2011-2012 | 2013-2014 | ||
5º | Campionato Interregionale | 8 | 1981-1982 | 1988-1989 | 22 |
Campionato Nazionale Dilettanti | 5 | 1992-1993 | 1998-1999 | ||
Serie D | 9 | 1999-2000 | 2010-2011 |
Sono state disputate inoltre due stagioni a metà anni 1990 in Eccellenza, il 6º livello dell'epoca e a carattere regionale.
Statistiche individuali
- 202 Marco Garavelli (2005-2013)
- 150 Matteo Longhi (2005-2013)
- 129 Franco Lerda (1998-2002)
- 84 Franco Lerda (1998-2002)
- 51 Enrico Fantini (2010-2013)
Tifoseria
Storia
La tifoseria organizzata del Cuneo (inizialmente di stampo moderato) ha origine negli anni 1980, allorché alcuni tifosi iniziano a federarsi in piccoli gruppi identificati da nomi quali Dragons o Boys. A stretto giro la gran parte di essi si riunisce nel Club biancorosso, che si costituisce in associazione, ottenendo un riconoscimento ufficiale da parte della società calcistica. Nel 1986 una scissione in seno al Club dà vita al primo gruppo di matrice radicale, che nel corso degli anni successivi si identifica con varie denominazioni (quali Nightmare, N.A.B. e Gioventù Biancorossa). Nel 1991 gli si affianca il gruppo Irriducibili, che poi si riuniscono al collettivo "madre" nel 1996 sotto la sigla generica Ultras Cuneo (abbreviata U.CN.[18] o CN.86[19])[20]. Nel 2005, a seguito della scomparsa del giovane tifoso Francesco Di Stasi, viene coniata la denominazione Curva Vasco (dal soprannome del ragazzo defunto), nella quale tende a riconoscersi tutta la tifoseria cuneese di estrazione ultras[21]. Al Terzo millennio altri appellativi in cui si articolano i collettivi cuneesi (al di là delle estrazioni) sono RDT-Ragazzi della Torcida[22], Fedelissimi Cuneo e Orgoglio Cuneese[23].
Il pubblico al seguito dei biancorossi si dichiara politicamente non schierato ed è (complice la presenza in città di altre squadre sportive più blasonate e seguite, quali ad esempio quelle di pallavolo e pallapugno) costantemente di ridotte dimensioni: le presenze medie allo stadio Fratelli Paschiero gravitano attorno al migliaio di unità[23], riducendosi all'ordine delle decine nelle trasferte[24]. Nelle partite interne di norma i gruppi moderati prendono posto in tribuna Matteotti, mentre gli ultras (dacché tale settore è stato costruito) si sistemano in curva nord[22].
Gemellaggi e rivalità
I tifosi cuneesi considerano rivali i collettivi al seguito di Albese, Asti, Bra, Casale, Giana Erminio[25][26], Savona, Saviglianese e Virtus Entella; rapporti amichevoli o rispettosi intercorrono invece con i supporters di Novese, Aosta e Albenga.[20]
Organico
Rosa
Aggiornata al 12 ottobre 2018.[27]
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Staff tecnico
- Tecnici
- Sergio Borgo - Direttore sportivo
- Cristiano Scazzola - Allenatore
- Pierluigi Lepore - Allenatore in seconda
- Ferruccio Bellino - Preparatore dei portieri
- Luca Margaglia - Preparatore atletico
- Sanitari
- Altri
Note
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o La storia di Antonio Tranchero - cuneocalcio.it, archiviato su archive.org il 15 ago 2008
- ^ L'imprenditore Marco Rosso è il nuovo Presidente del Cuneo - cuneocalcio.it, 8 lug 2008
- ^ A Cuneo si tratta la cessione - Tuttosport, 18 mag 2015
- ^ Cuneo calcio, trattative per la vendita della società - laguida.it, 3 mag 2018
- ^ Cedute le quote societarie a Roberto Lamanna - cuneocalcio.it, 30 giu 2018
- ^ Serie C - Cuneo, il ds Vercellone: "Partiamo in ritardo ma lavoreremo tutti insieme per il bene del Cuneo" - campioni.cn, 5 lug 2018
- ^ a b Cuneo, si riparte. Roberto Lamanna al termine del CdA: "Nasce una società che vogliamo forte e coesa, ora la squadra..." (VIDEO), su campioni.cn. URL consultato il 18 luglio 2018.
- ^ Il Nuovo Cuneo Calcio: una società più solida e organizzata fa una squadra vincente - campioni.cn, 18 lug 2011
- ^ Maglia Cuneo 2012-2013 - TMW, 14 set 2012
- ^ Casacca Asics rossa (JPG), su i.ebayimg.com (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2017).
- ^ Casacca Asics stile Ajax (JPG), su i.ebayimg.com (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2017).
- ^ a b Tutti i colori della Lega Pro girone A - Zona Maglie, 2 nov 2015
- ^ a b Aquile biancorosse, il Cuneo Calcio in foto - Sky Sport, 13 apr 2014
- ^ Casacca Asics blu (JPG), su i.ebayimg.com (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2017).
- ^ Stadio.
- ^ Organigramma, su cuneocalcio.it. URL consultato il 1° novembre 2015.
- ^ Dal tricolore a Giorgio Bocca: 10 cose da sapere sul Cuneo - Sky Sport, 14 apr 2014
- ^ Tifosi del Cuneo con striscione U.CN.
- ^ Cuneo in Lega Pro, gli ultras della Curva Vasco: "No alla Tessera del Tifoso" - campioni.cn, 13 mag 2011
- ^ a b Dai Dragons agli Ultrà - Supertifo
- ^ Cuneo multato per ingiurie ad arbitro defunto, ci scrive un tifoso: “Referto vergognoso ed inconcepibile” - ideawebtv.it, 18 nov 2015
- ^ a b Cuneo Calcio - I tifosi della curva contro gli steward del 'Paschiero': "Controlli intollerabili su striscioni e bandiere. La società prenda posizione" - ideawebtv.it, 7 dic 2013
- ^ a b Cuneo Calcio: conquistata la salvezza, ora l'obiettivo è conquistare i tifosi - cuneodice.it, 30 mag 2018
- ^ Serie C: una ventina di tifosi del Cuneo al “Franchi” di Siena - ideawebtv.it, 21 apr 2018
- ^ Aggressione nel post partita di Giana Erminio-Cuneo, tuttotritiumgiana.com, 20 settembre 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
- ^ Individuati gli autori di insulti razzisti allo stadio contro un volontario della Misericordia, La Stampa, 9 febbraio 2016. URL consultato il 15 febbraio 2017.
- ^ Rosa, su transfermarkt.it, transfermarkt. URL consultato il 24 luglio 2016.
Bibliografia
- Da cent'anni nel pallone - Una storia in biancorosso, Edizioni Agami, due volumi.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su cuneocalcio.it.
- (DE, EN, IT) Associazione Calcio Cuneo 1905 Olmo, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.