Istituto nazionale di astrofisica
L'Istituto nazionale di astrofisica (INAF) è il principale ente di ricerca italiano per l'astronomia e l'astrofisica. Raccoglie l'eredità culturale, e anche storica, degli osservatori astronomici e degli istituti italiani già del CNR che vi afferiscono.
| Istituto nazionale di astrofisica | |
|---|---|
| Sigla | INAF |
| Stato | |
| Tipo | Ente pubblico di ricerca |
| Istituito | 1999 |
| Presidente | Nicolò D'Amico |
| Direttore | Gaetano Telesio |
| Bilancio | 112 mln € (2015) |
| Impiegati | 1 400 (2 011) |
| Sede | Roma |
| Indirizzo | Viale del Parco Mellini 84, I-00136 Roma |
| Sito web | www.inaf.it/it - www.media.inaf.it - edu.inaf.it |
Il campo delle ricerche svolte in ambito INAF si estende a tutto l'arco delle scienze dell'Universo, dagli studi del sistema solare alla cosmologia, sia dal punto di vista osservativo e sperimentale che teorico. L'INAF mantiene anche una stretta collaborazione con gli altri organismi che svolgono ricerca astronomica in Italia e all'estero, in particolare con l'Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), per l'astrofisica delle particelle, l'ASI, l'ESA e la NASA.
Organizzazione
L'INAF conta oltre 1.200 dipendenti, operanti in 20 unità di ricerca. Di esse, 19 sono distribuite sul territorio nazionale e una è ubicata alle Canarie:
- Osservatorio astronomico di Bologna
- Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica di Bologna
- Istituto di radioastronomia di Bologna
- Osservatorio astronomico di Cagliari
- Osservatorio astrofisico di Catania
- Osservatorio astrofisico di Arcetri (Firenze)
- Osservatorio astronomico di Brera (Milano)
- Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica di Milano
- Osservatorio astronomico di Capodimonte (Napoli)
- Radiotelescopio di Noto (Libero consorzio comunale di Siracusa)
- Osservatorio astronomico di Padova
- Stazione osservativa di Cima Ekar
- Osservatorio astronomico di Palermo
- Istituto di astrofisica spaziale e fisica cosmica di Palermo
- Osservatorio astronomico di Roma
- Istituto di astrofisica e planetologia spaziali di Roma (nato nel 2012 dall'accorpamento dell'Istituto di astrofisica spaziale di Roma e dell'Istituto di fisica dello spazio interplanetario di Roma)
- Sardinia Radio Telescope, San Basilio (Sardegna)
- Osservatorio astronomico d'Abruzzo
- Osservatorio astronomico di Torino
- Osservatorio astronomico di Trieste
- Telescopio nazionale Galileo (Isole Canarie, Spagna)
Presidenti
- Nicolò D'Amico (novembre 2015 - )[1]
- Giovanni Bignami (agosto 2011-novembre 2015)[2]
- Tommaso Maccacaro (febbraio 2008-agosto 2011)[3]
- Sergio De Julio (commissario straordinario, aprile 2007-gennaio 2008)
- Piero Benvenuti (commissario straordinario, poi presidente giugno 2003-aprile 2007)
Collaborazioni internazionali
Tra le numerose interfacce internazionali che vedono direttamente coinvolto l'INAF citiamo:
- lo European Southern Observatory (ESO), di cui l'Italia è diventata Stato membro dal 1982;
- il complesso degli osservatori astronomici ubicati nelle Isole Canarie: l'osservatorio del Teide e l'osservatorio del Roque de los Muchachos. In quest'ultimo osservatorio opera dal 1998 il Telescopio Nazionale Galileo (TNG), di 3.6m di diametro, che è il più grande telescopio ottico di proprietà dell'INAF;
- il Large Binocular Telescope (LBT), sviluppato in collaborazione con gli Stati Uniti d'America e la Germania;
- il Very Large Base Interferometry (VLBI), la rete di radiotelescopi estesa su tutti i continenti che effettua le più precise osservazioni dell'Universo nelle frequenze radio.
L'INAF, in rappresentanza della comunità italiana, partecipa inoltre al consorzio europeo OPTICON (Optical and Infrared Coordination Network for Astronomy), finanziato dall'Unione europea e finalizzato a elaborare piani di intervento coordinato a livello europeo in settori avanzati della ricerca astronomica, e al progetto EGEE, per lo sviluppo di una GRID di calcolo per la ricerca e l'industria europea.
I ricercatori dell'INAF sono altresì impegnati allo sviluppo dei programmi scientifici e alle ricerche condotte con le missioni spaziali dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e della NASA.
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Istituto nazionale di astrofisica
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su inaf.it.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 167701586 · ISNI (EN) 0000 0004 1792 8585 · SBN UBOV033067 · BAV 494/66813 · LCCN (EN) no2004028282 · GND (DE) 6080324-1 · BNF (FR) cb162648749 (data) · J9U (EN, HE) 987007340297305171 |
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