Gran Premio di Monaco 2015

Gara motoristica di Formula Uno tenuta nel 2015

Il Gran Premio di Monaco 2015 è stata la sesta prova del Campionato mondiale di Formula 1 2015. La gara, disputata Domenica 24 Maggio 2015 sul circuito di Montecarlo a Monaco, è stata vinta dal pilota tedesco Nico Rosberg su Mercedes; per il vincitore si tratta del decimo successo in carriera, il terzo consecutivo sulle stradine del principato. Rosberg ha preceduto sul traguardo il connazionale Sebastian Vettel, su Ferrari e il compagno di scuderia, il britannico Lewis Hamilton.

Monaco (bandiera) Gran Premio di Monaco 2015
922º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 6 di 19 del Campionato 2015
Data 24 maggio 2015
Nome ufficiale LXXIII Grand Prix de Monaco
Luogo Montecarlo
Percorso 3,337 km / 2,074 US mi
Circuito cittadino
Distanza 78 giri, 260,286 km/ 161,734 US mi
Clima Nuvoloso
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Australia (bandiera) Daniel Ricciardo
Mercedes in 1'15"098 Red Bull Racing-Renault in 1'18"063
(nel giro 74)
Podio
1. Germania (bandiera) Nico Rosberg
Mercedes
2. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
Ferrari
3. Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes

Per la prima volta nella sua carriera, il tedesco riesce a vincere due gran premi di fila, dopo essersi aggiudicato il precedente Gran Premio di Spagna.

Vigilia

Sviluppi futuri

Presso l'aeroporto londinese di Biggin Hill si tiene una riunione della commissione strategica della Formula 1, che ridisegna i regolamenti tecnici per le stagioni future. Dal 2016 i team sceglieranno da soli le mescole da portare in ciascun gran premio, mentre dal 2017 saranno nuovamente concessi i rifornimenti durante la gara. Sono previste anche altre novità che dovrebbero rendere più performanti le monoposto. Una maggiore libertà nell'aerodinamica, un peso ridotto e gomme più larghe dovrebbero consentire alle vetture di abbassare di 5 o 6 secondi la percorrenza di ogni giro. Vengono mantenuti i motori con architettura V6 da 750 cavalli, accompagnati da MGU-K e H. È stata invece rigettata la proposta di introdurre quinto motore per questa stagione, così come di aumentare la potenza a 1000 cavalli vapore. Non sono state prese decisioni defintive in merito a una modifica del format del weekend di gara.[1] Nella riunione è stata anche prospettata l'ipotesi che i costruttori meglio piazzati nella classifica possano affidare una terza vettura a una scuderia clienti.[2][3]

La Federazione Internazionale dell'Automobile, intanto, ha pubblicato il bando per la ricerca del fornitore unico degli pneumatici per le stagioni 2017-2019. Nel bando non è specificata quale misura dovranno avere le gomme.[4] Al bando è interessata anche la Michelin, già presente nel campionato a più riprese tra il 1977 e il 2006, che chiede però che il nuovo bando preveda gomme da 18 pollici, e con maggiore durata. Le proposte del costruttore francese sono state però criticate da Bernie Ecclestone.[5]

Lewis Hamilton prolunga per altri tre anni il contratto che lo lega con la Mercedes.[6]

Aspetti tecnici

La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, annuncia che per il Gran Premio porterà gomme di mescola supersoft e di mescola soft, esattamente come per la passata edizione.[7]

Il Drag Reduction System potrà essere utilizzato solo lungo il rettifilo dei box, con punto per la determinazione del distacco fra i piloti posto dopo la chicane delle Piscine.

Il circuito viene modificato alla Curva del Tabaccaio, con l'entrata della curva che viene anticipata, riducendo di tre metri la lunghezza della pista. Ciò è avvenuto per prevenire gli incidenti in tale punto, come quello che coinvolse Pastor Maldonado e Max Chilton nell'edizione del 2013.[8] Le barriere sulla destra della chicane delle Piscine sono arretrate, col posizionamento di nuovi kerbs, al fine di garantire una migliore visibilità. Gran parte della pista è stata riasfaltata.

Per ragioni di sicurezza, su questo tracciato, la velocità massima consentita nella corsia dei box si abbassa a 80 km/h.[9]

Aspetti sportivi

La FIA indica Tom Kristensen quale commissario aggiunto per la gara. Il pilota danese, campione del mondo 2013 del titolo nel WEC, ha già svolto in passato diverse volte tale funzione, l'ultima al Gran Premio d'Australia 2015.[10]

È confermata la presenza, anche per questo gran premio, dello spagnolo Roberto Merhi al volante della Marussia. Nelle settimane precedenti alla gara era stata prospettata l'ipotesi che la scuderia britannica potesse affidarsi a qualche altro pilota, visto anche l'impegno dello spagnolo nella Formula Renault 3.5.

Romain Grosjean è penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio, che già aveva evidenziato dei problemi nel corso del precedente Gran Premio di Spagna.[11]

Prove

Resoconto

La prima sessione comincia con pista umida, tanto che i piloti utilizzano inizialmente le coperture di tipo intermedio. Tutti i piloti decidono di effettuare il giro di installazione usando gomme da bagnato intermedio. La maggior parte delle vetture monta dei nuovi kit aerodinamici, tra cui un nuovo alettone anteriore per la Red Bull RB11, un alettone posteriore, del modello monkey seat, posto nella zona degli scarichi della Mercedes F1 W06, o ancora, un miglioramento generale della parte anteriore della Toro Rosso STR10. Lewis Hamilton fa segnare subito il tempo più veloce, con 1'27"842. La pista di asciuga rapidamente, così i piloti hanno la possibilità di montare gomme da asciutto. Hamilton migliora ancora i suoi tempi. Nico Rosberg, nel frattempo, sfiora le barriere, e deve tornare ai box per controllare la monoposto.

Lewis Hamilton fa segnare poi 1'19"764 prima che Rosberg passi al comando con 1'19"762 ; Hamilton replica poi in 1'19"196. Restano lontani gli altri piloti, con il terzo, Kimi Räikkönen, che chiude in 1'22"238.

 
Roberto Merhi, qui in azione al volante della Marussia, è protagonista di un incidente durante le Prove Libere che causa l'esposizione della bandiera rossa per alcuni minuti.

Poco dopo la metà della sessione Hamilton riprende la pista e chiude il giro in 1'18"750. Tra i due piloti della Mercedes si posiziona poi Sebastian Vettel, che batte il tempo di Rosberg di circa tre decimi e mezzo. Dopo mezz'ora dall'inizio della sessione Jenson Button, unico pilota a non aver ancora effettuato un giro, prende la pista. Il britannico non riesce comunque, per problemi tecnici, a far segnare nessun tempo valido.

La fine della sessione vede Lewis Hamilton mantenere la testa della sessione, con Max Verstappen e Daniel Ricciardo che, negli ultimi istanti di sessione, colgono secondo e terzo tempo. Vettel, che si è comunque ancora migliorato, è quarto, davanti a Carlos Sainz Jr. e Pastor Maldonado.[12][13]

La seconda sessione del giovedì inizia su pista asciutta. Il pilota della Sauber, Marcus Ericsson non prende parte alla sessione, a causa di problemi tecnici alla sua vettura. Il primo a lanciarsi in pista è Nico Rosberg, che blocca però le ruote al Mirabeau (errore che verrà fatto anche da Pastor Maldonado e Sebastian Vettel), mentre è il ferrarista Kimi Räikkönen che fissa il tempo di riferimento in 1'20"49.

Poco dopo è il suo compagno di team, Vettel, che migliora, in 1'19"733, tempo poi battuto da Carlos Sainz Jr., e da Daniil Kvyat. I piloti della Mercedes non tardano a ristabilire la gerarchia di valori espressa dal campionato, con Rosberg che fa segnare 1'17"932 e Lewis Hamilton che ferma il tempo su 1'17"640 poi 1'17"192. Vettel migliora il suo tempo, ponendosi alle spalle del duo delle Frecce d'argento.

Dopo circa un quarto d'ora dall'inizio della sessione Roberto Merhi impatta contro le barriere, subito fuori dal Tunnel. Ciò comporta l'esposizione delle bandiere rosse, che interrompono le prove. Durante le operazioni di pulizia della pista inizia a piovere, così i piloti decidono, una volta data nuovamente la bandiera verde, di attendere nei box. Solo negli ultimi minuti della sessione, qualche vettura affronta il circuito, ma senza la possibilità di migliorare i tempi, fino a quel momento, ottenuti. Fernando Alonso, Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat sono tra coloro che vogliono ancora testare il tracciato, ottenendo però tempi di una ventina di secondi più alti di quelli fatti segnare prima dell'incidente di Merhi.[14][15]

La sessione del sabato avviene su pista asciutta, e con una temperatura di 18°C. Visto il poco tempo utilizzato nella seconda sessione del giovedì subito molti piloti, ben 15, decidono di affrontare la pista, appena la sessione ha inizio. Il messicano Sergio Pérez stabilisce il primo rilievo cronometrico, in 1'21"129.

 
Sebastian Vettel in azione durante le Prove libere del Gran Premio di Monaco 2015

Nel primo quarto d'ora Lewis Hamilton compie ben quattro giri veloci, non commettendo errori e abbassando ogni volta il suo limite di tempo, e ponendosi in cima alla graduatoria, con un tempo inferiore al minuto e diciassette secondi. L'altro pilota Mercedes, Nico Rosberg ferma il tempo su 1'17"271. Le Ferrari sembrano però in grado di impensierire le vetture tedesche, con Kimi Räikkönen terzo in 1'17"401, davanti a Sebastian Vettel. Dopo venti minuti di sessione il finlandese va lungo alla Sainte Devote, e tocca le barriere con l'anteriore della sua monoposto. La vettura è danneggiata nella sospensione anteriore sinistra, tanto da non poter essere immediatamente riportata ai box. Ciò provoca l'interruzione della sessione.[16] Max Verstappen, in sovrasterzo, danneggia il suo alettone anteriore contro il muretto dell'ultima curva, poco dopo, senza però che l'incidente provochi un seconda interruzione della sessione.

Nell'ultimo quarto d'ora i piloti affrontano la pista ancore con gomme supersoft: Nico Rosberg migliora, ma non sopravanza in graduatoria Hamilton, cosa che fa Vettel, con 1'16"143. Il tedesco sfiora la collisione con una Force India, nel suo giro di rientro.[17][18]

Risultati

Nella prima sessione del giovedì[19] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'18"750 49
2 33   Max Verstappen   STR-Renault 1'18"899 +0"149 42
3 3   Daniel Ricciardo   Red Bull Racing-Renault 1'19"086 +0"336 27

Nella seconda sessione del giovedì[20] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'17"192 12
2 6   Nico Rosberg   Mercedes 1'17"932 +0"740 16
3 5   Sebastian Vettel   Ferrari 1'18"295 +1"103 14

Nella sessione del sabato mattina[21] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5   Sebastian Vettel   Ferrari 1'16"143 25
2 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'16"361 +0"218 29
3 6   Nico Rosberg   Mercedes 1'16"705 +0"562 29

Qualifiche

Resoconto

La prima fase delle qualifiche inizia con pista secca, tempo asciutto, e temperatura di 19°C. I piloti affrontano il tracciato, e il primo a far segnare un tempo è Max Verstappen, con 1'19"802; l'olandese della Toro Rosso si migliora nel secondo giro lanciato, con 1'18"651.

Sebastian Vettel passa in testa, 1'18"323, ma il tedesco è battuto dalle Mercedes con Lewis Hamilton (prima con 1'16"884 poi 1'16"588) mentre Nico Rosberg realizza quello che resterà quale miglior rilievo cronometrico della sessione, in 1'16"528. Bisogna pazientare diversi minuti prima che le Williams FW36 e le McLaren MP4-30 affrontino i lori primi giri veloci.

Nico Hülkenberg colpisce un muretto al Mirabeau ma è capace di riguadagnare i box. Carlos Sainz Jr. viene posto sotto indagine dai commissari di pista, per aver ostacolato il suo connazionale Fernando Alonso alla Rascasse; per Valtteri Bottas, mai a suo agio sul tracciato monegasco, la sessione si presenta difficile. Molti piloti rientrano in pista montando la mescola più morbida portata per questo weekend dalla Pirelli, ma nessuno sembra in grado di minacciare la prestazione offerta della due Mercedes. Alle spalle del duo Rosberg-Hamilton la gerarchia viene completamente stravolta: Vettel è ora solo nono, dopo i miglioramenti di Verstappen (1'16"750), Daniil Kvyat (1'16"845), Carlos Sainz Jr. (lo spagnolo chiude con 1'17"246, ma non ha effettuato il passaggio al peso, e sul suo capo pende la possibile penalizzazione), Daniel Ricciardo (1'17"254), Sergio Pérez (1'17"736) e un inatteso Jenson Button (1'17"502).

L'incidente di Kimi Räikkönen, avvenuto nella sessione del mattino, che ha fatto temere per la necessità di sostituire il cambio della sua Ferrari, penalizza il finlandese, che chiude solo col dodicesimo tempo. I cinque piloti eliminati i due della Marussia (Will Stevens e Roberto Merhi), i due della Sauber (Marcus Ericsson e Felipe Nasr) e Valtteri Bottas.[22][23]

Tutti i piloti superstiti optano per la mescola più morbida portata dalla Pirelli (solo Mercedes e Ferrari non avevano usato questa mescola nella Q1). Sebastian Vettel stabilisce il tempo di riferimento, 1'18"721. Dopo solo cinque minuti dall'inizio di sessione i commissari di pista espongono le bandiere gialle alla Sainte Devote, a causa di un problema tecnico sulla monoposto di Fernando Alonso, obbligato a fermarsi definitivamente. Sergio Pérez abbassa il limite con 1'17"592, battuto poi da Daniel Ricciardo (1'17"275), Vettel (1'16"224) e Rosberg (1'15"471, miglior tempo della sessione), che fa anche un dritto alla prima curva, senza conseguenze però per la vettura. Il collega di team, Lewis Hamilton, penalizzato da un non corretto equilibrio della pressione degli pneumatici, gli concede sette decimi.

Le due Toro Rosso si mostrano veloci, tanto da battere le Red Bull che si portano poco sopra la zona di eliminazione. Per la settima volta in stagione Pastor Maldonado si qualifica meglio del compagno di team Romain Grosjean; il venezuelano accede alla Q3, da cui sono esclusi i piloti McLaren Fernando Alonso e Jenson Button, poi Felipe Massa (che, come Bottas, non è riuscito a mandare in tempeartura le gomme), Nico Hülkenberg e, appunto, Romain Grosjean.[24][25]

Nella fase decisiva i piloti si presentano subito in pista, viste anche le prime gocce di pioggia che cadono sul tracciato; la temperatura si è anche abbassata. Pérez è il primo a far segnare un tempo (1'17"912), migliorato immediatamente da Lewis Hamilton, con 1'15"304. Il britannico, dopo il primo tentativo, distanzia il compagno di team Rosberg di 136 millesimi, mentre Vettel è terzo, staccato di un secondo. Poi si classificano Daniel Ricciardo, seguito dall'altro pilota Red Bull Daniil Kvyat, Pérez, Max Verstappen segiuto dall'altro pilota Toro Rosso Carlos Sainz Jr., Kimi Räikkönen e Pastor Maldonado.

Nico Rosberg rovina subito il suo secondo e ultimo tentativo, con un bloccaggio delle ruote alla prima curva: Hamilton migliora il suo tempo, conquistando così la sua quarantatreesima pole position nel mondiale di F1, la diciassettesima consecutiva per la Mercedes. Quella di Hamilton è anche la venticinquesima pole position consecutiva conquistata da una vettura motorizzata dalla Mercedes. È il nuovo record per il campionato mondiale di F1. La seconda fila è di Vettel e Ricciardo, la terza per Kvyat e Räikkönen, poi Pérez e Sainz e, infine Maldonado e Verstappen.[2][26][27][28][29][30][31]

Hamilton si dichiara particolarmente soddisfatto per la pole position, su un tracciato che per molti anni lo aveva vista tentare, senza successo, di conquistare la partenza al palo.[32]

Al termine della sessione di qualifiche Carlos Sainz Jr. è penalizzato con l'esclusione della graduatoria dei tempi per non aver rispettato l'obbligo di verifica del peso, al termine della Q1. Lo spagnolo parte così dalla pitlane.[33]

Risultati

Nella sessione di qualifica[34] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44   Lewis Hamilton   Mercedes 1'16"588 1'15"864 1'15"089 1
2 6   Nico Rosberg   Mercedes 1'16"528 1'15"471 1'15"440 2
3 5   Sebastian Vettel   Ferrari 1'17"502 1'16"181 1'15"849 3
4 3   Daniel Ricciardo   Red Bull Racing-Renault 1'17"254 1'16"706 1'16"041 4
5 26   Daniil Kvjat   Red Bull Racing-Renault 1'16"845 1'16"453 1'16"182 5
6 7   Kimi Räikkönen   Ferrari 1'17"660 1'16"440 1'16"427 6
7 11   Sergio Pérez   Force India-Mercedes 1'17"376 1'16"999 1'16"808 7
8 55   Carlos Sainz Jr.   STR-Renault 1'17"246 1'16"762 1'16"931 PL[33]
9 13   Pastor Maldonado   Lotus-Mercedes 1'17"630 1'16"775 1'16"946 8
10 33   Max Verstappen   STR - Renault 1'16"750 1'16"546 1'16"957 9
11 8   Romain Grosjean   Lotus-Mercedes 1'17"767 1'17"007 N.D. 15[11]
12 22   Jenson Button   McLaren-Honda 1'17"492 1'17"093 N.D. 10
13 27   Nico Hülkenberg   Force India-Mercedes 1'17"552 1'17"193 N.D. 11
14 19   Felipe Massa   Williams-Mercedes 1'17"697 1'17"278 N.D. 12
15 14   Fernando Alonso   McLaren-Honda 1'17"778 1'26"632 N.D. 13
16 12   Felipe Nasr   Sauber-Ferrari 1'18"101 N.D. N.D. 14
17 77   Valtteri Bottas   Williams-Mercedes 1'18"434 N.D. N.D. 16
18 9   Marcus Ericsson   Sauber-Ferrari 1'18"513 N.D. N.D. 17
19 28   Will Stevens   Marussia-Ferrari 1'20"655 N.D. N.D. 18
20 98   Roberto Merhi   Marussia-Ferrari 1'20"904 N.D. N.D. 19
Tempo limite 107%: 1'22"985

Gara

Resoconto

La maggior parte dei pilota opta, per il via, con gomme supermorbide, mentre Hülkenberg, Alonso, Bottas, Stevens e Merhi optano per la mescola morbida. Sulle vetture della Marussia viene apposto un logo con le iniziali di Jules Bianchi, e il suo numero, il 17. Il pilota francese è ricoverato da circa sei mesi a Nizza, a seguito dei postumi per l'incidente patito nel Gran Premio del Giappone 2014.

Allo spegnimento del semaforo Sebastian Vettel cerca di inserirsi, senza successo, tra le due Mercedes; il tedesco si accoda a Nico Rosberg, mentre dietro Daniil Kvjat passa il compagno di scuderia Daniel Ricciardo, ed è quarto. Al Mirabeau alto contatto tra Nico Hülkenberg e Fernando Alonso, con lo spagnolo che viene penalizzato di 5 secondi. Il gran premio è guidato dal poleman Hamilton, che precede Rosberg, Vettel, Kvjat, Ricciardo, Räikkönen, Pérez, Maldonado, Verstappen e Button.

Lewis Hamilton comanda la gara agevolmente nei primi giri, mentre Vettel non riesce ad avvicinarsi a Rosberg. Si staccano invece le due Red Bull Racing, dietro al tedesco della Ferrari. Al quinto giro Max Verstappen urta la vettura di Maldonado, all'uscita della chiacane del porto, perdendo alcuni pezzi del suo alettone anteriore. Il giro seguente Verstappen passa, alla Sainte Devote, Maldonado, conquistando così l'ottavo posto. Il venezuelano però sconta dei problemi ai freni della sua Lotus e, poco dopo, è costretto al ritiro.

 
La cerimonia del podio.

Hamilton, al giro 7, comanda con 2 secondi e 2 decimi di margine su Rosberg, 4"2 su Vettel, 6"1 su Kvjat, 8"5 su Ricciardo, 9"9 su Räikkönen e 12"8 su Pérez. Il ritmo dei piloti si rallenta, nel tentativo di economizzare su freni e gomme. Al giro 13 Carlos Sainz Jr. è il primo pilota ad effettuare la sosta per il cambio delle gomme.

Al diciottesimo giro Hamilton doppia le due Marussia, ma il pilota britannico è rallentato da Merhi. Il britannico è comunque capace di migliorare il suo ritmo, tanto da ampliare, al giro 24, il suo vantaggio su Rosberg a 4"7; seguono Vettel e le due Red Bull, di Kvjat e Ricciardo, quest'ultimo in crisi con gli pneumatici.

Anche Rosberg e Vettel devono vedersela con dei piloti doppiati: Hülkenberg, Sainz e Ericsson. Proprio il doppiaggio di Nico Hülkenberg fa perdere del tempo a Rosberg, che si ritrova Vettel a meno di un secondo. Anche l'altro ferrarista, Kimi Räikkönen si avvicina al suo diretto avversario, Ricciardo, mentre Max Verstappen minaccia Sergio Pérez. Al giro 29 Daniil Kvjat è il prmo, fra i piloti di testa, a effettuare il pit stop.

Anche giovane pilota olandese della Scuderia Toro Rosso effettua il suo cambio gomme, ma perde alcuni secondi, in quanto i suoi meccanici non riescono a fissare subito le gomme anteriori. Rientra in pista tredicesimo. Hamilton, nel frattempo, amplia a otto secondi il margine su Rosberg.

Al trentatreesimo passaggio Fernando Alonso cambia gli pneumatici, e sconta la penalità di 5 secondi, inflittagli per una manovra su Hülkenberg, a inizio gara. Al giro 35 la classifica vede al comando Lewis Hamilton, su Rosberg, Vettel, Ricciardo, Räikkönen e Pérez. Jenson Button cambia le gomme, e si trova davanti a Kvyat, ovvero settimo.

Daniel Ricciardo e Sergio Pérez si fermano al giro 36, mentre, il giro seguente, è il turno per Sebastian Vettel effettua il suo cambio gomme, seguito al giro dopo da Nico Rosberg e Kimi Räikkönen. Il finlandese, pur penalizzato dal trovarsi Merhi ai box, passa Ricciardo. Kvjat recupera la quarta posizione. Al termine del giro 38 entra ai box anche il leader della gara, Hamilton.

Al termine delle soste il britannico è in testa, con un margine di 8"1 su Nico Rosberg, che precede a sua volta su Sebastian Vettel, Daniil Kvjat, Kimi Räikkönen, Daniel Ricciardo e Sergio Pérez. Al giro 41 si ritira Alonso, per un guasto al cambio.

Al giro 47 Verstappen, bloccato diversi giri alle spalle di Valtteri Bottas, decide di effettuare una seconda sosta, e montare gomme supermorbide. L'olandese recupera presto il terreno nei confronti di Carlos Sainz Jr., e dello stesso Bottas. Al giro 55, con Sainz che si lascia doppiare da Vettel, l'olandese prende una posizione al compagno di scuderia. Un giro dopo, sfruttando ancora il doppiaggio di Vettel su Bottas, Verstappen passa anche il finlandese. Bottas cambia gli pneumatici ancora al giro 58, mentre Hamilton porta a 14 secondi il vantaggio sul secondo, Rosberg.

Al giro 61 Vettel doppia Grosjean, al Loews ma, questa volta, il francese riesce a rintuzzare l'attacco di Verstappen, che cercava di replicare la manovra effettuata ai danni di Sainz e Bottas.

Dopo alcuni giri dietro al francese, il giovane olandese rompe gli indugi e cerca il sorpasso alla Santa Devota: le due monoposto vanno al contatto, con la vettura dell'olandese che colpisce la ruota posteriore destra della Lotus. La Toro Rosso di Verstappen perde la ruota anteriore sinistra, e sbatte contro le barriere. Grosjean va in testa coda, ma riprende la pista. La direzione di gara impone prima il regime di Virtual Safety Car nel tratto interessato (è prima volta che la Virtual Safety Car viene utilizzata in una gara del mondiale), e poi invia in pista la safety car.

Massa, Button, Pérez e Nasr ne approfittano per cambiare gli pneumatici, senza perdere la loro posizione di gara.

Anche la Mercedes richiama ai box Hamilton, per una seconda sosta. Al rientro in pista l'inglese è però dietro sia a Rosberg che a Vettel, che non si sono invece fermati ai box. Al giro 66, sempre in regime di vettura di sicurezza, Ricciardo effettua la sosta.

Alla ripartenza, dopo la safety car, al giro 71, Daniel Ricciardo passa Kimi Räikkönen, per il quinto posto, al Mirabeau alto, con il ferrrarista che evita per poco un contatto. Ricciardo viene posto sotto osservazione dai commissari per la manovra; successivamente, però, verrà assolto dalla commissione.

Nico Rosberg è al comando con 3 secondi e mezzo su Vettel e Hamilton. Kvjat, su indicazione della sua scuderia, lascia passare il compagno di team Ricciardo, all'uscita del tunnel. Poco dopo l'australiano realizza anche il miglior tempo sul giro in gara, con 1'18"063. Ricciardo riesce anche ad approcciarsi alla coppia Vettel-Hamilton, ma senza possibilità di sorpasso, tanto che, all'ultimo giro, rende la posizione a Kvjat.

Nico Rosberg vince per la terza volta consecutiva a Montecarlo, davanti a Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Questi tre piloti monopolizzano il podio da inizio campionato, ad eccezione della gara del Bahrain. Seguono poi le due Red Bull Racing e Kimi Räikkönen. Con l'ottavo posto di Jenson Button, ottiene i primi punti stagionali la McLaren. Per la Honda, quale motorista, si tratta del primo punto dal Gran Premio di Gran Bretagna 2008, ottenuto da Rubens Barrichello. Rosberg è il primo pilota a cogliere tre vittorie consecutive sul tracciato monegasco, dai tempi della cinquina di Ayrton Senna, tra il 1989 e il 1993.[2][35]

Risultati

I risultati del Gran Premio[36] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 6   Nico Rosberg   Mercedes 78 1h49'18"420 2 25
2 5   Sebastian Vettel   Ferrari 78 +4"486 3 18
3 44   Lewis Hamilton   Mercedes 78 +6"053 1 15
4 26   Daniil Kvjat   Red Bull Racing-Renault 78 +11"965 5 12
5 3   Daniel Ricciardo   Red Bull Racing-Renault 78 +13"608 4 10
6 7   Kimi Räikkönen   Ferrari 78 +14"345 6 8
7 11   Sergio Pérez   Force India-Mercedes 78 +15"013 7 6
8 22   Jenson Button   McLaren-Honda 78 +16"063 10 4
9 12   Felipe Nasr   Sauber-Ferrari 78 +23"626 14 2
10 55   Carlos Sainz Jr.   STR-Renault 78 +25"056 PL[33] 1
11 27   Nico Hülkenberg   Force India-Mercedes 78 +26"232 11
12 8   Romain Grosjean   Lotus-Mercedes 78 +28"415 15
13 9   Marcus Ericsson   Sauber-Ferrari 78 +31"159 17
14 77   Valtteri Bottas   Williams-Mercedes 78 +45"789 16
15 19   Felipe Massa   Williams-Mercedes 77 +1 giro 12
16 98   Roberto Merhi   Marussia-Ferrari 76 +2 giri 19
17 28   Will Stevens   Marussia-Ferrari 76 +2 giri 18
Rit 33   Max Verstappen   STR-Renault 62 Collisione con R.Grosjean 9
Rit 14   Fernando Alonso   McLaren-Honda 41 Cambio 13
Rit 13   Pastor Maldonado   Lotus-Mercedes 5 Freni 8

Classifiche mondiali

Costruttori

Pos Costruttore Punti
1   Mercedes 242
2   Ferrari 158
3   Williams-Mercedes 81
4   Red Bull Racing-Renault 52
5   Sauber-Ferrari 21
6   Force India-Mercedes 17
7   Lotus-Mercedes 16
8   STR-Renault 15
9   McLaren-Honda 4

Trofeo Pole FIA

Pos Pilota Pole
1   Lewis Hamilton 5
2   Nico Rosberg 1

Decisioni della FIA

La Federazione Internazionale dell'Automobile commina a Max Verstappen una penalità di cinque posizioni in griglia per il successivo Gran Premio del Canada, per aver causato l'incidente con Romain Grosjean, nella parte finale della gara. Al pilota olandese sono sottratti anche due punti dalla Superlicenza FIA.[2]

Polemiche nel dopo-gara

Il pit stop di Lewis Hamilton, effettuato dopo l'entrata in pista della safety car, che è costato la vittoria al pilota britannico, è oggetto di polemiche al termine della gara. Il pilota, amareggiato per la situazione, ha comunque espresso la sua fiducia nel team, in merito alle strategie future.[37] Hamilton ha affermato anche di essersi fermato in quanto convinto che lo stesso ordine di cambiare gli pneumatici fosse stato impartito a Nico Rosberg.[38]

La Mercedes ha voluto scusarsi con Hamilton per l'errore, tanto che anche il presidente onorario del team Niki Lauda l'ha definito come un errore incredibile ed inaccettabile. La scuderia anglotedesca si giustifica affermando che è stato mal valutato il margine di vantaggio che Hamilton possedeva sui primi inseguitori.[39]

Anche l'incidente causato da Max Verstappen è stato fonte di critiche al termine del gran premio. Felipe Massa, pilota della Williams ha affermato:

«Quello che è successo è stato molto pericoloso. Dimostra che forse l'esperienza in Formula 1 qualcosa conta. Quel che è successo è stato molto pericoloso, e penso che andrebbe controllato con molta attenzione se si vuole imparare da esso. È stata una fortuna che Verstappen non si sia fatto male con quello che è successo. Onestamente, non era nella posizione per sorpassare, non era nemmeno vicino a passare all'interno. Era dietro, quindi onestamente quel che è successo è stato un po' troppo. Devi provare a sorpassare quando è possibile, non quando è impossibile. Soprattutto su una pista come questa.[40]»

Anche l'altro pilota brasiliano Felipe Nasr ha voluto evidenziare la scarsa esperienza del pilota della Scuderia Toro Rosso:

«L’incidente è la prova della sua inesperienza. Ho avuto modo di fare una buona formazione e il tempo trascorso in ciascuna categoria è stato essenziale per poter debuttare bene in F1. L’anno scorso ho imparato molto alla Williams e sono arrivato in F1 all'età giusta. Quindi, considerando quanto ho imparato in queste ultime stagioni, non riuscirei ad immaginarmi come avrei potuto esordire in F1 a vent'anni.[41]»

L'ex campione del mondo Mika Häkkinen ha voluto invece difendere Verstappen, affermando che Romain Grosjean ha modificato leggermente la traiettoria rispetto ai giri precedenti, traendo in errore il pilota della Toro Rosso. Anche Jan Lammers ha difeso la manovra di Verstappen.[42] Verstappen si difende accusando Grosjean di aver effettuato un frenaggio in un punto diverso da quello dei giri precedenti, accusa rigettata dal francese.[43]

Kimi Räikkönen, invece, si è lamentato, al termine del Gran Premio, per la manovra subita da Daniel Ricciardo, dopo la ripartenza, al termine del periodo con safety car, e per la mancata penalizzazione del pilota australiano.[44] Anche in questo caso l'ex campione del mondo Mika Häkkinen ha voluto difendere la scelta di chi tentava di passare, affermando che Ricciardo aveva valutato la presenza di uno spazio sufficiente per il sorpasso.[42]

Note

  1. ^ Marco Cortesi, Strategy group: mescole libere dal 2016 Nel 2017 rifornimenti e 6" più veloci, su italiaracing.net, 15 maggio 2015. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  2. ^ a b c d (FR) 6. Monaco 2015, su statsf1.com. URL consultato il 27 Febbraio 2019.
  3. ^ Apertura per la terza monoposto, su italiaracing.net, 15 maggio 2015. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  4. ^ Franco Nugnes, Pubblicato dalla FIA il bando sulle gomme 2017/2019, su omnicorse.it, 21 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  5. ^ Marco Cortesi, Michelin propone, Ecclestone stronca, su italiaracing.net, 14 maggio 2015. URL consultato il 27 febbraio 2019.
  6. ^ Giacomo Rauli, Ufficiale: Hamilton per altri tre anni con Mercedes, su omnicorse.it, 20 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  7. ^ A Montecarlo debuttano le nuove supersoft Pirelli, su omnicorse.it, 18 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  8. ^ (EN) Keith Collantine, Monaco lap shortened by Tabac changes, su F1Fanatic.co.uk, 20 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  9. ^ (EN) Pit-lane procedures, su formula1.com. URL consultato il 1° Marzo 2019.
  10. ^ (EN) Fia Race Preview, su fia.com, fia.com, 20 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  11. ^ a b Romain Grosjean è penalizzato di cinque posizioni sulla griglia di partenza per aver sostituito il cambio. Giacomo Rauli, Cinque posizioni di penalità in griglia per Grosjean, su omnicorse.it, 20 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  12. ^ (FR) D. Thys, F1 - Monaco L1 : Hamilton impressionne dès le début, su nextgen-auto.com, 21 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  13. ^ Franco Nugnes, Monaco, Libere 1: svetta Hamilton, incanta Verstappen, su it.motorsport.com, 21 maggio 2015. URL consultato il 1° Marzo 2019.
  14. ^ (FR) D. Thys, F1 - Monaco L2 : Hamilton confirme avant le retour de la pluie, su nextgen-auto.com, 21 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  15. ^ Franco Nugnes, Monaco, Libere 2: Hamilton prima della pioggia, su it.motorsport.com, 21 maggio 2015. URL consultato il 1° Marzo 2019.
  16. ^ Franco Nugnes, Monaco, Libere 3: sbatte Raikkonen, bandiera rossa, su it.motorsport.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 27 Febbraio 2019.
  17. ^ (FR) D. Thys, F1 - Monaco L3 : Vettel surprend les Mercedes !, su nextgen-auto.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  18. ^ Franco Nugnes, Monaco, Libere 3: Vettel si mette dietro le Mercedes!, su it.motorsport.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 1° Marzo 2019.
  19. ^ Prima sessione di prove libere del giovedì
  20. ^ Seconda sessione di prove libere del giovedì
  21. ^ Sessione di prove libere del sabato
  22. ^ (FR) Guillaume Navarro, Q1 - Bottas reste sur le carreau dès la Q1, su fr.motorsport.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  23. ^ Franco Nugnes, Monaco, Q1: Rosberg davanti, Bottas escluso, su it.motorsport.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 1° Marzo 2019.
  24. ^ (FR) Guillaume Navarro, Q2 - Les cadors tombent comme des mouches, Toro Rosso brille, su fr.motorsport.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  25. ^ Franco Nugnes, Monaco, Q2: Rosberg con brivido, out Alonso e Massa, su it.motorsport.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 1° Marzo 2019.
  26. ^ (FR) Guillaume Navarro, Qualifications - Pole position monégasque pour Lewis Hamilton !, su fr.motorsport.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  27. ^ (EN) Qualifying - Hamilton storms to maiden Monaco pole, su formula1.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  28. ^ (FR) Daniel Thys, F1 - Hamilton en pole à Monaco. Q1 - 18 minutes, su nextgen-auto.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  29. ^ Massimo Costa, Monte Carlo - Qualifica Hamilton ritrova la pole, su italiaracing.net, 23 maggio 2015. URL consultato il 1° Marzo 2019.
  30. ^ Franco Nugnes, Hamilton centra la prima pole a Monaco, su it.motorsport.com, 23 maggio 2015. URL consultato il 1° Marzo 2019.
  31. ^ (FR) Statistiques Constructeurs-Pole positions-Consécutivement, su statsf1.com. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
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  33. ^ a b c A Carlos Sainz Jr. è imposto di partire dalla pit lane per aver saltato un controllo del peso. Tutti i piloti qualificatisi dietro di lui recuperano una posizione in griglia. Franco Nugnes, Penalizzato Sainz: dovrà partire dalla pit lane!, su omnicorse.it, 23 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  34. ^ Sessione di qualifica
  35. ^ Monte Carlo - La cronaca-Incredibile successo di Rosberg, su italiaracing.net, 24 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  36. ^ Risultati del gran premio
  37. ^ Hamilton: "Non è stato facile, ma mi fido del team", su omnicorse.it, 24 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  38. ^ Marco Belloro, F1 Hamilton: “Mi sono fidato, pensavo che Nico si fosse fermato”, su formulapassion.it, 24 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  39. ^ Wolff: "Non possiamo che scusarci con Lewis", su omnicorse.it, 24 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
  40. ^ Matteo Sala, F1 Massa: “Incidente Verstappen molto pericoloso, l’esperienza conta…”, su formulapassion.it, 25 maggio 2015. URL consultato il 27 maggio 2015.
  41. ^ Luca Ferrari, F1 Nasr su Verstappen: “L’incidente è la prova della sua inesperienza”, su formulapassion.it, 26 maggio 2015. URL consultato il 27 maggio 2015.
  42. ^ a b (FR) Oliver Berger, F1 - Hakkinen prend la défense de Verstappen, su nextgen-auto.com, 27 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.
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  44. ^ Luca Manacorda, F1 Raikkonen: “Le regole cambiano a seconda di quello che succede…”, su formulapassion.it, 24 maggio 2015. URL consultato il 23 Febbraio 2019.

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