Utente:Il Cananeo/Sandbox
Mario Madiai
pittore italiano
Biografia
Nato a Siena nel 1944, si trasferisce nei primi anni di vita a Livorno, dove inizia il percorso scolastico alle scuole elementari De Amicis. Già in questi anni dimostra di possedere un talento artistico naturale e una predilezione per l' osservazione, non soltanto da un punto di vista puramente ottico.
Finite le elementari la madre, sotto espresso consiglio del maestro, lo iscrive all' Istituto d' Arte Passaglia di Lucca. Qui dal 1957 al 1963, sotto lo sguardo attento e critico del professor Palagi, riesce ad esprimere la propria creatività e conseguire ottimi risultati.
Nel 1961 infatti, a soli 17 anni, vince il premio "Spalletta", prestigiosa rassegna pittorica del contesto Labronico, sbaragliando la concorrenza di numerosi partecipanti e attirando l'attenzione di noti pittori livornesi dell' epoca, tra i quali Giovanni March e Gino Romiti.
Terminati gli studi al "Passaglia", torna a Livorno ed entra in contatto con una piccola galleria d'arte che non ha difficoltà a piazzare i suoi dipinti, sempre più richiesti ed apprezzati.I temi sono quelli delle vedute livornesi e di altri soggetti abilmente individuati, nei quali l'artista segue la tradizione dei pittori postmacchiaioli.Tuttavia, in altre produzioni si delineano i tratti di una personalità più libera e moderna, non legata ai tradizionali stereotipi ritenuti troppo costrittivi, produzioni con cui Madiai intende definirsi meglio e capire le proprie ragioni espressive.
La ricerca dell'equilibrio e della composizione, il senso dei colori, l'amore per le cose e la costante sete di verità, gli stati d'animo , il modo di vivere, queste sono sin dall'inizio le peculiarità che distinguono e costituiscono l'attività artistica del pittore livornese.
Anni 70-80
Dai primi anni 70 in poi i quadri vengono presentati in mostre sia personali che collettive e rassegne rilevanti, ottenendo frequenti riconoscimenti.
Sempre negli stessi anni, più precisamente nel 1972, complice un viaggio in Persia, comincia ad individuare nuovi soggetti e tematiche con le quali liberarsi definitivamente dalla tradizione labronica ed individuare decisamente la propria strada.Rimanendo affascinato dai dettagli, dalla ricchezza dei colori, dai riflessi sulle cupole delle moschee, dai costumi e le vesti variopinte, produce la serie dei"quadri persiani", che testimoniano una piena maturazione artistica e la padronanza di una tecnica nuova per quel periodo.
Nomi eccellenti della critica italiana degli anni 70-80, quali Elio Mercuri e Pier Carlo Santini cominciano ad interessarsi vivamente alle opere del Madiai, cogliendone gli aspetti espressivi
Si sposta frequentemente da Livorno, soggiornando a Barga, Siena, Venezia e Firenze, dove peraltro colloca uno studio. Dai paesaggi, dagli oggetti, dai giardini di questi luoghi trova gli spunti più importanti della sua produzione.
Principali mostre personali e collettive
- 1971- Cisternino dei Poccianti(Casa della Cultura)-Livorno
- 1972- Galleria "Fante di Picche"- Livorno
- 1976- Galleria d'arte Bergamini - Milano
- 1977- XXIII premio del Fiorino, Biennale Internazionale d'Arte-Firenze
- XI Edizione Rassegna Nazionale di Pittura,"Il Morazzone"-Morazzone (Varese)
- 1979- Galleria Menghelli Firenze.
-Accademia Pontano, Napoli. - 1981- Rassegna di pittura contemporanea Regione Toscana, Prato.
-Galleria La Bussola, Torino.
-Expoarte, Bari. - 1982- 1° Settimana senese di arti figurative, Siena.
-Galleria "Il nuovo Fuso ", Parma.
-Pittura oggi in Toscana, Galleria Comunale d'Arte contemporanea, Arezzo.
- 20 pittori in Toscana oggi, Centro studi sull'arte.