Bono (Italia)
Bono (Bono in sardo[3]) è un comune italiano di 3506 abitanti della provincia di Sassari, situato nella regione storica del Goceano.
| Bono comune | |
|---|---|
| (IT, SC) Bòno | |
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Città metropolitana | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Elio Mulas (lista civica) dall'11-6-2017 |
| Territorio | |
| Coordinate | 40°24′55″N 9°01′43″E |
| Altitudine | 540 m s.l.m. |
| Superficie | 74,54 km² |
| Abitanti | 3 506[1] (31-03-2018) |
| Densità | 47,04 ab./km² |
| Comuni confinanti | Anela, Benetutti, Bonorva, Bottidda, Bultei, Burgos, Nughedu San Nicolò, Oniferi (NU), Orotelli (NU) |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 07011 |
| Prefisso | 079 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 090012 |
| Cod. catastale | A977 |
| Targa | SS |
| Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
| Nome abitanti | (IT) bonesi (SC) bonesos |
| Patrono | san Michele Arcangelo |
| Giorno festivo | 29 settembre |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Bono sorge a 540 m al di sopra del livello del mare, ai piedi del monte Rasu. Abitato fin dall'epoca preistorica, il suo territorio è caratterizzato da una grande varietà di paesaggi, in un continuo alternarsi di pianure, colline e montagne, e si estende dalla valle del Tirso fino alla cima di monte Rasu la cui vetta, "Sa Punta Manna", raggiunge i 1259 metri s.l.m.
Di notevole importanza naturalistica è la località di "Sos Nibberos", posta alle pendici nord-ovest del monte Rasu, che tra l'altro comprende la foresta di Taxus baccata più grande d'Italia, dichiarata monumento naturale; alcuni esemplari millenari raggiungono i 16 metri d'altezza ed hanno un diametro superiore al metro. A poca distanza dal paese si trovano monte Pisanu e l'area di sosta "Sa Puntighedda". Presso l'ex-caserma del Corpo forestale di monte Pisanu, a 861 metri d'altezza, sono state impiantate diverse specie arboree quali il cedro atlantico, la roverella, le tuie giganti; tra esse emerge un notevole esemplare di abete bianco.
La maggior parte del territorio di Bono per rilevante interesse naturalistico, è protetto e salvaguardato dalla intensa attività svolta dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale e dell'Ente foreste della Sardegna ed è frequentato da molti turisti attratti anche dalla presenza di numerosi laghetti[4]
Storia
Origini
Il territorio di Bono è abitato dall'uomo sin dall'età nuragica come testimoniato dai numerosi nuraghi sparsi nel territorio.
Età Giudicale
Durante il medioevo Bono apparteneva al giudicato di Torres e precisamente alla curatoria del Goceano con Bottidda, Burgos, Anela, Esporlatu, Bultei e Benetutti. Nei primi decenni del XII secolo l'isola si arricchì di chiese, monasteri e castelli. Anche Bono ebbe la nuova chiesa, in stile romanico pisano, oggi parrocchia di San Michele Arcangelo, il suo convento, uno dei più antichi della Sardegna, a Monte Rasu e a pochi chilometri di distanza il Castello del Goceano.
Età Moderna
Sotto la dominazione spagnola Bono seguì la sorte del resto della Sardegna: spopolamento e depressione economica; ma, nel 1721, dopo la cessione del Regno di Sardegna ai Savoia, la situazione migliorò con un notevole incremento dell'attività agricola. Nel 1796, in seguito alla partecipazione ai moti antifeudali di Giovanni Maria Angioy, nativo del luogo, il centro venne attaccato dalle truppe piemontesi che dopo averlo bombardato lo conquistarono. I bonesi aspettarono i soldati sulla via del ritorno, li attaccarono e ne fecero prigionieri alcuni. Agli inizi del secolo scorso per qualche anno il paese fu capoluogo di provincia, poi venne inserito nella Sassari, sebbene tutt'oggi mantenga maggiori rapporti culturali ed economici con quella di Nuoro.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a Bono è quella logudorese centrale o comune.
Economia
Bono è considerato il Capoluogo del Goceano. L'economia locale è soprattutto di tipo agro-pastorale sebbene sia discreta anche la presenza dell'artigianato rappresentato dalla lavorazione del ferro e del legno e della tessitura e panificazione. Nel paese sono presenti i principali servizi di pubblica utilità: la sede della Comunità montana "Goceano", un ufficio regionale ERSAT e quelli dell'ispettorato agrario, della Compagnia dei carabinieri e del Corpo forestale di vigilanza ambientale.
Amministrazione
| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 6 giugno 1993 | 27 aprile 1997 | Cesare Nurra | DC | Sindaco | [6] |
| 27 aprile 1997 | 13 maggio 2001 | Mariano Marteddu | liste civiche di centro-sinistra | Sindaco | [7] |
| 13 maggio 2001 | 26 maggio 2002 | Antonio Maria Demontis | centro-sinistra | Sindaco | Elezione nulla[8] |
| 26 maggio 2002 | 27 maggio 2007 | Giuseppe Pietrino Molotzu | lista civica | Sindaco | [9] |
| 27 maggio 2007 | 10 giugno 2012 | Giuseppe Pietrino Molotzu | lista civica | Sindaco | [10] |
| 10 giugno 2012 | 11 giugno 2017 | Michela Sau | lista civica "Rinnovamento e Rinascita" | Sindaco | [11] |
| 11 giugno 2017 | - | Elio Mulas | lista civica "Impegno per Bono" | Sindaco | [12] |
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 87.
- ^ La foresta demaniale di Monte Pisanu
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 26/05/2002, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 27/05/2007, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 10/06/2012, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
- ^ Comunali 11/06/2017, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
Bibliografia
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bono
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Bono
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.bono.ss.it.
- Bòno (Sassari), su sapere.it, De Agostini.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.

