Introduzione

La tricotillomania (dal greco ϑρίξ,thrìx-capello, τίλλω,tìllō - strappare e μανία,manìa - mania, ossessione), anche nota come TTM, tricomania o disturbo da strappamento di peli, è una condizione psichiatrica caratterizzata da un persistente ed irrefrenabile bisogno dell'individuo affetto di strapparsi capelli e/o peli di qualsiasi altra area del corpo, non per ragioni estetiche.

Il termine tricotillomania è stato coniato nel 1889 dal dermatologo francesce François Henri Hallopeau, che usò la parola per descrivere una condizione esibita da un suo giovane paziente che si era strappato ciocche di capelli.

Disturbo ossessivo compulsivo

La tricotillomania è stata riconosciuta come disturbo dall'American Psychiatric Association nel 1987 ed appare nel quinto capitolo dell'ICD sui disturbi mentali e comportamentali. Viene considerata come una variante specifica del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) sulla base della ripetitività e della natura compulsiva dello strapparsi i capelli e per il fatto che lo strappo è generalmente ritualizzato e limitato a luoghi, giorni e momenti ben precisi e specifici per il singolo individuo.

Cause


Altri disturbi psicologici

Quando due o più disturbi psicologici coesistono, si dicono comorbidi. La tricotillomania tende a presentarsi in comorbidità: poichè molti disturbi mentali, tra cui gli OCD e i problemi d'ansia e depressione, hanno simili cause anatomiche, fisiologiche e psicologico-sociali, è evidente che il fatto di avere una patologia di questo tipo aumenti le possibilità che se ne presentino anche altre.

La tricotillomania è strettamente collegata in particolare ai disturbi ossessivo compulsivi, ed è infatti particolarmente frequente in individui che hanno o hanno avuto, per esempio, disturbi alimentari (anoressia, bulimia, binge eating disorder), oppure che soffrono di ansia o depressione.


Genetica

Numerosi studi hanno messo in evidenza come la tricotillomania tenda a ripresentarmi all'interno di una stessa famiglia: individui che hanno genitori o fratelli tricotillomani hanno una maggior tendenza a sviluppare il disturbo essi stessi.

Uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Duke, pubblicato su Molecular Psychiatry, ha preso in esame 44 nuclei familiari in cui almeno un membro soffriva di tricotillomania; i ricercatori si sono concentrati sull'analizzare eventuali mutazioni del gene SLITKR1, dal momento che questo gene era già stato trovato responsabile della sindrome di Tourette (un altro disturbo collegato all'incapacità di controllare gli impulsi ). Questi studi hanno mostrato che due mutazioni del gene SLITRK1 erano presenti solo nel patrimonio genetico degli individui tricotillomani della famiglia, e non negli altri. Certo, la sola presenza della mutazione genetica incide nell'aumentare il rischio individuale di essere affetti dalla patologia, ma non è sufficiente a garantire che il soggetto sia affetto da tricotillomania. Le condizioni psicologiche dell'individuo e vari fattori ambientali giocano un ruolo altrettanto fondamentale: una persona con la mutazione genetica potrebbe non soffrire mai di tricotillomania, nonostante abbia una maggior predisposizione. Allo stesso modo, un individuo che non presenta il gene può comunque essere affetta da tricotillomania.

Il ricercatore Stephan Züchner, del Duke Center for Human Genetics, ha osservato che solo una piccola perentuale (circa il 5%) dei casi di tricotillomania è riconducibile alla mutazione genetica di cui sopra, aggiungendo però che le recenti scoperte potrebbero comunque aiutare a capire meglio questa insolita patologia.

Anche se il gene SLITRK1 è stato il primo ad essere collegato alla tricotillomania, riercatori tra cui Allison Ashley-Koch (PhD, assistente di medical genetics presso la Duke University) sostengono non si tratti del solo gene coinvolto.

Stress

Lo stress può essere sia positivo che negativo per l'individuo. Gli psicologi fanno riferimento allo stress negativo definendolo distress. Si parla di distress quando la reazione dell'individuo alla causa di stress è l'evitamento o la paura. Sintomi fisici possono essere per esempio l'accelerazione del battito cardiaco e cattivo umore.

Il distress è strettamente collegato all'insorgere della tricotillomania. Innanzi tutto, il disturbo spesso insorge in seguito a fattori esterni che risultano traumatici o fonte di stress per l'individuo. Inoltre, spesso è proprio il tentativo di resistere al bisogno di strappare peli che genera distress nel soggetto tricotillomane, il quale, per alleviare la tensione creata da questi pensieri, ricorre al gesto compulsivo.

Anomalie cerebrali funzionali o strutturali

Molti psicologi e scienziati ritengono che possano essere anomalie cerebrali funzionali e strutturali a determinare l'insorgere della tricotillomania.

Recenti studi hanno messo in evidenza come siano in particolare anomalie della corteccia frontale, del nucleo caudale e del talamo ad incrementare l'incidenza della patologia, dal momento che questi sono preposti al controllo e alla soppressione di pensieri ed istinti involontari ed ossessivi.

Poichè si tratta di un ambito di studi molto recente, le informazioni disponibili in materia sono poche: non è ancora esattamente certo quali siano le specifiche aree dell'encefalo coinvolte, nè tantomeno è chiaro il meccanismo attraverso cui queste anomalie genererebbero la tricotillomania.

Squilibrio nei composti chimici cerebrali

I neuroni interagiscono tra loro e con le altre cellule attraverso l'uso di segnali elettrochimici, dunque uno sbilanciamento quantitativo delle sostanze chimiche del cervello può alterare il normale equilibrio psicologico dell'individuo. In particolare, è stato teorizzato che gli individui affetti da tricotillomania abbiano un livello inferiore rispetto allo standard di serotonina, ormone responsabile della felicità e del buonumore. Questa teoria si basa sul fatto che i pazienti affetti da tricotillomania tendono a reagire bene a inibitori di serotonina: i sintomi spariscono, ma solo fintanto che l'individuo è sottoposto alla cura.

Inoltre, a sostegno della teoria che squilibri ormonali siano responsabili dell'insorgere della tricotillomania, c'e il fatto che tendenzialmente l'OCD si presenta in momenti della vita in cui la persona è soggetta a sbalzi ormonali.

Tricodinia

In alcuni casi, la tricodinia, disturbo che si manifesta con persistente dolore al cuoio capelluto, può costituire la causa scatenante della tricotillomania.

Il gesto dello strappo

Recenti studi hanno dimostrato come, nei soggetti che presentano questa condizione, il bisogno di strappare è sempre associato ad un aumento di tensione interiore che si attenua solo attraverso l'atto dello strappo stesso. Tendenzialmente il soggetto affetto da tricotillomania si dedica a strappasi peli e/o capelli per un tempo non minore delle 2-3 ore al giorno.

Si possono individuare due differenti tipologie di strappo:

  • focused pulling, se il soggetto ricorre allo strappo intenzionalmente per gestire situazioni di stress. In molti casi lo stress è generato dal fatto stesso di cercare di controllare il gesto di tirare i capelli, che sfocia appunto nell'hair pulling
  • automtic pulling, se il soggetto si ritrova involontariamente a strapparsi i capelli in situazioni di noia o relax

Queste due modalità di strappo non si escludono a vicenda. Molte persone le hanno entrambe: spesso si inizia da un focused pulling che poi, col tempo, può trasformarsi in un automatic pulling.

Conseguenze

La conseguenza diretta più evidente e comune della tricotillomania sono aree di alopecia di estensione e diffusione variabile: in alcuni casi queste sono limitate al cuoio capelluto, in altri casi coinvolgono anche sopracciglia, ciglia, barba e più raramente ascelle, gambe e zona pubica.

A livello emozionale i soggetti molto spesso provano vergogna per il loro comportamento e l’aspetto estetico che ne risulta, e questo ha come conseguenza più immediata la chiusura rispetto ai rapporti sociali e un forte calo dell’autostima.


Sintomatologia


  • Strappo ripetitivo di peli. Solitamente capelli, barba, sopracciglia e ciglia (ma anche da altre zone del corpo, come pube e ascelle)
  • Aumento della sensazione di tensione prima dello strappo o quando si prova a resistervi
  • Piacere o sollievo immediato durante e dopo lo strappo

Perdita di capelli significativa

Piuttosto che risultare in un generale diradamento di peli e capelli, la pedita di capelli dovuta alla tricotillomania tende ad apparire più concentrata in specifiche aree, dove i capelli possono risultare di meno, più corti, oppure non esserci del tutto (alopecia).

Alcuni tricotillomani però, nell'intento di ridurre al massimo i danni visibili del disturbo, si impongono di strappare cambiando costantemente area, in modo bilanciato.

Anche nel caso in cui l'individuo strappi i peli delle sopracciglia o delle ciglia, queste possono sparire parzialmente o del tutto.

Comportamenti orali

Non tutti gli individui affetti da tricotillomania manifestano sintomi orali, ma molti sentono il bisogno anche di mordere e masticare i propri capelli. Alcuni semplicemente mordono le punte o spezzano il fusto coi denti, senza ingoiare alcunchè. Altri invece ingeriscono completamente i capelli , o in certi casi solo i bulbi piliferi.

La tricofagia può creare danni serissimi al paziente, dal momento che i capelli non possono essere digeriti e vanno ad ostruire il tratto digerente.

Questi comportamenti orali spesso coesistono altri gesti ossessivi, quali il giocare con le ciocche appena strappate o strofinarsele sul viso e sulle labbra.

If patients eat a significant amount of hair over a large amount of time, a matted hairball called a trichobezoar may form in their digestive system. Slowly, over multiple years, this hairball can lead to weight loss, vomiting, digestive problems, obstruction of the intestines, and if not diagnosed and treated, even death.

Preferenze per alcuni tipi di peli e rituali associati allo strappo

  • Talvolta, il tricotillomane si sofferma ad esaminare i capelli estirpati, osservandone la forma, la dimensione del bulbo ecc., oppure li dispone in ordine su una superficie seguendo criteri soggettivi.
  • (mordere, masticare o mangiare i peli strappati - tricofagia)
  • Giocare con i peli strappati o passarli sulle labbra
  • Problemi significativi al lavoro, a scuola o nelle situazioni sociali a causa del disagio creato dal bisogno di strapparsi peli, o dalle conseguenze estetiche del gesto
  • CHEWING AND EATING HAIR Not everyone with trichotillomania has oral symptoms, but a good portion of affected individuals will chew and eat their hair. Some of them may simply bite the ends and snap the strands with their teeth rather than swallowing, but others go through the full digestive process. This is often accompanied by playing with the strands of pulled-out hair and running them across the face or lips. Hair isn’t meant to be digested, and it can cause serious health problems if it becomes tangled in the digestive tract. If patients eat a significant amount of hair over a large amount of time, a matted hairball called a trichobezoar may form in their digestive system. Slowly, over multiple years, this hairball can lead to weight loss, vomiting, digestive problems, obstruction of the intestines, and if not diagnosed and treated, even death.
  • Constant hair pulling is one of the main symptoms of trichotillomania. Some patients engage in the behaviors much more often than others, but all individuals with trichotillomania pull their hair on at least a semi-consistent and repeated basis. The most common sites for hair pulling are the eyelashes, eyebrows, and scalp, but patients might pull hair from other areas of the body as well. They may pull their leg hair, arm hair, or pubic hair. Affected individuals don’t always use the same site; some change their hair-pulling sites over time. Another significant factor is patients repeatedly try to lessen their hair pulling or stop it entirely, but they aren’t successful in controlling it.
  • Individuals with trichotillomania may feel relief or pleasure after they pull their hair. This is especially true of focused hair pulling. The process of pulling the hair out might bring a feeling of satisfaction. This positive association between hair pulling and good feelings makes it even more difficult to stop. They may continue pulling their hair so they can experience the good feelings. The behavior shares many similarities with substance use disorders, including the affected individual not feeling in control of their behavior and experiencing positivity or euphoria when engaging in the behavior. Even if they feel pleasure in the moment, though, they’ll still often experience distress and impaired social functioning regarding their hair loss.
  • significant stress before pulling With focused hair pulling, the behavior is done intentionally as a response to negative emotions. Hair pulling might be a coping mechanism to release feelings of frustration, fatigue, loneliness, boredom, tension, anxiety, or stress. Many patients describe feeling a tension that steadily increases the more they try not to pull, and they can’t find release until they give in. For some individuals, trichotillomania is a manifestation of obsessive-compulsive disorder. With this condition, affected individuals feel the need to complete certain compulsions built around obsessive thought patterns or behaviors. Failing to give in to the compulsions can cause significant emotional distress. When hair pulling is related to obsessive-compulsive disorder, patients may create elaborate rituals around the behavior.

Molte persone che soffrono di tricotillomania stuzzicano anche la pelle, si mangiano le unghie o si masticano le labbra. A volte, soprattutto se in età infantile, possono strappare peli da animali, bambole o altri materiali come vestiti e coperte.

La maggior parte delle persone strappa i peli in privato e cerca di nascondere questo comportamento poichè se ne vergogna.

Epidemiologia

Terapie

Fonti