La sedia d'argento
La Sedia d'Argento (The Silver Chair) è il quarto libro, in ordine di pubblicazione, della saga per bambini formata da sette libri de Le Cronache di Narnia dello scrittore C.S. Lewis. Nella cronologia alternativa, che tratta i libri in ordine di lettura, La Sedia d'Argento è il sesto libro. Questo libro presenta una novità per i lettori, infatti, esso è il primo in cui non compaiono i fratelli Pevensie (Peter, Susan, Edmund e Lucy), originari protagonisti dei cinque libri precedenti. A loro, però, si sostituiscono Eustachio Scrubb, che è già ritratto ne 'Il viaggio del veliero', e Jill Pole, la quale farà in questa storia il suo primo ingresso nel mondo magico e fantastico di Narnia.
Trama
Eustachio Scrubb e Jill Pole sono due infelici compagni dello 'Sperimentale', la loro scuola mal organizzata e confusionaria, sempre sottoposti alle immotivate prepotenze di alcuni bulli, defini i 'quelli', e desiderosi di avventure e libertà. Jill Pole, in particolare, è una bambina sempre vittima di prese in giro e triste per la sua sorte ingiusta; la sua vita cambia quando approfondisce la sua amicizia con il compagno Eustachio che le racconterà il suo viaggio con i suoi cugini (i fratelli Edmund e Lucy Pevensie) in un mondo fantastico chiamato Narnia. Subito entrambi desiderano di poterci andare e l'occasione ideale si presenta quando impegnati in una disperata fuga dalle grinfie di 'quelli' riescono ad aprire un portone che dava sulle colline fuori dall'istituto e ritrovarsi inaspettatamente a Narnia.
Esplorando in poco tempo quel particolare luogo, assai diverso da come ricordava Eustachio...
...i due si ritrovano sull'orlo di un profondissimo precipizio, che sembrava essere situato in cima ad un'enorme montagna. Per errore o per spavento, il povero Eustachio precipita e cade, ma sembra che uno strano soffio gli rallentasse la caduta e lo facesse planare fino ai piedi del monte. La giovane Jill Pole, poi, già presa dallo sconforto e dalla disperazione è vittima di uno strano incontro con uno spaventoso leone enorme e dall'aspetto severissimo e potente. Dopo averlo visto allontanarsi, Jill lo ritrova sulla sponda di un ruscello e lì farà la conoscenza del leone Aslan, signore e creatore di Narnia. Egli le assegnerà un compito importantissimo e le indicherà i quattro segni che le permetteranno di portarlo a termine assieme all'amico Eustachio, il quale era stato salvato dai suoi soffi magici che l'avevano condotto direttamente a Cair Paravel.
Parallelismi cristiani
In questo volume Lewis tratta temi quali tentazione, guida, e l'essere discepoli. Una delle scene più memorabili di La sedia d'argento è quella di una lotta mentale tra l'incantatrice e Puddleglum riguardo alla vera natura della realtà.