Utente:TheNorthernEye/Sandbox
Cimitero di Sad Hill
Sad Hill Cemetery | |
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Ubicazione | |
Stato | [[File:{{Naz/Spagna|a}}|class=noviewer|{{Naz/Spagna|c}} (bandiera)|20x16px]] {{Naz/Spagna|c}} |
Luogo | Santo Domingo de Silos |
Il cimitero di Sad Hill (in inglese Sad Hill Cemetery) è una località fittizia dove si svolge il triello finale del film Il buono, il brutto e il cattivo. Nella realtà il sito del cimitero si trova nei pressi di Santo Domingo de Silos, un comune spagnolo situato nella comunità autonoma di Castiglia e León. Il sito, dopo essere rimasto a lungo in stato di abbandono, è stato restaurato dalla Asociación Cultural Sad Hill ed è oggi una meta del turismo cinematografico.
Descrizione
Il cimitero ha al proprio centro una pavimentazione di pietra di forma circolare da dove si snodano le varie tombe, dando al luogo la forma tipica di una arena. Dopo la ricostruzione sono stati mantenuti alcuni dettagli celebri del cimitero, come la tomba di Arch Stampton e del Soldato Ignoto accanto ad essa, l'albero dove Tuco (Eli Wallach) viene impiccato e la tomba dentro al quale muore Sentenza (Lee Van Cleef). Inoltre, all'ingresso del sito è stata posta una statua commemorativa del 50mo anniversario dell'uscita del film.
Storia
«Per Il buono, il brutto, il cattivo Carlo Simi mi disse di cercare un posto adatto dove girare la scena finale, ambientata in un cimitero di guerra, e ovviamente di prepararla secondo un bozzetto che avevo disegnato in precedenza. Eravamo in Spagna. Nei pressi di Burgos scoprii un breve altopiano messo a pascolo per il bestiame di un paesino. Parlai con il Sindaco. Lo convinsi a spostare la mandria e a lasciarci utilizzare l'altopiano per le riprese, con la promessa di "restituirlo" com'era quando l'avevo visto. Con l'aiuto dei soldati del genio Spagnolo e una ruspa preparai il terreno per ospitare 8000 tombe, fatte della stessa terra del posto, mista a paglia e segatura. E i tumuli li costruimmo a uno a uno utilizzando una bara vuota come fanno i bambini con le formine sulla spiaggia. La scena l'han vista tutti, Sergio Leone fu entusiasta del nostro "macabro lavoro".»
L'opera di dissotterramento e restauro del cimitero è narrata nel documentario Salvade Sad Hill (2017) di Gulliermo de Olivera.