Codola
Codola ( 'A Corola in dialetto locale) è una località amministrativamente divisa fra le città di Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte
Codola Località | |
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Codola | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | File:Nocera Inferiore-Stemma.png Nocera Inferiore File:Nocera Superiore-Stemma.png Nocera Superiore ![]() ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 40°46′18.835″N 14°39′09.21″E |
Altitudine | 65 m s.l.m. |
Abitanti | 300[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84014, 84015, 84083, 84086 |
Prefisso | (+39) 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | San Pasquale, Vergine Maria |
Cartografia | |
Territorio
La località sorge al centro dell'agro nocerino-sarnese, ai piedi dei rilievi picentini del Torricchio e di Sant'Apollinare. La località è il punto di confluenza di quattro comuni che, tramite questa località, sono confinanti: nel comune di Nocera Inferiore è parte della località Codola-Torricchio, nel quartiere di Piedimonte-Pietraccetta, nel comune di Castel San Giorgio è parte della frazione di Trivio Codola, nel comune di Nocera Superiore è parte della frazione Starza ed infine nel comune di Roccapiemonte è assoggettata alla località di Codola-San Pasquale. Sorge qui il Passo dell'Orco ed è bagnata dal torrente Solofrana.
Storia
Area semi-montuosa e rurale, è stata interessata per secoli dal Passo dell'Orco, che collegava Capua a Nuceria Alfaterna, proseguendo fino a Reggio. In quest'area sorgeva il mausoleo conosciuto come Campanile dell'Orco, oltre che diverse ville rustiche.[2] Inoltre sul monte Torricchio sorgevano delle cave di tufo grigio, che rifornivano la città di Nuceria.
Nel corso del tempo è stata teatro dei vari spostamenti demografici, che hanno visto la nascita dei feudi di Fractanova, Apudmontem, con le loro corrispettive rocche, e successivamente della città di Nocera dei Pagani.
Tra il XV e XVI secolo, l'area fu divisa tra i feudi di Trivio, Lanzara, Casali di Rocca e Nocera. Nel XVII secolo parte di Codola fu inglobata nel feudo, detto di Monticello. Acquistato dalla famiglia Alfano, lo rinominarono Castelluccio.
Nel XIX secolo la famiglia pugliese dei Lanzara-Del Balzo, costruì in questa località il palazzo di famiglia, che ricadeva nel territorio di Nocera Inferiore. Nel 1858 fu costruita la Galleria dell'Orco, nel 1882 fu attivata la sua Stazione.
Chiesa di San Pasquale
La chiesa, pur trovandosi al confine dei quattro comuni, ricade in quello di Roccapiemonte. La prima notizia della Chiesa risale al 1642, per la lite fra i parroci di Lanzara di San Giorgio e dei Casali di Roccapiemonte, riguardo la giurisdizione sulla Cappella di Santa Maria di Codola. Da ciò si evince che la chiesa è stata intitolata alla Madonna. La denominazione di San Pasquale è forse legata ai rapporti intercorsi tra la parrocchia ed i Padri francescani del vicino convento di Materdomini, il quale fino al 1986 pure rientrava nella giurisdizione di Casali. Nel 1760 è chiamata Chiesa della pietà della Codola. La facciata con l'annesso campanile prospiciente il sagrato di forma curvilineo, si presenta semplice, con l'unico elemento decorativo di pregio il portale in piperno del XVII secolo che incornicia nella parte alta l'immagine di San Pasquale. L'interno semplice ad unica navata fu ristrutturato nel 2008.[3]
La Stazione di Codola
Costruita nel 1882, in sostituzione della precedente a ridosso della Galleria dell'Orco, costruita nel 1861 e divenuta in seguito P. M. Bivio Nocera[4], è una delle tre stazioni del comune di Castel San Giorgio.
Note
- ^ circa
- ^ https://www.risorgimentonocerino.it/cultura-spettacolo/6817-il-passo-dell-orco-un-gioiello-dimenticato-tra-le-colline-dell-agro.html
- ^ http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=77047&Chiesa_di_San_Pasquale_a_Codola__Roccapiemonte
- ^ http://www.lestradeferrate.it/mono16/16bvnocera.htm