Locomotiva FS D.345

locomotiva diesel italiana
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Le D.345 sono locomotive diesel-elettriche di tipo universale delle Ferrovie dello Stato italiane.

D.345
Locomotiva Diesel
Costruttore Fiat Ferroviaria
Passo dei carrelli 1.960 mm
Rodiggio Bo'Bo'
Diametro ruote motrici 1400 mm
Rapporto di trasmissione 1/2,56
Velocità massima omologata 130 km/h
Alimentazione Diesel

Storia

Dopo l'esperienza positiva maturata con le D.343 e la valutazione dei problemi evidenziatisi con l'esperienza pratica le Ferrovie dello Stato emisero una nuova ordinazione all'industria privata la costruzione di una ulteriore serie che tenesse conto di alcune modifiche ed aggiornamenti. Venne riconfermata la potenza installata tipo di 1000 CV e scelta la motorizzazione tipo SSF218 della Fiat, mentre venne abbandonata la motorizzazione Breda-Paxman con l'installazione di un nuovo sistema di raffreddamento piu' affidabile del tipo Behr a comando e motore oleodinamico azionato termostaticamente.

Caratteristiche

Parte Meccanica

Le locomotive D.345 mantengono la struttura di massima unificata delle 343. Il vano centrale motori non ha piu' il bagagliaio con due saracinesche laterali, mai utilizzato, è quindi un grande comparto con il gruppo motore-generatrice e i compressori; i dispositivi di raffreddamento intercooling, radiatori e ventola verticale si trovano in un vano a parte.
I carrelli sono sempre a collo di cigno e sospensione con molle ad elica ma è stato eliminato il doppio collo sul quale si erano manifestati serie crettature nelle precedenti 443/343. Al loro interno vi è sempre il gruppo riduttore con la trasmissione ad albero cavo ed anello danzante.

Il motore installati è il Fiat tipo 218SSF a iniezione diretta, a 4+4 cilindri a "V" della potenza di 1350 CV a 1500 g/m.

Parte elettrica

La parte elettrica delle 345 è costituita da un generatore di corrente continua della potenza di 960 KW, costruito dal Tecnomasio Italiano Brown Boveri.
I motori di trazione, montati uno per carrello, sono di costruzione Ansaldo
Il circuito di comando è realizzato con interruttori elettropneumatici e relais contenuti in un grande armadio posto nella cabina di guida anteriore, a parete, dietro le spalle del macchinista. Nella 345 è stata introdotta la regolazione statica di indebolimento di campo (Shunt) dei motori di trazione.


Un certo numero di mezzi della serie Fiat D.343 sono stati, nel corso degli anni '70, modificati con la sostituzione del motore originale con quello delle D.345 eliminando contemporaneamente le saracinesche del bagagliaio.



Voci correlate

Bibliografia

  • Angelo Nascimbene, D.345:una piccola grande diesel,in Tuttotreno, Ponte San Nicolò(PD), Duegieditrice, 1988.


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