Lookout! Records

etichetta discografica specializzata in musica punk

La Lookout Records (stilizzata come Lookout! Records) era un'etichetta discografica indipendente incentrata sul punk rock, inizialmente con sede a Laytonville, in California, e successivamente a Berkeley. Fondata nel 1987, l'etichetta è famosa per aver pubblicato l'unico album degli Operation Ivy, Energy, e i primi due album dei Green Day, 39/Smooth e Kerplunk. L'etichetta si è poi distinta nella pubblicazione di band pop punk, tra cui Rancid, Screeching Weasel, The Queers.

Lookout! Records
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Fondazione1987
Chiusura2012
Sede principaleBerkeley
SettoreMusicale
Sito weblookoutrecords.com/

Dopo l'abbandono del co-fondatore Larry Livermore nel 1997[1], l'etichetta si è allontanata dal suo "East Bay sound" e si è dimostrata incapace di eguagliare il successo iniziale. Nel 2005 l'etichetta ha incontrato difficoltà finanziarie dopo che diversi artisti di alto profilo hanno revocato i diritti sul loro materiale pubblicato du Lookout! Records. Dopo un periodo di rapida contrazione, l'etichetta è lentamente decaduta, terminando le operazioni e rimuovendo la sua musica dai canali di distribuzione online all'inizio del 2012[1].

Storia

Origini

Durante l'autunno del 1984 Larry Livermore (nato Larry Hayes), un residente della piccola città di Laytonville in California con inclinazioni controculturali, sentì il bisogno di esprimersi sui problemi della sua comunità e del mondo in un periodico a tiratura limitata[2]. Così nell'ottobre di quell'anno fu lanciata una fanzine a tiratura limitata chiamata Lookout, il cui primo numero fu dattiloscritto e fotocopiato con una "tiratura" di sole 50 copie[2]. Emersero opposizioni ai controversi argomenti locali su cui si esprimeva Livermore e così si rivolse al tema del punk rock, uno stile musicale che aveva seguito alla fine degli anni '70[2].

Livermore iniziò a familiarizzare con la scena musicale punk in corso ascoltando il programma radiofonico Maximum Rocknroll (MRR), trasmesso settimanalmente da Berkeley e con la partecipazione di uno sceneggiatore di spicco e futuro editore di fanzine Tim Yohannan e dei suoi compagni. Livermore ha anche deciso di fondare una band, arruolando un vicino di casa di 12 anni per suonare la batteria, soprattutto per il nome punk rock che si era dato "Tré Cool"[2]. Cool sarebbe poi diventato famoso come batterista dei Green Day[2].

Dopo alcuni spettacoli mal frequentati nel 1985, Livermore portò la sua band, The Lookouts, in uno studio di registrazione locale per registrare le loro canzoni, con il risultato di un nastro demo di 26 canzoni[2]. Iniziò anche a vivere part-time nella San Francisco Bay Area, dividendosi tra la città e la sua casa tra le montagne della contea di Mendocino[2].

I Lookouts iniziarono a suonare di più a San Francisco e Berkeley e iniziarono a sviluppare un seguito di fan ed a fare la conoscenza di altre band locali, incluso un gruppo melodicamente affine chiamato The Mr. T Experience[2]. Una vibrante scena locale iniziò a solidificarsi, trovando le proprie fondamenta sul Gilman Street Project, un locale per tutte le età lanciato la notte del 31 dicembre 1986, ispirato, finanziato e coordinato dal popolare Maximum Rocknroll[2].

All'inizio del 1987 Livermore decise che era giunto il momento per The Lookouts di pubblicare un disco[2]. Livermore ha scelto di intraprendere la strada dell' etica DIY per creare un album del genere, pubblicando autonomamente l'LP unico sotto "Lookout Records". Allo stesso tempo, le nuove band che emergono intorno alla vibrante sede di 924 Gilman Street, tra cui Operation Ivy, Crimpshrine, Sewer Trout, Isocracy e altri, sono state documentate per la prima volta dallo sceneggiatore locale David Hayes su un doppio 7 pollici di 17 canzoni. La compilation era intitolata Turn It Around, ed era pubblicata dalla Mordam Distribution per l'etichetta Maximum Rocknroll Records[3]. Il duo avrebbe presto unito le forze come co-fondatori di un'etichetta permanente.

Istituzione della Lookout Records

Note

  1. ^ a b Maria Sherman, Lookout! Records – Former Label of Green Day, Rancid, Ted Leo – Calls It Quits, su billboard.com, 17 gennaio 2012.
  2. ^ a b c d e f g h i j (EN) Larry Livermore, How I Became a Capitalist: The Lookout Records Story, Part One., in Lookout magazine, #39 - Estate 1994.
  3. ^ Kevin Prested, 2014

Altri progetti

Bibliografia

  • Kaitlin Fontana, Fresh at Twenty: The Oral History of Mint Records. Toronto, ON: ECW Press, 2011.
  • Larry Livermore, Spy Rock Memories. Kingston, NJ: Don Giovanni Records, 2013.
  • Larry Livermore, How to Ru(i)n a Record Label: The Story of Lookout Records. New Brunswick, NJ: Don Giovanni Records, 2015.
  • Kevin Prested, Punk USA: The Rise and Fall of Lookout Records. Portland, OR: Microcosm Publishing, 2014.
  • Stacy Thompson, Punk Productions: Unfinished Business. Albany, NY: State University of New York Press, 2004.

Collegamenti esterni

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