Utente:LucaLuca/Sandbox
La ciriola è un tipico panino della cucina laziale. Si tratta di uno dei tipi di pane più caratteristici di Roma, anche se diventato rarissimo con il passare dei decenni.[1]
Descrizione
Il panino, prodotto con circa 80-100 grammi di farina bianca, ha una forma ovale appuntita ai due lati in modo tale da essere paragonato a una palla da rugby. Ha una crosta chiara ma croccante e mollica morbida,[1] può essere utilizzato per confezionare dei grossi panini imbottiti o anche per essere tagliato a piccole fette.
Etimo
La parola potrebbe derivare da ciriola inteso come nome comune di alcuni pesci simili alle anguille come se ne trovavano in passato nel Tevere. La forma del pane sarebbe stata paragonabile a quella di tali pesciolini. Questo etimo è tuttavia contestato.
Diffusione
Si trattava in passato di un pane assai diffuso nel Lazio, quasi del panino romano per eccellenza,Errore nelle note: </ref>
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Il risultato fu che i fornai non trovarono vantaggioso produrla e preferirono offrire altri tipi di pane come la summenzionata rosetta, mentre la ciriola si ritirava gradualmente dal mercato fino al momento di diventare del tutto introvabile nel corso degli anni Ottanta. Si tratta del resto di un fenomeno conosciuto anche attraverso la storia di altri prodotti come le sigarette nazionali.[2] Il calmiere dei prezzi siglò di fatto la fine della popolarità della ciriola, la cui fama non sarebbe più ritornata ai livelli originari.[1]
Note
- ^ a b c "C'era na vorta la Ciriola". Che fine ha fatto il panino più famoso della Capitale?, su romatoday.it. URL consultato il 15 maggio 2023.
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