Utente:Mauro.mezzetto/Sandbox
La scoperta delle oscillazioni di neutrini è stata premiata con il Premio Nobel per la Fisica 2015 "per aver dimostrato che la massa dei neutrini è diversa da zero".
Le oscillazioni di neutrini non sono comunque in grado di fornire informazioni sulla massa assoluta dei neutrini, infatti sono sensibili alle differenze quadrate delle masse: , con ma non ai valori di . Sono comunque in grado di fornire informazioni su come la massa totale è distribuita nei tre autostati di massa, ovvero se è il più leggero o il più pesante dei tre autostati. Le oscillazioni dei neutrini solari hanno già permesso di determinare che , resta da determinare se o . Questo problema viene definito come gerarchia di massa dei neutrini, il primo caso () viene chiamato gerarchia normale (in analogia alle masse misurate dei quark), il secondo gerarchia inversa.

Sperimentalmente si tratta di determinare il segno di (). Le oscillazioni nel vuoto non sono in grado di determinare perchè ogni termine che dipende da si trova nella forma nelle formule di oscillazione, e quindi non sono sensibili a . Nel 2005[1] è stato fatto notare che la gerarchia di massa in realtà produce modifiche al secondo ordine nelle oscillazioni nel vuoto (in sparizione) dei neutrini elettronici o muonici, ma questi effetti sono troppo piccoli per poter essere misurati sperimentalmente da esperimenti long-baseline.
Ci sono almeno tre approcci per misurare la gerarchia di massa:
- Le oscillazioni nella materia, a differenza delle oscillazioni nel vuoto, hanno dei termini che permetono di determinare . Questo approccio permette agli esperimenti ai neutrini atmosferici e agli esperimenti long-baseline, dove i neutrini attraversano lunghi tragitti nella materia, di avere la possibilità di misurare la gerarchia di massa. Gli esperimenti attuali, Super-Kamiokande per gli atmosferici e T2K e NOvA per i long-baseline, non hanno comunque sufficiente sensibilità per decidere quale sia la gerarchia di massa. Gli esperimenti long-baseline di nuova generazione, DUNE e Hyper-Kamiokande per i long-baseline e ORCA per gli atmosferici, saranno in grado di misurare con grande significanza statistica la gerarchia di massa.
- Misure di sparizione di antineutrini dell'elettrone generati da reattori nucleari, se effettuate al massimo di sparizione, quindi al valore di L/E delle oscillazioni solari: , sono in grado di misurare la gerarchia di massa attraverso l'interferenza dei termini solari ed atmosferici, come proposto inizialmente nel 2003[2]. Anche gli effetti descritti in [1] potrebbero avere effetto in questa configurazione. Questo è l'aproccio dell'esperimento JUNO in Cina, che sta per essere completato.
- Le oscillazioni nella materia terrestre hanno una risonanza intorno ai 15 GeV, come previsto nel 2013[3]. Questo permette a Neutrino Telescopes come IceCube di misurare la gerarchia di massa, anche se probabilmente bisognerà aspettare l'upgrade IceCube Gen2 per avere una risposta definitiva con questo approccio.
- ^ a b Hiroshi Nunokawa, Stephen Parke e Renata Zukanovich Funchal, Another possible way to determine the neutrino mass hierarchy, in Physical Review D, vol. 72, n. 1, 29 luglio 2005, pp. 013009, DOI:10.1103/PhysRevD.72.013009.
- ^ Sandhya Choubey, S. T. Petcov e M. Piai, Precision neutrino oscillation physics with an intermediate baseline reactor neutrino experiment, in Physical Review D, vol. 68, n. 11, 30 dicembre 2003, pp. 113006, DOI:10.1103/PhysRevD.68.113006.
- ^ (EN) E. Kh. Akhmedov, Soebur Razzaque e A. Yu. Smirnov, Mass hierarchy, 2-3 mixing and CP-phase with huge atmospheric neutrino detectors, in Journal of High Energy Physics, vol. 2013, n. 2, 14 febbraio 2013, pp. 82, DOI:10.1007/JHEP02(2013)082.