Questa pagina riguarda l'anno 1890 del calendario gregoriano in Italia.

Situazione

 
Prime minister Francesco Crispi
  • La popolazione totale del Regno era di 31 611 000 abitanti[1].
Prende nome da Giuseppe Zanardelli, l'allora Ministro di grazia e giustizia, che aveva promosso l'approvazione del codice[3].
Il nuovo codice unificave le varie legislazioni, aboliva la pena di morte per tutti i reati, con l'eccezione di alcuni reati militari in tempo di guerra, e consentiva la libertà di sciopero[4].

Avvenimenti

  • 13 maggio: al Teatro Costanzi si riuniscono differenti gruppi radicali che elaborano un programma conosciuto con il nome di «Patto di Roma» per organizzare meglio la loro opposizione al governo autoritario di Francesco Crispi[6].
 
Il nuovo teatro Bellini a Catania
Nel 1893 Menelik avrebbe denunciato ufficialmente l'intero trattato.
Il tentativo degli italiani di imporre con la forza un protettorato sull'Etiopia fu infine sventato dalla loro sconfitta alla Battaglia di Adua nel 1896, che pose fine alla guerra di Abissinia.
Un accordo successivo alla battaglia annullò il trattato di Uccialli e riconobbe la piena sovranità e indipendenza dell'Etiopia, e agli italiani fu consentito di mantenere l'Eritrea.
Il blocco di sinistra "ministeriale" della Sinistra storica guidato da Francesco Crispi risulta il più grande in Parlamento, ottenendo 401 dei 508 seggi.
  • 8 dicembre : Giovanni Giolitti, ministro dell'Interno, in carica da 18 mesi, si dimette per mantenere i suoi standard di austerità e risparmio. Sta prendendo le distanze per preparare la sua successione di Crispi[11].

Economia

Cultura

Letteratura

Sono pubblicati:

Musica

Periodici

Teatro

Note

  1. ^ L'Italia in 150 anni. Sommario di statistiche storiche 1861–2010 (PDF), su istat.it, Istat. URL consultato il 17 maggio 2021.
  2. ^ Life expectancy, su Our World in Data. URL consultato il 28 agosto 2018.
  3. ^ Lacche, Luigi. "A Criminal Code for the Unification of Italy: the Zanardelli Code (1889) – The genesis, The debate, The legal project". Sequência. 2014, n.68. pp. 37–57.
  4. ^ Seton-Watson, Christopher (1967). Italy from liberalism to fascism, 1870–1925. Taylor & Francis., ISBN 0-416-18940-7.
  5. ^ Simon Imbert-Vier, [ Carlomorino/Anno. Tracer des frontières à Djibouti - des territoires et des hommes aux [[:Template:S2-]]], Karthala, 2011, ISBN 9782811105068. Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)
  6. ^ Francesco Leoni, [ Carlomorino/Anno. Storia dei partiti politici italiani], Guida Editori, 2001, ISBN 9788871884950.
  7. ^ Ciro Paoletti, [ Carlomorino/Anno. A Military History of Italy], Greenwood Publishing Group, 2008, ISBN 978-0-275-98505-9.
  8. ^ [ Carlomorino/Anno. Annuaire de législation française et étrangère], Editions du centre national de la recherche scientifique, 1891.
  9. ^ Vittorio Paliotti, Il salone Margherita e la belle epoque, Roma, Benincise, 1975.
  10. ^ a b Nello Ronga, [ Carlomorino/Anno. I Comuni a nord di Napoli dall'Unità d'Italia alla Repubblica (1860-1946)], Istituto di Studi Atellani, 2020.
  11. ^ Georges Moreau, [ Carlomorino/Anno. Revue encyclopédique], vol. 3, Larousse, 1893.
  12. ^ Pirelli Tyre S.p.A. Prospetto Informativo (PDF), su borsaitaliana.it.
  13. ^ Dalla Cronologia della vita e delle opere premessa all'edizione critica di Emilio De Marchi, Il cappello del prete, a cura di Renzo Cremante, Milano, Rizzoli, 2015, ISBN 9788817081610, p.LIII
  14. ^ La moglie ideale, ed. Treves, 1920, p. 12 .

Bibliografia

Voci correlate