Bozza:Plath

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I Plath sono stati un gruppo musicale italiano attivo nei primi anni anni '80, appartenente alla scena industrial, minimal synth e post-punk. Originari di Prato, il duo era composto da Silvia Innocenti (voce, basso) e Fabrizio Lucarini (sintetizzatore, drum machine). Il loro unico lavoro discografico fu un 7" autoprodotto nel 1982, oggi considerato un raro documento della scena underground italiana. La band è stata rivalutata decenni dopo grazie alla ristampa di Mannequin Records nel 2016.[1]

Storia

I Plath si formarono a Prato nei primi anni 1980. Nel novembre 1982 pubblicarono autonomamente un 7" contenente tre brani: I Am Strange Now, Proletarian Submission 2 (The Howl) e Telik 12345. Il disco, realizzato in tiratura limitata, si distingueva per sonorità crude e sperimentali, con testi dalle connotazioni politiche e anarchiche.[2] Il loro sound, vicino a gruppi come Throbbing Gristle e Cabaret Voltaire, si discostava radicalmente dall’Italo disco allora dominante in Italia.

Riscoperte e ristampe

Il brano I Am Strange Now fu incluso da Alessio Natalizia (Not Waving) nella compilation Mutazione (2013), dedicata alla sperimentazione italiana degli anni '80.[3] Nel 2016 Mannequin Records ristampò l’EP in formato 12", includendo un edit di Alessandro Adriani.[1] Questa riedizione riportò i Plath all’attenzione dei collezionisti e della scena elettronica contemporanea.

Discografia

EP e singoli

  • Plath (7", Plath Records, novembre 1982) – I Am Strange Now / Proletarian Submission 2 (The Howl) / Telik 12345
  • Plath (12", Mannequin Records, MNQ 088, 2016) – ristampa con l’aggiunta di Proletarian Submission 2 (Alessandro Adriani Edit)
  • [4]
     
    La copertina del singolo I am strange Now dei Plath gruppo musicale

Eredità e influenza

Nonostante l’attività limitata, i Plath sono oggi considerati una delle gemme oscure dell’underground italiano dei primi anni 1980. Il loro approccio minimalista e industriale, unito all’indipendenza produttiva, li ha resi un esempio significativo di come la musica alternativa italiana abbia dialogato con le avanguardie europee. La ristampa del 2016 ne ha consolidato lo status di gruppo di culto.[1]

Note e riferimenti

  1. ^ a b c Plath – Plath (Alessandro Adriani Edit), su Mannequin Records. URL consultato il 5 ottobre 2025.
  2. ^ Plath su NTS Radio, su NTS Radio. URL consultato il 5 ottobre 2025.
  3. ^ Mutazione – Italian Electronic & New Wave Underground 1980–1988, su Strut Records, 2013. URL consultato il 5 ottobre 2025.
  4. ^ Plath su Discogs, su Discogs. URL consultato il 5 ottobre 2025.

Collegamenti esterni

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