Jordan Grand Prix

scuderia irlandese di Formula 1

Template:Scuderia di Formula 1 Jordan Grand Prix è stato un team di Formula 1, vincitore di 4 Gran Premi. Fondato da Eddie Jordan negli anni '80, dopo aver gareggiato in Formula 3 e Formula 3000 partecipò al Campionato Mondiale dal 1991 al 2005. La prima vittoria (e doppietta) risale al Gran Premio del Belgio 1998, con Damon Hill primo e Ralf Schumacher secondo. La stagione di maggior successo è stata il 1999 in cui la Jordan ha vinto due gare e lottato per il titolo piloti con Heinz-Harald Frentzen. Tra i risultati di rilievo anche un secondo e terzo posto conquistati nel 1995 in Canada.

Eddie Jordan

Gli anni nelle Formule minori

Nel 1980 l'ex pilota Eddie Jordan fondò la scuderia Eddie Jordan Racing, e fece correre il suo team nelle formule minori, in particolare in Formula 3. Nel campionato britannico, nel 1983 il giovane pilota Martin Brundle sfiorò il titolo, battuto da Ayrton Senna. Titolo che comunque arrivò nel 1987 grazie a Johnny Herbert.

Forte dei buoni risultati ottenuti Eddie Jordan, nel 1988 iscrisse la scuderia nel campionato internazionale di Formula 3000, e dopo un buona annata iniziale con Herbert, nel 1989 Jean Alesi conquistò il titolo.

La Formula 1

 
Michael Schumacher alla guida della Jordan durante alcuni test

Il debutto

Nel 1990 Jordan richiese alla FIA la partecipazione della sua scuderia in Formula 1. Verso la fine dello stesso anno l'autorizzazione gli fu accordata e Jordan contattò come progettista l'ingegnere Gary Anderson, che nel 1988 gli aveva soffiato il titolo in Formula 3000. Il team fu chiamato invece Jordan Grand Prix.

Per la prima stagione il patron irlandese ingaggiò come piloti la promessa Bertrand Gachot e l'esperto pilota romano Andrea De Cesaris.

Le prime gare non furono molto facili per il team, perché spesso a buone qualifiche si contrapponevano gare disastrose. Questi risultati erano causati o da guasti o da uscite di pista.

Dal GP del Canada, però la scuderia cominciò a ottenere punti, con De Cesaris e Gachot, che andranno a sfiorare il podio. Sempre il pilota romano giunse In quarto al GP successivo. In Gran Bretagna Gachot attivò sesto e in Germania ambedue i piloti giunsero a punti.

Al Gran Premio d'Ungheria, poi il francese Gachot fece segnare il primo giro più veloce nella storia della scuderia irlandese. Ma a Londra pochi giorni dopo il pilota verrà arrestato con l'accusa di avere usato uno spray urticante proibito in Inghilterra contro un tassista. Jordan deve quindi trovare un sostituto per il resto della stagione e la scelta cade sul promettente pilota tedesco Michael Schumacher. Da notare il fatto che Jordan non voleva sceglierlo, ma pare venne obbligato dagli sponsor. Schumacher si mise però in luce durante le qualifiche conquistando il settimo posto, ma al via il suo cambio si ruppe. La Benetton lo ingaggiò comunque a partire dal GP successivo e Jordan dovette cercare un altro pilota. La scelta ricadde quindi su Roberto Moreno, che nelle ultime tre gare venne poi sostituito da Alex Zanardi.

Il rischio del fallimento e gli anni 1992-1993

Nel 1992 la Jordan visse la sua prima crisi finanziaria e rischiò seriamente il fallimento, a causa del suo sponsor principale, che ridusse i fondi a disposizione del team, e il ciò scatenò il rifiuto di Eddie Jordan, salvato in extremis da Bernie Ecclestone. Nel 1992, a causa anche dei problemi finanziari Jordan fu costretto a far correre il pilota pagante Mauricio Gugelmin e Stefano Modena, che riuscì a conquistare l'unico punto del team.

 
Rubens Barrichello, pilota Jordan per vari anni ha portato al team irlandese la prima pole position nel 1994

Il 1993 fu leggermente migliore del 1992, ma nonostante tutte le numerose migliorie applicate da Anderson la vettura non ottenne che tre punti, conquistati dai debuttanti Rubens Barrichello ed Eddie Irvine, che andranno a formare la coppia del team per i futuri due anni, fino al 1996.

La coppia Barrichello-Irvine

Dopo che gli unici punti nel 1993 erano stati conquistati da Barrichello e da Irvine, nell'ultima gara della stagione in cui ha fatto il suo debutto, questa fu la coppia scelta da Eddie Jordan per la stagione 1994. Questa segnerà il ritorno al vertice del team irlandese, con il brasiliano Barrichello che conquistò la prima pole e il primo podio nella storia della scuderia. Inoltre per il secondo anno consecutivo il motore utilizzato dal team è l'Hart.

La stagione iniziò bene per il team, con Barrichello, che dopo essere partito dalla quattordicesima piazza riuscì a concludere quarto il GP di casa. Tutt'altra cosa per il compagno di squadra Irvine che venne squalificato dalla FIA per tre gare, in quanto ritenuto responsabile di un incidente. Al GP del Pacifico, Barrichello giunse terzo, conquistando il primo podio nella storia della scuderia.

La stagione continuò bene per il team irlandese, con il pilota brasiliano che conquistò la pole position al Gran Premio del Belgio, e con la scuderia che chiuse quinta in classifica costruttori.

Nel 1995 la stagione della Jordan continuò sulla falsa riga della precedente, con i piloti che conquistarono come migior risultato un secondo e terzo posto al GP del Canada. La stagione si chiuse con il sesto posto del team, ma si per l'anno successivo la scuderia perderà Eddie Irvine, passato alla Ferrari.

 
Damon Hill al Gran Premio di Spagna

Dal 1996 all'arrivo di Damon Hill

Nel 1996 in Jordan si forma una nuova coppia. Infatti Irvine passò alla Ferrari e Barrichello venne affiancato dall'esperto Martin Brundle. La vettura di quest'anno fu totalmente rivoluzionata rispetto alle precedenti, ma i risultati rimasero perssoché gli stessi, con nessun podio conquistato e ventidue punti. Da notare che per la prima volta nella sua storia la Jordan stava assumendo il colore giallo che caratterizzerà poi i suoi anni successivi.

La stagione comunque cominciò per la Jordan con un terribile incidente a Martin Brundle nel GP d'Australia, dove la sua vettura decollò su quella di Herbert, capottandosi. Fortunatamente il pilota uscì illeso. I primi punti furono poi conquistati da Barrichello al Gran Premio d'Argentina e in tutto furono 22, di cui 14 del brasiliano e 8 dell'inglese.

A fine anno la scuderia venne comunque totalmente riformata per quanto riguarda i piloti, con Brundle che si ritirò e Barrichello che passò alla Stewart. Vennero allora ingaggiati i giovani Giancarlo Fisichella e Ralf Schumacher.

La nuova vettura, la 197 si rivela molto veloce, e i due piloti riescono a salire sul podio per tre volte, con il romano Fisichella, che in Belgio giunge secondo. A fine anno la scuderia conterà 33 punti, miglior risultato di sempre, oltre al solito quinto posto in classifica costruttori.

Per il 1998 viene ingaggiato Damon Hill, dopo un'annata incolore alla Arrows, per sostituire Giancarlo Fisichella, passato alla Benetton. L'ingaggio, però costa caro a Jordan: 15 milioni di dollari a stagione. Inoltre Jordan deve anche ingaggiare il progettista Mike Gascoyne, il quale ha il compito di aiutare Gary Anderson nella progettazione della 198.

La vettura può contare su un motore Mugen-Honda, molto leggero e compatto, tanto che questa pesa meno di 600kg.

La stagione è però disastrosa fino al GP di Gran Bretagna, quando Ralf Schumacher conquista il sesto posto. A partire da questo momento i risultati cominciano timidamente ad arrivare e culmineranno con la doppietta al Gran Premio del Belgio. Va comunque detto che la vittoria fu conquistata in condizioni molto particolari, con il circuito bagnatissimo e i maggiori protagonisti fuori gara (famoso l'episodio in cui Schumacher tamponò Coulthard). Grazie a questo risultato la Jordan divenne la quarta forza del campionato.

Il 1999

Il 1999 fu la stagione migliore nella storia della Jordan. La coppia di piloti era formata dal tedesco Heinz Harald Frentzen e dall'inglese Damon Hill, all'ultimo anno di attività in Formula 1.

La nuova vettura, progettata da Mike Gascoyne, fu costruita sul modello della precedente modificando gli elementi non perfetti. Inoltre in questa stagione il patron Eddie Jordan, alla maniera della Ferrari, cominciò a mettere il suo marchio su molti prodotti, tra i quali quelli di abbigliamento, inoltre cedette il 40% della suo team alla società Warburg Pincus, per un valore di 80 milioni di dollari.

 
La tuta dei piloti della Jordan nel 2000

Frentzen fu in lotta per il titolo fino al Gran Premio d'Europa. Il pilota tedesco infatti colse due vittorie nei Gran Premi di Francia e d'Italia, oltre ad altri quattro piazzamenti a podio. Stagione totalmente diversa per il compagno di squadra Damon Hill, autore l'anno precedente della prima vittoria del team, e che non andò oltre sette punti.

A fine anno la Jordan fu terza nel campionato costruttori con 61 punti, suo miglior risultato di sempre. Però, proprio dopo la grande annata del 1999 cominciò il lento declino del team terminato nel 2005.

Dal 2000 al 2004

Nel 2000 la Jordan si presentò come terza forza del campionato. L'ampio budget dovuto alle buone prestazioni dell'anno precedente permetté a Gascoyne di poter muoversi come meglio credeva.

Per quanto riguarda l'organico della scuderia venne ingaggiato l'italiano Jarno Trulli, come sostituto di Hill.

La stagione iniziò discretamente con Frentzen che conquistò un buon terzo posto a Interlagos, in Brasile, ma il prosieguo fu per entrambi i piloti un vero e proprio calvario, tanto che nelle prime dieci gare ci fuorono ben dodici ritiri e solo otto volte Trulli e Frentzen conclusero la gara. Tra questi ritiri ci fu, tra l'altro, quello di Trulli, mentre questi si trovava secondo a Monaco, davanti a David Coulthard. Questi disastrosi risultati indussero Gascoyne a passare alla Benetton e venne progettata una nuova vettura la EJ10B, che permise a Frentzen di conquistare un terzo posto a Indianapolis e alcuni piazzamenti a punti.

A fine anno, però, il bilancio fu molto peggiore rispetto a quello dell'anno precedente. Nessuno dei due piloti poté lottare per il titolo e la scuderia concluse al sesto posto in classifica costruttori.

Il 2001 vide una piccola ripresa del team irlandese. Venne confermata la coppia di piloti dell'anno precedente e la nuova vettura, la EJ11 presentava notevoli differenze rispetto alla precedente soprattutto per quanto riguarda l'aerodinamica e gli alettoni.

I risultati, quindi, non tardarono ad arrivare, con la conquista di 13 punti nelle prime cinque gare da parte di entrambi i piloti. Dal Gran Premio d'Austria, però, ritornarono quei problemi di affidabilità che l'anno precedente avevano colpito la vettura. In Monaco, poi, Frentzen ebbe un incidente e fu costretto a saltare il Gran Premio del Canada, in cui fu sostituito da Ricardo Zonta, che non andò oltre il settimo posto. In Francia, Trulli conquistò il quinto posto, ma fu poi costretto al ritiro per cinque gare consecutive. Intanto Frentzen venne ceduto alla Prost, in cambio di Jean Alesi, che concluse la sua carriera nel team irlandese, conquistando in Belgio il suo ultimo punto in carriera.

A fine anno la Jordan giunse quinta in classifica costruttori, con 19 punti ed ebbe una piccola ripresa rispetto all'anno precedente.

Nel 2002 la Jordan si presentò con un enorme budget, ma nonostante ciò l'anno si presentò molto difficile. Il 2002 vide poi il ritorno del pilota romano Giancarlo Fisichella e il debutto di Takuma Sato, favorito però dalla Honda. L'obiettivo annuale era, non più come negli anni precedenti, tornare tra i top team, ma battere la BAR, che disponeva dello stesso motore.

L'annata non fu particolarmente buona, ma ciònonostante la Jordan concluse sesta in classifica costruttori davanti alla rivale BAR.

 
Heidfeld nel 2004

Prima della stagione 2003 in lo sponsor principale abbandonò al scuderia. Inoltre il budget era inferiore agli 80 milioni e furono effettuati molti esuberi, anche per quanto riguarda i tecnici, che si ridussero enormemente. La stagione si presentò quindi come difficile e impegnativa.

I piloti erano Giancarlo Fisichella e Ralph Firman.

In una stagione difficilissima, sia per la scarsa competitività della vettura, che per i tanti ritiri. Nonostante tutto nel 2003 la Jordan conquistò la sua ultima vittoria in Formula 1, in una situazione molto particolare. Infatti al Gran Premio del Brasile, sotto il diluvio Fisichella va a vincere superando Kimi Raikkonen in un giro in cui viene esposta la bandiera rossa. La vittoria viene inizialmente assegnata alla McLaren, poi alla Jordan, in un anno privo di soddisfazioni, con un nono posto in classifica costruttori, davanti a sole due altre scuderie.

Ancora peggiore fu il 2004, pieno di difficoltà, con una vettura non competitiva e spesso schierata in griglia nelle ultime posizione e in gara pure. I risultati utili furono molto pochi, conquistati per lo più da Heidfeld a sorpesa da Timo Glock, in Canada, dopo aver sostituito Giorgio Pantano.

La Vendita al Gruppo Midland e la scomparsa dalla Formula 1

 
La vettura del 2005

In difficoltà economiche da diversi anni, all'inizio del 2005 la squadra è stata venduta al gruppo di investitori del Midland Group guidati dal finanziere canadese di origine russa Alex Shnaider. Mentre nel 2005 la squadra ha corso ancora con il nome Jordan e una fornitura di motori Toyota, conquistando con Tiago Monteiro il terzo posto nel contestato Gran Premio degli Stati Uniti, ha preso il nome Midland F1 a partire dal 2006. Nel 2007, motorizzata Ferrari, ha preso il nome di Spyker. Infine, alla fine del 2007, viene venduta alla Force India, posseduta dal magnate indiano Vijay Mallyache sta ottenendo buoni risultati con Giancarlo Fisichella e con Adrian Sutil.

Principali piloti


Vittorie in F1

  • 1999: Francia, Italia

Vetture

 
Fisichella alla guida della Jordan al Gran Premio degli Stati Uniti


Altri Progetti

  Portale Sport: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di sport

Template:Link FA