IGNITOR

Versione del 2 set 2008 alle 14:30 di Scriban (discussione | contributi) (amplio intro e tolgo CN (affermazioni presenti nel 2° testo in bibliografia))

IGNITOR è il nome di un progetto italiano per la realizzazione di un reattore sperimentale a fusione nucleare con confinamento magnetico, all'interno del quale si intende raggiungere l'ignizione (o bruciamento) del plasma, ovvero l'autosostentamento della reazione di fusione grazie al calore prodotto dalla fusione stessa.

Proposto per la prima volta nel 1977 dal prof. Bruno Coppi del MIT, il progetto di massima è stato sviluppato principalmente nei laboratori di Frascati dell'ENEA, con la collaborazione di diverse università italiane.

Rispetto al progetto internazionale ITER, l'IGNITOR ha dimensioni e costi molto più ridotti: il reattore di ITER dovrebbe infatti pesare circa 19000 tonnellate, mentre l'IGNITOR solo 500, sviluppando comunque una potenza di fusione di circa 100 MW. Per questo motivo la realizzazione, secondo i promotori del progetto, potrebbe essere portata avanti anche solo con risorse nazionali (ITER, per i suoi elevatissimi costi, è un progetto internazionale finanaziato anche dalla UE) anche se ovviamente la collaborazione internazionale è auspicabile.

Inoltre -sempre secondo i progettisti- IGNITOR si trova da anni in una fase avanzata di progettazione, tanto che potrebbe partire la costruzione del nocciolo della macchina, essendo stati già realizzati prototipi dei suoi principali componenti negli anni '80 e '90. Non sono però disponibili informazioni aggiornate nè sullo stato del progetto nè su ipotetiche date di realizzazione del prototipo.

Bibliografia