Autotreno FS ATR.100
Gli ATR 100 sono stati degli autotreni a nafta delle Ferrovie dello Stato italiane che hanno circolato tra gli anni trenta e gli anni sessanta del XX secolo.
ATR 100 | |
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Locomotiva Diesel | |
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Anni di progettazione | 1935 |
Anni di costruzione | 1936 - 1937 |
Anni di esercizio | 1936 - 1962 |
Quantità prodotta | 9 unità FIAT |
Costruttore | Fiat |
Dimensioni | 60.550 mm x 3.040 mm x 3.574 mm |
Capacità | 78 posti a sedere |
Interperno | 17.570 mm |
Passo dei carrelli | 3.300 mm (carrello motore), 3.500 (portante) |
Massa vuoto | 82 t in origine, 103 t dopo la modifica
servizio |
Rodiggio | (1a)2'2'(A1) |
Diametro ruote motrici | 950 mm |
Potenza oraria | 800 CV |
Velocità massima omologata | 160 km/h, poi ridotta a 120 km/h |
Alimentazione | gasolio |
Storia e caratteristiche
Gli autotreni del gruppo ATR 100 sono il risultato di un progetto Fiat del 1935 di un mezzo rapido di lusso. Vennero costruiti in un complesso di tre casse che poggiavano su 4 carrelli. I due carrelli estremi erano motori, con una potenza complessiva di 800 CV. Pesavano a vuoto 103 tonnellate ed erano fornite di servizio di ristorante a bordo ed aria condizionata, per quei tempi vere e proprie raffinatezze. La velocità era di ben 160 km/h.[1]
Le Ferrovie dello Stato ne ordinarono alla FIAT una serie di nove unità, che vennero numerate da 101 a 109: Il primo autotreno ATR 101 uscì dalla fabbrica verso la fine del 1936. Di lì a poco, il 12 settembre, fra Torino e Novara, raggiunse la velocità di 162 km/h, un primato mondiale di velocità per mezzi ferroviari a motore endotermico.
Venne poi esposto alla Fiera di Milano del 1937. La FIAT continuò a consegnare i restanti treni, mentre continuavano le corse di prova.
Gli autotreni ATR 100 non ebbero vita facile, sia per vari inconvenienti tecnici, sia a causa della guerra, durante la quale ne vennero distrutti quattro unità (102, 104, 105, 109); i cinque superstiti vennero affidati alla FIAT per riparazioni: nell'occasione vennero fatte parecchie modifiche interne agli scompartimenti viaggiatori (eliminazione condizionamento e cucine e aumento posti a sedere), al sistema frenante, alle sospensioni dei carrelli e ai motori. La velocità venne limitata a 120 km/h.
I cinque autotreni rientrarono in servizio regolare nel 1948, sulle linee da Torino per Milano Genova e Bologna.
Presto, comunque, gli ATR dimostrarono di non corrispondere più alle esigenze dei servizi da svolgere. Subirono quindi una ulteriore serie di modifiche; nel 1957 venne fatto un nuovo rinnovamento radicale a cura dell'Officina Materiale FS di Torino. In tale occasione la verniciatura esterna da bruno-isabella venne cambiata in verde magnolia e grigio perla come quella dell'ETR 300.
Nell'estate del 1958 ripresero regolare servizio sulla Milano-Torino e sulla Torino-Genova. All'inizio degli anni '60 , tuttavia , con l'elettrificazione della Torino-Milano, la loro carriera si avviò rapidamente alla fine.
Nel 1962 le cinque unità risultavano accantonate al Deposito Locomotive di Torino. Vennero presto avviate alla demolizione.
Particolarità e modifiche
- ATR 101 (dopo modifica 1948) posti a sedere 115
- ATR 102 Distrutta durante la guerra
- ATR 103 (dopo modifica 1948) posti a sedere 115
- ATR 104 Distrutta durante la guerra
- ATR 105 Distrutta durante la guerra
- ATR 106 (dopo modifica 1948) posti a sedere 115; Serio incendio a bordo della terza unità nel 1957
- ATR 107 (dopo modifica 1948) posti a sedere 136
- ATR 108 (dopo modifica 1948) posti a sedere 115
- ATR 109 Distrutta durante la guerra
Note
Voci correlate
Bibliografia
- SAPERE Anno II, Volume V, n. 58, 31 maggio 1937, Ulrico Hoepli Editore.