Muhammad Najib al-Ruba'i
Muhammad Najīb al-Rubāʿī (in arabo محمد نجيب الربيعي?) -e(1904-1983) è stato il primo Presidente della Repubblica dell'Iraq e Presidente del Consiglio del Comando della Rivoluzione dal 4 luglio 1958 all'8 febbraio 1963.[1]
Insieme a ʿAbd al-Karīm Qāsim,[2] fu uno dei leader che portarono a segno il colpo di Stato che, il 14 luglio 1958, rovesciò la monarchia hascemita del giovane re Faysal II d'Iraq.
Mentre Qāsim (conosciuto in Occidente come Kassem) divenne Primo Ministro, gestendo sostanzialmente il potere, al-Rubāʿī fu eletto Capo della giovane Repubblica Irachena, col titolo d'ispirazione nasseriana, di Consiglio del Comando della Rivoluzione. Il Consiglio del Comando della Rivoluzione intendeva rappresentare le tre maggiori comunità etnico-religiose del Paese e al-Rubāʿī rappresentava in esso la comunità sunnita.
Nel 1963, quando Qāsim fu trucidato dal colpo di Stato guidato dal suo amico ed alleato Abd al-Salam Arif, Rubāʿī si dovette ritirare dalla vita politica.
Al-Rubāʿī morì nel 1983.[1]
Note
- ^ a b Ben Cahoon19(1904-83, Iraq - Chronology (web), su worldstatesmen.org, 2000. URL consultato il 25 maggio 2008. Formato sconosciuto: web (aiuto)
- ^ Iraq PROFILE (web), su state.gov, U.S. Department of State. URL consultato il 25 maggio 2008. Formato sconosciuto: web (aiuto)