Cattedrale di Udine
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La Cattedrale di Santa Maria Maggiore è il Duomo di Udine.
Storia
Per volere del patriarca Bertoldo di Andechs-Merania, nel 1236 si iniziò ad edificare l'attuale cattedrale, allora dedicata a San Odorico e modellata secondo esempi francescani. Nel 1257 l'edificio era già adibito al culto; nel corso degli anni vi furono apportate varie modifiche, finché nel 1335 fu consacrata con il titolo di Santa Maria Maggiore.
Nel Settecento, infine, venne quasi completamente trasformato. All'inizio del Novecento un restauro ha tentato di ridare alla facciata una veste trecentesca.
Edifici correlati
Annesso al Duomo vi è il campanile, costruzione piuttosto tozza poggiante sul preesistente battistero, iniziato nel marzo del 1441 su un progetto di Cristoforo da Milano; nelle intenzioni iniziali avrebbe dovuto raggiungere in altezza il campanile del castello che, in quanto posto su di una collina, raggiunge un'altezza molto più elevata; alla sua sommità sarebbe stata collocata una Madonna che, dialogando con l'angelo posto proprio sulla sommità del campanile del castello, avrebbe richiamato il tema cristiano dell'Annunciazione, ma sia per l'arditezza del progetto che soprattutto per la carenza di materiali da costruzione il progetto fu bloccato ed il campanile assunse l'attuale forma tozza.
Portale
Il portale maggiore è opera di uno sconosciuto maestro tedesco, e la sua esecuzione risale al secolo XIV. Decorato con figure in altorilievo raffiguranti la Redenzione, è sormontato da un arco a sesto acuto, e coronato da un protiro pensile del 1926. Il tutto è sormontato da una ghimberga acutissima nella quale si trova l'aquila patriarcale.
Cappella del Santissimo
Gli affreschi monocromi della parete di fondo sono stati eseguiti dal pittore veneziano Giambattista Tiepolo nel 1726. Il grande pittore veneziano raffigurò il Sacrificio di Isacco sulla sinistra e l'Apparizione dell'Angelo ad Abramo a destra. In alto, gli Angeli Cantori ripresi in scorcio.
La paletta raffigurante la Risurrezione è sempre opera del Tiepolo. Sulle pareti sono appese le antiche portelle dell'organo settentrionale con la Cacciata dei mercati dal Tempio dipinte da Pomponio Amalteo.
I due organi
I due organi posizionati ai lati della navata risalgono al Cinquecento. Quello in cornu epistolae (parete nord-ovest) e quello in cornu evangeli (parete nord-est, del Nacchini) sono meravigliosi esempi del Rinascimento veneto. La cantoria porta i dipinti eseguiti da il Pordenone nel 1528 con storie dei Santi Ermacora e Fortunato, patroni della città di Udine.
Galleria fotografica
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Navata centrale
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Navata laterale
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Affreschi
Altri progetti
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