Guido Fibbia

militare e aviatore italiano
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Guido Fibbia (Treviso 1/10/1917, Treviso 1/07/1988) è stato un militare e aviatore italiano della Regia Aeronautica e successivamente della Aeronautica Nazionale Repubblicana[1] durante la Seconda guerra mondiale. Decorato con due Medaglie d'Argento al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo, una Croce di Guerra e una Croce di ferro tedesca di 2^ classe, gli sono stati accreditati 9 aerei abbattuti ai comandi dei biplani Fiat C.R.32, Fiat C.R.42 e dei monoplani Macchi M.C.200 M.C.202, M.C.205, Fiat G.55 e Messerschmitt Bf 109.

Biografia

Guido Fibbia nasce a Treviso il 1° Ottobre 1917. Durante la giovinezza coltiva la sua passione per il volo costruendo insieme ai fratelli modelli ed esemplari volanti di alianti. Si arruola a 17 anni nella Regia Aeronautica e diventa Pilota Militare il 31 Gennaio 1936 su apparecchio Fiat C.R.20 presso Aviano. Nei mesi di Giugno e Luglio del '36 presso Mirafiori effettua l'abilitazione al pilotaggio dei velivoli Fiat C.R.30 (367^ Squadriglia) e C.R.32 (368^ Squadriglia). Il 17 Settembre 1937 si imbarca sulla motonave "Domine" diretta verso la Spagna Nazionale come volontario per la Guerra Civile Spagnola.

Spagna

Giunto presso Tablada (Siviglia) viene assegnato ad una Squadriglia di nuova formazione, la 33^ Squadriglia Autonoma Caccia Bombardamento su Fiat C.R.32 compiendo le prime azioni di guerra sul fronte di Cordoba. Durante questo conflitto gli vengono accreditate 3 vittorie nel corso di 87 missioni che gli valgono due Medaglie d'Argento al Valor Militare. Dopo quasi dieci mesi di campagna di guerra , il giorno 16 Luglio 1938, salpa per l'Italia e sbarca a La Spezia il giorno 20. Al suo rientro viene assegnato alla 365^ del 53°Stormo.

Seconda guerra mondiale

All'inizio della guerra con Francia e Inghilterra, compie le prime missioni da Caselle e da Albenga. Nel settembre del 1940 viene trasferito alla 95^Sq. del 18° Gruppo Caccia del 3°Stormo C.T. e il mese seguente con il Corpo Aereo Italiano viene inviato in Belgio presso la base di Ursel per partecipare alla Battaglia d'Inghilterra. Nei mesi di ottobre e novembre opera missioni di scorta ai bombardieri ingaggiando diversi combattimenti contro gli Spitfire inglesi. Il giorno 11 novembre è costretto ad un atterraggio forzato fuori campo nei pressi di Cassel (Francia).

Nord Africa e Grecia

Nel gennaio del 1941, viene inviato in Libia e il 14 aprile,ai comandi di un Fiat C.R.42, durante una scorta indiretta di Junkers Ju 87 su Tobruk, abbatte un Hurricane inglese e ne danneggia un altro. Rimpatria nell'agosto del 1941 e in settembre ottiene l'abilitazione ai caccia monoplani Fiat G.50 e Macchi M.C.200. Nell'inverno del '41-'42 effettua attività di addestramento e di scorta di convogli tra l'Italia e la Grecia. Nell'estate del 1942, con la 85^Squadriglia del 18°Gruppo (3°Stormo), torna in Libia per operazioni di scorta ai navigli e anche di bombardamento di mezzi corazzati. Alla fine del 1942, effettua il passaggio sul caccia M.C.202 e durante il primo semestre del 1943 compie voli di addestramento. Nel giugno del '43 viene incaricato di trasferire i caccia francesi preda di guerra Dewoitine D.520 in Italia per la difesa della madre patria. All'inizio dell'estate del '43 gli viene dato uno dei tre Macchi M.C.205 Veltro (effettua il passaggio il 1° luglio) assegnati al 3°Stormo (gli altri due sono affidati agli assi Franco Bordoni Bisleri e Luigi Gorrini) e comincia le missioni di caccia per la difesa di Roma.

La difesa di Roma

Alla fine di agosto del 1943, vengono compiute, da parte degli americani, massicce offensive su Roma con formazioni di quadrimotori Boeing B-17 scortati dai caccia Lockheed P-38. Il giorno 28 agosto abbatte un P-38 e subito un altro il 29. Il giorno 30 agosto sempre ai comandi di un M.C.205 abbatte una fortezza volante B-17 (il suo libretto di volo riporta anche i colpi sparati durante il combattimento: 580 con le mitragliatrici da 12,7mm e 390 con i cannoni da 20mm).

La Repubblica Sociale

Dopo l'armistizio di Cassibile, in dicembre si arruola nell'Aeronautica Nazionale Repubblicana nella 2^ Squadriglia del 1° Gruppo caccia "Asso di bastoni" in difesa delle citta del nord Italia dagli attacchi degli alleati. Il 2 aprile 1944 effettua il passaggio sul caccia Fiat G.55 ed il giorno 12 maggio combatte contro una formazione di B-17 abbattendone, probabilmente, uno. Il 22 giugno il 1° e 2° Gruppo attaccano insieme 400 Consolidated B-24 Liberator e 60 P-38 di scorta nella zona di Bologna e Ferrara che avevano come obbiettivo la stazione ferroviaria di Parma. Ai comandi di un M.C.205 abbatte un Lightning pilotato dal Tenente Tolmie del 97° Fighter Squadron (che si lancia e viene fatto prigioniero) e ne mitraglia altri due sparando 400 colpi da 20mm. Il giorno 26 luglio effettua l'ennesima partenza su allarme ai comandi di un G.55 nella zona mantova-Verona intercettando una formazione di bombardieri alleati scortati da caccia P-47 Thunderbolt. Ingaggia un combattimento a bassa quota contro cinque Thunderbolt e ne abbatte uno. Questa è l'ultima vittoria ottenuta dal Maresciallo Fibbia. Alla fine di novembre in Germania compie l'abilitazione sul caccia Messerschmitt Bf 109 con il quale compie le ultime missioni di guerra delle quali, l'ultima riportata, risale al 17 aprile 1945.

Onorificenze

Viene decorato con due Medaglie d'Argento al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo al V.M., una Croce di guerra al V.M. e una Croce di Ferro tedesca di seconda classe.

«Volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti, partecipava quale pilota da caccia a molte azioni di guerra distinguendosi per valore e coraggio. In tre combattimenti aerei contribuiva ad abbattere tre apparecchi avversari.»
— Cielo di Spagna, Ottobre 1937-Gennaio 1938
«Pilota da caccia in brillanti combattimenti, cooperava all'abbattimento di velivoli avversari. In missione di scorta ad una formazione da bombardamento in picchiata, si slanciava con abilissima manovra contro aerei da caccia avversari riuscendo ad abbatterne uno ed a mitragliarne altri in procinto di partire dalla loro base.»
— Cielo della Marmarica e dell'Africa Settentrionale 21 Giugno 1940-29 Aprile 1941.
«Pilota da caccia abile ed ardito, già distintosi in precedenza, svolgeva un'ulteriore intensa attività bellica e partecipava ad alcune audaci azioni di spezzonamento e mitragliamento a volo radente, prodigandosi con slancio ammirevole e facendo ancora rifulgere le sue belle doti di combattente aggressivo e sprezzante del pericolo.»
— Cielo di Spagna Gennaio-Aprile 1938
«Concorreva valorosamente ad azioni di mitragliamento e caccia su lontane basi nemiche.»
— Cielo di Fayence,Le Cannet-des-Maures, 13-15 Giugno 1940.

Note

  1. ^ Dunning 2000, p. 216.

Bibliografia

  • Dunning, Chris. Solo coraggio! La storia completa della Regia Aeronautica dal 1940 al 1943. Parma, Delta Editrice, 2000. NO ISBN.
  • Manfredi Giacomo: Ali d'Italia. «Vespa 2» La storia di Luigi Gorrini, asso dell'aviazione da caccia italiana, medaglia d'oro al valor militare Editore. SEB Società Ed. Barbarossa.
  • Neulen, Hans Werner. In the Skies of Europe. Ramsbury, Marlborough, UK: The Crowood Press, 2000. ISBN 1-86126-799-1.
  • Pagliano Franco: Aviatori Italiani. Milano Longanesi 1969
  • Paravicini Pier Paolo: Pilota da caccia 1942-1945. Milano Mursia 2007