Lunghezza

proprietà fisica
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Il termine lunghezza, nell'uso comune, indica una delle dimensioni di un oggetto ovvero una sua estensione nello spazio.

In geometria euclidea, la lunghezza di un segmento è la classe di equivalenza dei segmenti totalmente sovrapponibili tra loro. Si veda la voce lunghezza di un arco per l'estensione di questo concetto ad archi di curva.

In campo scientifico, il termine lunghezza viene impiegato, in determinati contesti, come sinonimo di distanza. In campo matematico e fisico esso è anche un sinonimo di norma o valore assoluto di un vettore.

La lunghezza è assunta come una delle grandezze fisiche fondamentali, nel senso che non può essere definita in termini di altre grandezze. La lunghezza non è una proprietà intrinseca ad alcun oggetto. Infatti due osservatori possono misurare lo stesso oggetto e ottenere risultati differenti. Questa strana proprietà dello spazio viene spiegata nella teoria della relatività speciale di Albert Einstein.

Unità di misura nella storia

L'unità di misura attuale nel SI della lunghezza è il metro ma questo fu definito solo nel 1793 e prima di allora si sono susseguite nel tempo innumerevoli unità di misura della lunghezza.

Le prime unità di misura di essa erano associate al corpo umano. Gli egiziani avevano stabilito il "cubito" che equivaleva alla distanza fra il gomito e l'estremità del dito medio. In modo simile il piede rappresentò la misurazione dopo la prima metà del 1600 ed equivaleva infatti alla lunghezza del piede reale di Luigi XIV. Nel 1793 però si cercò una misura più oggettiva e si scelse quella del metro che, nella definizione attuale, è pari alla distanza coperta dalla luce, nel vuoto, in un intervallo di tempo pari a 1/299 792 458 di secondo.

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