Punta Fourà
La Punta Fourà è una montagna delle Alpi Graie alta 3411 m s.l.m. situata tra il Piemonte e la Valle d'Aosta.
| Punta Fourà | |
|---|---|
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| Stato |  Italia | 
| Regione |  Piemonte  Valle d'Aosta | 
| Provincia |  Torino  Valle d'Aosta | 
| Altezza | 3,411 m s.l.m. | 
| Prominenza | 261 m | 
| Isolamento | 1,85 km | 
| Catena | Alpi | 
| Coordinate | 45°28′31.76″N 7°12′29.41″E | 
| Data prima ascensione | 1867 | 
| Autore/i prima ascensione | M. Baretti e A. Blanchetti[1] | 
| Mappa di localizzazione | |
| Dati SOIUSA | |
| Grande Parte | Alpi Occidentali | 
| Grande Settore | Alpi Nord-occidentali | 
| Sezione | Alpi Graie | 
| Sottosezione | Alpi del Gran Paradiso | 
| Supergruppo | Massiccio del Gran Paradiso | 
| Gruppo | Gruppo Ciarforon-Punta Fourà | 
| Sottogruppo | Nodo di Punta Fourà | 
| Codice | I/B-7.IV-A.1.a | 
Caratteristiche
Il nome deriva dal caratteristico foro sotto la vetta, ben visibile anche da grande distanza.
La montagna è collocata tra la Valsavarenche (Valle d'Aosta) e la Valle Orco (Piemonte). Si trova nella parte occidentale del Massiccio del Gran Paradiso verso il Colle del Nivolet.
Salita alla vetta
È possibile salire sulla vetta partendo dal rifugio città di Chivasso situato al Colle del Nivolet.
La salita è abbastanza particolare. Infatti, la vetta "tradizionale", che in realtà è l'anticima, è raggiungibile senza particolari difficoltà; per arrivare invece alla vetta reale, si deve passare dal foro, con un passaggio esposto che richiede una certa esperienza alpinistica. Sull'anticima vi è collocata una croce.
Dal colle del Nivolet si segue lo spartiacque tra la Valsavarenche e la Valle Orco che va in direzione est. Arrivati sotto la montagna si guadagna e poi si risale la cresta nord.
La difficoltà del percorso fino all'anticima è valutata in F+.
Note
- ^ Andreis, Chabod e Santi, p. 99
Bibliografia
- Emanuele Andreis, Renato Chabod e Mario C. Santi, Gran Paradiso, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1963.
- le guide di Alp - Grandi Monti I - Anno III, numero 1, estate 1989; Vivalda editori, Torino



