Caffè Burello

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Il Caffé Burello era un antico e celeberrimo caffè di Torino.

Storia

Anche conosciuto come "la pantalera", il locale era posto all’angolo di Corso Vittorio Emanuele e via Urbano Rattazzi. In seguito alla costruzione della vicina stazione ferroviaria di Porta Nuova, nel 1861, divenne uno dei principali luoghi di passaggio e d'incontro per i passeggeri in arrivo o partenza, con particolare riguardo ai commercianti della provincia che giungevano a Torino per l'acquisto di carrozze o per la vendita di cavalli.

Durante l'ultimo ventennio del XIX secolo, il Caffé Burello poteva considerarsi una tappa obbligata per i giovani torinesi di buona famiglia, alla ricerca di nuovi cavalli e calessi veloci e, negli ultimi anni del secolo, la svolta tecnologica dovuta alla diffusione degli automobili, di gran moda nella vicina Francia, polarizzò l'interesse della clientela.

Fu nelle sale del Caffé Burello, frequentate abitualmente da tecnici come Ceirano e Faccioli, da aristocratici come Bricherasio, industriali come Lanza o semplici benestanti come Agnelli, accomunati dalla passione per i mezzi a motore, che nel 1899 nacque l'idea della Welleyes e si tennero le riunioni costitutive della FIAT.[1][2]

Voci correlate

Note

  1. ^ extratorino.it guida alla città, su extratorino.it. URL consultato il 12 gennaio 2012.
  2. ^ personaggi famosi di Torino, su aboutturin.com. URL consultato il 12 gennaio 2012.