Barbapapà
Barbapapà è il nome dei personaggi di una serie a fumetto e del relativo cartone animato giapponese realizzato nei tardi anni settanta.
Tali personaggi della fantasia sono stati creati da Talus Taylor e Annette Tison nel 1973 anche se la loro creazione viene fatta risalire al 1969.
Sono considerati uno dei primi esempi di personaggi animati portatori di un messaggio ecologista.
Descrizione
Barbapapà è uno strano prodotto della natura, che riesce a trasformarsi in qualsiasi oggetto o animale. Nella versione italiana ogni metamorfosi era accompagnata da un celebre motto: "Resta di stucco, è un barbatrucco". Nato nel giardino di due bambini, dopo una serie di viaggi e avventure troverà una Barbamamma nello stesso giardino da cui era spuntato.
Dall'unione dei due nasceranno sette barbabebé, ognuno con una caratteristica ben definita:
- Barbabella la vanitosa
- Barbaforte l'atleta
- Barbalalla la musicista
- Barbabarba il pittore
- Barbottina la lettrice
- Barbazoo l'animalista
- Barbabravo lo scienziato
Storia
La famiglia dei Barbapapà costruirà una casa dove tutti gli animali impauriti dalla caccia e colpiti dall'inquinamento potranno trovare un riparo.
A causa della sempre più massiccia invasione della vita industriale, però, la famiglia e gli animali saranno costretti ad abbandonare la terra con un'astronave, simile all'Arca di Noè. Quando gli uomini, rimasti soli, si ricredono sul loro comportamento, capendo che la natura è da rispettare, i Barbapapà con tutti gli animali rientrano sulla Terra.
Curiosità
- La sigla italiana del cartone animato è cantata da Roberto Vecchioni
- In Francia il termine barbapapà (Barbe à papa) è usato per indicare lo zucchero filato
Bibliografia
Nel 2006 la casa editrice Piemme ha ripubblicato in edizione cartonato alcune delle storie sui Barbapapà i cui diritti erano originariamente detenuti da Arnoldo Mondadori Editore:
- Barbapapà
- Il teatro di Barbapapà
- L'arca dei Barbapapà
- La casa dei Barbapapà
- La famiglia Barbapapà
- La scuola dei Barbapapà