Licola
Licola è una località del litorale Domitio (Provincia di Napoli), divisa amministrativamente tra due diversi comuni: la parte settentrionale, che fa corpo con Varcaturo e Lago Patria, è una circoscrizione del comune di Giugliano in Campania, mentre la zona sud, insiema a parte di Monterusciello, costituisce la III circoscrizione elettorale del comune di Pozzuoli che in tale località ha situato proprie scuole e relativi seggi elettorali.
Licola prende il nome dal "lago dei follicoli" che ne occupava anticamente la maggior parte della superficie. È, di fatto, una striscia di terra, larga circa un chilometro e lunga diversi chilometri, rivolta verso il mare e che copre parte del lunghissimo litorale domitio. Grazie ad una bonifica e a idrovore che ne tolgono costantemente l'acqua, è oggi abitata e conta circa 5.000 abitanti, di cui circa 4.000 residenti.
È sede di numerosi stabilimenti balneari e parchi gioco acquatici.
Sede ONC in era fascista
Negli anni Trenta e Quaranta era una grande azienda agricola diretta dalla ONC (Opera nazionale combattenti) costituita dal regime fascista. Con l'inizio della seconda guerra mondiale l'azienda cessò di esistere.
Negli anni Sessanta e Settanta Licola divenne un luogo di grande attrazione turistica ma il terremoto del 1980 ed il bradisismo del 1982 la ridussero a luogo nel quale ricoverare gli sfollati; andò così gradatamente degradandosi, salvo registrare un forte rilancio turistico negli anni Novanta.
A Licola è presente un depuratore di acque reflue oggetto di contestazioni da parte di cittadini e associazioni locali che ne mettono in discussione l'ubicazione in una zona a grande vocazione turistica.
Negli anni Settanta e Ottanta, il territorio divenne sede di numerose cave per l'estrazione della sabbia, ora tutte chiuse con bonifica dei siti per effetto dei vincoli ambientali ed archeologici emessi dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della provincia di Napoli.
Storia
La località di Licola, assieme alle vicine località di Lago Patria e Varcaturo, forma quella zona di territorio che anticamente fu abitato dagli Osci nel V – IV secolo AC, fondatori di numerose città in Campania, tra cui Liternum, che era situata proprio in questo territorio e che conobbe un notevole sviluppo, in particolar modo durante il periodo di Roma Repubblicana e Roma Imperiale.
La prima testimonianza, relativa a Liternum è di epoca romana ed è stata tramandata dallo storico Tito Livio il quale racconta che nel 194 AC trenta famiglie romane istituirono qui una colonia. In seguito vi si aggiunsero molte altre colonie e nel II secolo Liternum risultava essere già una Prefettura tra le più fiorenti della Campania felix.
Di quel periodo storico oggi restano i reperti archeologici del Foro, il Tempio, la Basilica, il Teatro e l’Anfiteatro.
Liternum fu inoltre, una delle quattro più antiche città della Campania in cui si diffuse per primo ed in maniera molto estesa il Cristianesimo, nel I e II secolo DC.
Patrimonio archeologico
Il territorio della località campana è custode di un patrimonio storico archeologico molto importante ma anche di tradizioni popolari e religiose e di grandi vocazioni turistiche, commerciali e culturali.
Secondo gli ultimi ritrovamenti archeologici, venuti alla luce in seguito agli scavi effettuati dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici, si presume che sotto il suo terrirorio Licola custodisca i resti dell'antica strada romana Domitiana, nonché un antico anfiteatro, non ancora esattamente localizzato.
Nelle immediate vicinanze di Licola, a circa un chilometro, in località Lago Patria, (l'unico lago al mondo che ha la caratteristica di essere a forma di cuore), si trova un importante sito archeologico: la tomba di Scipione l’Africano. In questa località Scipione trovò la sede del suo esilio volontario da Roma; assieme ai suoi più fidati legionari, e alle rispettive famiglie, vi fondò una colonia romana.
Economia
Il potenziamento delle strutture ricettive e balneari resta ancora oggi l’obiettivo principale per lo sviluppo della zona, che risulta possedere attualmente una ricettività, tra alberghi e campeggi, di circa 2.500 posti-letto.
Il litorale delle spiagge di Licola, lungo alcuni chilometri, è caratterizzato da sabbia bianca; ad esso fanno da cornice le caratteristiche dune della macchia mediterranea.
La zona, sede di numerosi stabilimenti balneari, attrazioni turistiche, ristoranti, piscine , parchi acquatici, camping, discoteche e parchi di divertimenti, è meta privilegiata di un notevole flusso di persone provenienti da tutto l'hinterland delle province di Napoli e Caserta, sia durante il periodo balneare che quello primaverile.
La macchia mediterranea di Licola è rifugio naturale di numerose specie di uccelli, sia stanziali che migratori.
Curiosità
Il nome della località ha avuto un momento di notorietà quando fu usato come titolo di una canzone di Edoardo Bennato.