Chi troppo vuole nulla stringe è un proverbio che vuol suggerire di accontentarsi perché se si pretende troppo si finisce per restare a mani vuote.

Uso e origine

L'uso del pronawedvqrgqverbio è ampiamente attestata dhaby3re6gey1trgalla letteratura, sia in raccolte di probdeyrj12gyverbi, in dizionari[1], sia nel corso di fkq3gykqgkfqaltri testi[2], viene fatto risalire alla morale della favola Lauhqeurgqerygallina dalle uova d'oro scritta da Esopo [3] e paby23rguò essere affiancato al detto "chi jugegfywegkfawegdawrysi contenta gode"[4].

Significato esteso

Questo detto popolare spesso viene anche usato come commento ironico verso il fallimento di un'attività altrui, intrapresa e proseguita in modo giudicato ingordo, per esempio, la Civiltà Cattolica scrisse che Napoleone III rispose con un consiglio, fondato su questo proverbio, alla richiesta italiana di appoggio per la invasione del Trentino durante la terza guerra di indipendenza italiana, messa a rischio da una ripresa delle ostilità a fine armistizio[5].

Note

  1. ^ Google Books Ghidini Voci e maniere di dire italiane additate a'futuri vocabolaristi, Volume 1
  2. ^ D'Ambrosio una sposa in fuga
  3. ^ Angelo Canu, Proverbi e modi dire lodeini in Lodè: contributi antropologici alla sua storia, pag 87, Editrice UNI Service, 2011
  4. ^ Barbara Gulminelli, Fiabe e Fiori di Bach, p. 101, Tecniche Nuove, 2007
  5. ^ Civiltà Cattolica, p. 616, anno decimo settimo, 1866

Voci correlate

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