Sidney Poitier
Sidney Poitier (IPA: ˈpwɑːtjeɪ) (Miami, 20 febbraio 1927) è un attore e regista statunitense.



Attore di colore che per primo ha raggiunto la dimensione dell'icona a Hollywood. Dopo essere stato nominato come miglior attore protagonista per La parete di fango (1958), per la cui interpretazione vinse un premio BAFTA, ottenne il premio Oscar nel 1964 per l'interpretazione ne I gigli del campo (primo attore nero a riuscirci), grazie al quale vinse pure il Golden Globe. Negli anni successivi consolidò la propria fama con alcuni ruoli rimasti memorabili, fra cui quelli di Virgil Tibbs, ne La calda notte dell'ispettore Tibbs (In the heat of the night, 1967) e di John Prentice in Indovina chi viene a cena? (Guess who's coming to dinner, 1967).
Nel 2002 gli è stato conferito l'Oscar alla carriera. A lungo è stato l'unico attore di colore insignito della massima onorificenza cinematografica, fino alla vittoria dell'Oscar di Denzel Washington nel 1990 per il film Glory - Uomini di gloria come miglior attore non protagonista. Sarà ancora Denzel Washington nel 2002 a eguagliare Sidney Poiter vincendo come miglior attore per il film Training Day.
Biografia
Poitier nasce a Miami, in Florida (U.S.A.), il 20 febbraio 1927 figlio di modesti commercianti bahamiani. Poco tempo dopo la sua nascita i Poitier fanno ritorno alla natia isola bahamiana di Cat, dove il giovane Sidney cresce fino all'eta di 10 anni, e successivamente si stabiliscono a Nassau. All'età di 15 Poitier si trasferisce a Miami, convivendo con il fratello maggiore ed all'età di 17 anni si stabilisce a New York, vivendo di espedienti.
Il discorso di accettazione dell'Oscar alla carriera
"Sono arrivato ad Hollywood all'età di 22 anni, in un'epoca molto diversa da oggi. Un tempo in cui le probabilità che io potessi essere qui, stasera, cinquantatré anni dopo, non sarebbero state a mio favore. Allora non era stata tracciata alcuna via per dove io sperassi di andare. Nessun percorso visibile che potessi seguire. Nessuna consuetudine a cui accordarmi. Eppure sono qui stasera al termine di un viaggio che, nel 1949, sarebbe stato considerato praticamente impossibile. E, difatti, nulla si sarebbe messo in moto se non vi fosse stato un numero inestimabile di scelte coraggiose ed altruistiche intraprese da un manipolo di creatori visionari americani: registi, scrittori e produttori, ciascuno con un forte senso di responsabilità civile verso l'epoca in cui viveva. Ciascuno senza paura di consentire alla propria arte di riflettere le proprie visioni e i propri valori - etici e morali - e per di più, riconoscerli come propri. Erano consapevoli delle difficoltà che si ergevano di fronte a loro, i loro sforzi furono immani e con ogni probabilità avrebbero potuto rivelarsi troppo faticosi per farcela. Nondimeno essi perseverarono, comunicando attraverso la propria arte alla parte migliore di ciascuno di noi. E io ho beneficiato dei loro sforzi; l'industria del cinema ha beneficiato dei loro sforzi; l'America ha beneficiato dei loro sforzi; e in misura maggiore e minore anche il mondo ha beneficiato dei loro sforzi. Per cui è con rispetto che io condivido questo grande onore con Joe Mankiewicz, Richard Brooks, Ralph Nelson, Darryl Zanuck, Stanley Kramer, i fratelli Mirish, specialmente Walter, la cui amicizia si colloca nel pieno centro di questo momento. Guy Green, Norman Jewison, e tutti gli altri che hanno offerto un contributo nel modificare la sorte, per me e per altri. Senza di loro, questo momento così memorabile non avrebbe mai potuto esserci e i tanti giovani eccellenti attori che sono seguiti in maniera ammirevole avrebbero potuto non esserci, come invece ci sono, e non avrebbero potuto arricchire la tradizione del cinema americano, come invece hanno potuto. Io accetto questo premio in memoria di tutti gli attori ed attrici afroamericani che sono venuti prima di me, durante gli anni difficili. Coloro sulle cui spalle ho avuto il privilegio di sedere e vedere dove sarei potuto andare. Il mio amore e il mio ringraziamento alla mia meravigliosa, meravigliosa moglie, i miei figli, i miei nipoti, il mio agente nonché amico Martin Baum e, infine, a tutti coloro del pubblico, in tutto il mondo, che hanno riposto la loro fiducia nel mio giudizio come attore e regista. Io ringrazio ciascuno di voi per il vostro supporto durante tutti questi anni. Grazie."[senza fonte]
Oscar e record
Dall'8 luglio 2012, dopo la morte di Ernest Borgnine (classe 1917), detentore del record e premiato nel 1956, Poitier è in assoluto anche l'interprete maschile Premio Oscar più anziano ancora vivente. Per le interpreti femminili il primato spetta a Luise Rainer (classe 1910), vincitrice dell'Oscar nel 1937 e nel 1938.
Filmografia parziale
Attore cinematografico
- Sepia Cinderella, non accreditato, regia di Arthur H. Leonard (1947)
- Uomo bianco, tu vivrai!, regia di Joseph L. Mankiewicz (1950)
- Cry, the Beloved Country, regia di Zoltan Korda (1952)
- L'autocolonna rossa, regia di Budd Boetticher (1952)
- Go, Man, Go!, regia di James Wong Howe (1954)
- Il seme della violenza, regia di Richard Brooks (1955)
- Addio, lady, regia di William A. Wellman (1956)
- Nel fango della periferia, regia di Martin Ritt (1957)
- Qualcosa che vale, regia di Richard Brooks (1957)
- La banda degli angeli, regia di Raoul Walsh (1957)
- Il segno del falco, regia di Michael Audley (1957)
- Sabbie roventi, regia di Patrick Jackson (1958)
- La parete di fango, regia di Stanley Kramer (1958)
- Porgy and Bess, regia di Otto Preminger (1959)
- La pelle degli eroi, regia di Hall Bartlett (1960)
- Un grappolo di sole, regia di Daniel Petrie jr (1961)
- Paris Blues, regia di Martin Ritt (1961)
- La scuola dell'odio, regia di Hubert Cornfield (1962)
- I gigli del campo, regia di Ralph Nelson (1963)
- Le lunghe navi, regia di Jack Cardiff (1964)
- La più grande storia mai raccontata, regia di George Stevens (1965)
- Stato d'allarme, regia di James B. Harris (1965)
- Incontro al Central Park, regia di Guy Green (1965)
- La vita corre sul filo, regia di Sydney Pollack (1965)
- Duello a El Diablo, regia di Ralph Nelson (1966)
- La scuola della violenza, regia di James Clavell (1966)
- La calda notte dell'ispettore Tibbs, regia di Norman Jewison (1967)
- Indovina chi viene a cena, regia di Stanley Kramer (1967)
- Un uomo per Ivy, regia di Daniel Mann (1968)
- L'uomo perduto, regia di Robert Alan Arthur (1969)
- Omicidio al neon per l'ispettore Tibbs, regia di Gordon Douglas (1970)
- Brother John, regia di James Goldstone (1971)
- L'organizzazione sfida l'ispettore Tibbs, regia di Don Medford (1971)
- Non predicare... spara!, regia di Sidney Poitier (1972)
- Grazie per quel caldo dicembre, regia di Sidney Poitier (1973)
- Uptown Saturday Night, regia di Sidney Poitier (1974)
- Il seme dell'odio, regia di Ralph Nelson (1975)
- Let's Do It Again, regia di Sidney Poitier (1975)
- A Piece of the Action, regia di Sidney Poitier (1977)
- Sulle tracce dell'assassino, regia di Roger Spottiswoode (1988)
- Nikita - Spie senza volto, regia di Richard Benjamin (1988)
- I signori della truffa, regia di Phil Alden Robinson (1992)
- The Jackal, regia di Michael Caton-Jones (1997)
- Imparare a volare, film tv (1997)
- David and Lisa, film tv (1998)
- The Simple Life of Noah Dearborn, film tv (1999)
- The Last Brickmaker in America, film tv (2001)
Regista
- Non predicare... spara! (1972)
- Grazie per quel caldo dicembre (1973)
- Uptown Saturday Night (1974)
- Let's Do It Again (1975)
- A Piece of the Action (1977)
- Nessuno ci può fermare (Stir Crazy) (1980)
- Hanky Panky - Fuga per due (Hanky Panky) (1982)
- Dance - voglia di successo (Fast Forward) (1985)
- Papà è un fantasma (Ghost Dad) (1990)
Doppiatori italiani
- Pino Locchi in: La banda degli angeli, I gigli del campo, Stato d'allarme, Indovina chi viene a cena, La calda notte dell'ispettore Tibbs, Omicidio al neon per l'ispettore Tibbs, L'organizzazione sfida l'ispettore Tibbs, Nikita - Spie senza volto, I signori della truffa, Duello a El Diablo
- Stefano Sibaldi in: Uomo bianco, tu vivrai!
- Renato Turi in: Il seme della violenza, Fango della periferia, L'autocolonna rossa, Qualcosa che vale, Incontro al Central Park
- Giuseppe Rinaldi in: Il segno del falco, La vita corre sul filo
- Glauco Onorato in: La parete di fango, La pelle degli eroi,Il seme dell'odio
- Paolo Ferrari in: Non predicare... spara!
- Michele Kalamera in: Sulle tracce dell'assassino
- Michele Gammino in: Imparare a volare
- Diego Reggente in: Mandela e De Klerk
- Sergio Fiorentini in: Un mondo senza tempo
- Vittorio Di Prima in: The Jackal, L'ultimo fabbricante di mattoni
Onorificenze
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Sidney Poitier
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sidney Poitier
Collegamenti esterni
- (EN) 0001627, su IMDb, IMDb.com.
- The Measure of a Man: A Spiritual Autobiography - Review
- Discorso di accettazione dell'Oscar alla carriera
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46947403 · ISNI (EN) 0000 0001 1634 9408 · SBN RAVV092532 · LCCN (EN) n79095315 · GND (DE) 122438698 · BNE (ES) XX1305518 (data) · BNF (FR) cb13898574p (data) · J9U (EN, HE) 987007273519205171 · CONOR.SI (SL) 62396259 |
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